il Carletto ha scritto:Alla faccia delle varie orecchie d'oro che circolano sui forum.
In effetti c'è chi esagera con i superpoteri (in particolare con la "memoria" acustica).
Tuttavia, con l'allenamento e l'esperienza, si riesce a "depurare" la percezione ed a concentrarsi almeno su alcun aspetti della riproduzione in modo meno soggettivo.
Per esempio le dimensioni e la collocazione spaziale degli strumenti è quella che è (e che può essere ricordata con una certa precisione): se uno strumento è registrato a destra credo che tutti lo sentano a destra.
C'è da dire che un impianto stereo, se non è più che a posto, non riproduce a dovere dimensioni e collocazione spaziale. Il difetto di questo criterio è che è dipende dalla registrazione che si sta ascoltando. Individuate le registrazioni di riferimento tutto diventa abbastanza semplice.
Esempio banale:
- il rullante della batteria con un certo impianto sembra un rullante con un altro sembra grande
come una lattina di birra
- i piatti della batteria appaiono davanti ai tweeter, oppure dietro ai diffusori
- la bocca del cantante può apparire enorme (gigantismo) o "normale"
- ecc.
Il vantaggio di questo criterio è che porta a formulare un giudizio in pochi secondi (con registrazioni ben note).
In alcune registrazioni ci sono vere e proprie "cannonate" di timpani. I timpani, proprio per la potenza acustica che producono, sono posizionati al centro dell'orchestra nella parte più alta e, ai concerti, non producono "cannonate". Questo effetto, innaturale, è un "difetto" della registrazione.
Altri strumenti, per esempio il corno, emettono verso le spalle dell'esecutore: con un sistema a radiazione diretta questo non può avvenire (il suono è sempre proiettato in avanti) quindi il corno non va preso come riferimento (almeno con i sistemi a radiazione diretta).