E' vero e riviste usano questo metodo (soppressione delle riflessioni) ma lo applicano nel modo corretto.Fabrizio Calabrese ha scritto:
Ci sono alcune cose da notare
La risposta nel tempo sembra più una ETC che una risposta impulsiva. La risposta impulsiva presenta valori positivi e negativi (vedi prossima figura) e l'ordinata non è espressa in dB. Ma facciamo finta che il grafico sia stato utilizzato solo per far vedere la forma della finestra di pesatura.
Forma della finestra scelta. Tutti i sistemi di misura che conosco (B&K, Melissa e Clio), per eliminare le riflessioni, usano una finestra rettangolare o asimmetrica che a sinistra ha un fronte di salita quasi verticale, mantiene il tetto piatto per il tempo che serve e poi decresce a zero "in qualche modo". In ogni caso non la finestra usata nella misura riportata.
Affinché la tecnica di soppressione delle riflessioni sia applicabile, l'ITG dell'ambiente (ovvero il tempo che separa l'arrivo del suono diretto dalla sua prima riflessione) deve essere maggiore di 5 millesimi di secondo (per una banda minima di misura da 200 Hz in su) ed il transitorio del suono diretto deve essere esaurito. Tanto per essere chiari l'esempio riportato nel manuale della CLIO di Audiomatica è questo:
come si vede la parte in nero esaurisce il transitorio (suono diretto da analizzare) e la parte in rosso è la riflessione che arriva con sufficiente ritardo per essere riconosciuta, isolata e portata a zero.
Per fare una misura si devono ricreare le condizioni adatte altrimenti, se come in questo caso la riflessione arriva troppo presto, e meglio non farla.
Nella misura del sig. Calabrese la prima riflessione arriva prima che il transitorio del campo diretto sia esaurito quindi la misura non può essere fatta perché il campo diretto è sovrapposto al campo riflesso e non c'è modo di separarlo ed escluderlo. Per farlo ugualmente il sig. Calabrese ha troncato la risposta impulsiva ottenendo un risultato imprevedibile.
P.S. resterà come annuncio globale per 15 gg.
Comunque poco importa. Il messaggio è il seguente: prima di fare misure leggete i manuali e seguite le istruzioni. Se non avete un manuale cercate quello della CLIO di Audiomatica che è più che sufficiente (e anche in italiano).
Ne segue che tutte le considerazioni ed i commenti fatti sui risultati ottenuti perdono significato.
Viste queste condizioni di misura, sorge un dubbio anche su quelle misure fatte a 70 cm, 1 metro e 1.4 metri che il sig. Calabrese afferma essere equiparabili a misure in regime anecoico.