Sbrillicchio ha scritto: ↑20/05/2023, 23:28
TeoMarini ha scritto: ↑20/05/2023, 19:01
Questo è molto importante per la eliminazione del wall-dip di questa parete nella gamma medio-bassa.
Ho cercato ma non sono riuscito a farmi un'idea di cosa sia il wall-dip.
Mi potresti spiegare anche in breve o con qualche link?
Grazie
Semplificando MOLTO...il Wall dip e un "buco" sui bassi che si riscontra quando si analizza la risposta in frequenza in ambiente al punto di ascolto.
E dovuta principalmente alle riflessioni in controfase delle frequenze basse contro la parete dietro al diffusore.
Esempio semplificato per farti capire...
Il centro di emissione del woofer è a 1m dalla parete posteriore, dunque la "strada" che il suono deve fare per tornare al punto di partenza è 2m (andata e ritorno).
A due metri corrisponde una frequenza (approssimata) di 170hz. Dunque a 170hz ci sarà un rinforzo, perché quando l'onda torna al punto di partenza è in fase, o per meglio dire ha una rotazione di fase di 360 (che è uguale a 0) e un ritardo di circa 7ms.
Cosa succede a 85hz ? Facciamo due conti.
A 85hz l'onda e lunga 4m, dunque dopo aver percorso 2m torna al punto di partenza in controfase (con una rotazione di fase di 180° e sempre 7ms di ritardo). Quindi a 85hz avremo una attenuazione pari al rinforzo che avevamo a 170hz. Questo "buco" che si crea a 85hz è il "Wall dip" che potremmo tradurre come "buco dovuto al muro".
Il Wall dip avviene dunque alla frequenza corrispondente alla distanza del centro di emissione dal muro moltiplicata 4.
Se in fase di correzione ambientale possiamo con una certa facilità tagliare il rinforzo a 170hz non è altrettanto facile riempire buchi e quindi il Wall dip nella migliore delle ipotesi può essere compensato soltanto in parte.
Si intuisce come in presenza di baffle infinito, nulla può arrivare al muro posteriore e nulla può quindi essere riflesso. Quindi se gli altoparlanti fossero avvitati sul muro (per capirci) non ci potrebbe essere alcun Wall dip.
Alcuni diffusori (Allison) furono costruiti con questo criterio, perché erano (sono) da addossare alla parete e la forma triangolare fa sì che il centro di emissione del woofer capiti a pochissimi cm dalla parete (e dal pavimento).
E quindi è possibile calcolare con buona approssimazione le riflessioni e quindi l'emissione in ambienti di una certa forma e dimensione, compreso (ma non limitato al) Wall dip.
Il piazzamento ipotizzato nella tua stanza e perfettamente compatibile (direi quasi ideale) con le Allison One e Two. Potresti anche valutarle dato che in giro qualcosa si trova sui 1000-1500. Devono essere perfettamente originali (meglio se anche le griglie e non per ragioni estetiche) perché tutti gli altoparlanti furono sviluppati ad hoc, per non parlare del filtro.
Nel caso, dato che ne ho una coppia e che le conosco perfettamente, posso aiutarti a capire quanto siano originali quelle che eventualmente trovassi in giro.
A mio avviso il posizionamento ipotizzato dovrebbe comunque ridurre il Wall dip anche con diffusori convenzionali o comunque potrebbe spalmarlo su una gamma di frequenze più ampia, ma questo solo in teoria e va quindi confermato misurando.
P.S.
Essendo io un estimatore dei sistemi a tromba, spesso mi viene chiesto come possa apprezzare dei diffusori agli antipodi come Allison One e un sistema a tromba.
In realtà dal punto di vista "filosofico" sono molto più simili di quanto si possa pensare perché in entrambi i casi si cerca di arrivare a un controllo della dispersione in ambiente. In un caso (Allison) ampliandola al massimo e rendendola quindi in un certo senso prevedibile anche per via del posizionamento obbligato dei diffusori, nell'altro caso tendendo controllarla attraverso pattern di dispersione ben individuati.