Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

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MarioBon
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#21 Messaggio da MarioBon »

EDO RC24 ha scritto:ma sono così importanti le riviste e le recensioni?
si, perché non tutti sanno leggere le misure o hanno l'esperienza per "leggere tra le righe" di una prova d'ascolto.
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bergat
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#22 Messaggio da bergat »

MarioBon ha scritto:
Haydn ha scritto:Epperò.... son cose che si sanno da tempo..
Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire :lol:
Va anche detto che il Sig. Checchi, in questo momento, è un tantinello risentito per quello che gli è successo. Nell'ambiente HiFi "non c'è peggior sordo di chi è sordo veramente" (Aldo, Giovanni e Giacomo).
Ah... Claudio non è stato l'unico ad avere a che fare quella persona e sua moglie. E del resto la deblache della rivista è dovuta proprio alla gestione troppo allegra e il posizionarsi a tappetino nei confronti dei due distributori principali in Italia, senza capire che il vero tesoro di una rivista sono i lettori. E così dalle centomila copie vendute si è passati negli anni, a 7000, fino a 5000 copie vendute e 14.000 distribuite.
Ricordo inoltre che molti si rifiutavano di scrivere note sperticate per prodotti di un marchio scadente ma conosciutissimo e alla fin fine la prova di quel prodotto veniva sempre assegnato a chi riusciva a scrivere anche pagine e pagine sul sesso degli angeli. Oggi la rivista è differente, ha un numero ristretto di collaboratori e mi dicono che va meglio.

In ogni caso a mio avviso le riviste sono estremamente colpevoli nel restringimento del mercato Hifi e dell'innalzamento dei prezzi-
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MarcelloDalmazia
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#23 Messaggio da MarcelloDalmazia »

bergat ha scritto:
MarioBon ha scritto:
Haydn ha scritto:Epperò.... son cose che si sanno da tempo..
Ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire :lol:
Va anche detto che il Sig. Checchi, in questo momento, è un tantinello risentito per quello che gli è successo. Nell'ambiente HiFi "non c'è peggior sordo di chi è sordo veramente" (Aldo, Giovanni e Giacomo).
Ah... Claudio non è stato l'unico ad avere a che fare quella persona e sua moglie. E del resto la deblache della rivista è dovuta proprio alla gestione troppo allegra e il posizionarsi a tappetino nei confronti dei due distributori principali in Italia, senza capire che il vero tesoro di una rivista sono i lettori. E così dalle centomila copie vendute si è passati negli anni, a 7000, fino a 5000 copie vendute e 14.000 distribuite.
Ricordo inoltre che molti si rifiutavano di scrivere note sperticate per prodotti di un marchio scadente ma conosciutissimo e alla fin fine la prova di quel prodotto veniva sempre assegnato a chi riusciva a scrivere anche pagine e pagine sul sesso degli angeli. Oggi la rivista è differente, ha un numero ristretto di collaboratori e mi dicono che va meglio.

In ogni caso a mio avviso le riviste sono estremamente colpevoli nel restringimento del mercato Hifi e dell'innalzamento dei prezzi-
Quotone.
MarioBon ha scritto:purtroppo sembra proprio essere così. Bisognerebbe fare più confronti tipo questo:http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... ?f=4&t=410
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Haydn
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#24 Messaggio da Haydn »

Bergat ha perfettamente ragione!
La sconsiderata gestione delle 3 testate giornalistiche nel corso degli anni ha prodotto il risultato che vediamo.
Internet con i forum ha poi fatto il resto, rendendo evidente a tutti ciò che prima intuivano in pochi ...
Io riviste hifi non ne compro più da quasi 10 anni, e mai mi sognerei di consigliarle ad un neofita!
Questo dovrebbe far capire la sfiducia che nutro nei loro confronti
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MarioBon
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#25 Messaggio da MarioBon »

Haydn ha scritto:Bergat ha perfettamente ragione!
La sconsiderata gestione delle 3 testate giornalistiche nel corso degli anni ha prodotto il risultato che vediamo.
Internet con i forum ha poi fatto il resto, rendendo evidente a tutti ciò che prima intuivano in pochi ...
Io riviste hifi non ne compro più da quasi 10 anni, e mai mi sognerei di consigliarle ad un neofita!
Questo dovrebbe far capire la sfiducia che nutro nei loro confronti
Tutto ciò è assolutamente comprensibile. Io le riviste continuo a comprarle per motivi facilmente intuibili. Un neofita, specie se naviga nel web, non credo che riesca a raccapezzarsi: troppe opinioni contrastanti per non dire false notizie. Ma non possiamo nemmeno pretendere che, per acquistare un impianto stereo, si debba frequentare un corso di elettroacustica.
Il problema è quindi quello di fornire dei criteri comprensibili a tutti. Il primo consiglio dovrebbe essere quello di andare ad ascoltare la musica nei teatri e negli auditori. Insomma "farsi l'orecchio".
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MarcelloDalmazia
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#26 Messaggio da MarcelloDalmazia »

MarioBon ha scritto:
Haydn ha scritto:Bergat ha perfettamente ragione!
La sconsiderata gestione delle 3 testate giornalistiche nel corso degli anni ha prodotto il risultato che vediamo.
Internet con i forum ha poi fatto il resto, rendendo evidente a tutti ciò che prima intuivano in pochi ...
Io riviste hifi non ne compro più da quasi 10 anni, e mai mi sognerei di consigliarle ad un neofita!
Questo dovrebbe far capire la sfiducia che nutro nei loro confronti
Tutto ciò è assolutamente comprensibile. Io le riviste continuo a comprarle per motivi facilmente intuibili. Un neofita, specie se naviga nel web, non credo che riesca a raccapezzarsi: troppe opinioni contrastanti per non dire false notizie. Ma non possiamo nemmeno pretendere che, per acquistare un impianto stereo, si debba frequentare un corso di elettroacustica.
Il problema è quindi quello di fornire dei criteri comprensibili a tutti. Il primo consiglio dovrebbe essere quello di andare ad ascoltare la musica nei teatri e negli auditori. Insomma "farsi l'orecchio".
Eggia...sapeste quante discussioni con un noto Forumer riguardo gli ascolti Live...aveva anche la pretesa di considerarsi un Guru...non avendo la benché minima idea di come suonasse uno strumento dal vivo... :evil: :o
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#27 Messaggio da Felix »

Mmmm. Non sono completamente d'accordo. Non sempre quello che deve essere riprodotto è un audio live. Anzi è fuorviante anche basarsi sulla natura del suono live. Per esempio, è meglio prendere il suono dell'orchestra dal punto di ascolto del direttore o è meglio prenderlo da qualche parte nella platea? Devo fare una presa sonora di un organo con due microfoni a metà navata o con più microfoni a meno di un metro dalle canne?
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#28 Messaggio da Daniele Pucciarelli »

Sono sostanzialmente d'accordo con tutto quello che avete scritto , fin qui. E' evidente che una Rivista deve campare economicamente, e quindi, se vende poco, rimane "vittima" di chi paga la pubblicità.

Ora dico una cosa che forse vi farà rabbrividire: io sogno un Team di persone appassionate, ognuno con il suo ruolo, che in maniera autonoma da chicchessia ed assolutamente trasparente prova apparecchi, li misura, li "ascolta", e poi valuta e scrive la recensione. Credo che, facendosi prestare apparecchi dai negozianti ( e NON da chi li distribuisce ai negozianti) si potrebbe essere molto più coerenti. Al negoziante andrebbe solo la visibilità per quell'apparecchio prestato. Ovviamente si dovrebbero avere a "disposizione" una serie di negozianti che non abbiano nessun rapporto commerciale tra di loro.
Chissà, un sito del genere, totalmente libero da Pubblicità o banner, potrebbe essere davvero interessante.
"Solo chi conosce sceglie, altrimenti, CREDE di scegliere......."
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#29 Messaggio da MarioBon »

Daniele Pucciarelli ha scritto:Sono sostanzialmente d'accordo con tutto quello che avete scritto , fin qui. E' evidente che una Rivista deve campare economicamente, e quindi, se vende poco, rimane "vittima" di chi paga la pubblicità.

Ora dico una cosa che forse vi farà rabbrividire: io sogno un Team di persone appassionate, ognuno con il suo ruolo, che in maniera autonoma da chicchessia ed assolutamente trasparente prova apparecchi, li misura, li "ascolta", e poi valuta e scrive la recensione. Credo che, facendosi prestare apparecchi dai negozianti ( e NON da chi li distribuisce ai negozianti) si potrebbe essere molto più coerenti. Al negoziante andrebbe solo la visibilità per quell'apparecchio prestato. Ovviamente si dovrebbero avere a "disposizione" una serie di negozianti che non abbiano nessun rapporto commerciale tra di loro.
Chissà, un sito del genere, totalmente libero da Pubblicità o banner, potrebbe essere davvero interessante.
La cosa potrebbe funzionare solo con gli apparecchi che il negoziante riceva in conto vendita (così se non passa la prova lo restituisce). A quel punto un importatore si guarderebbe bene dal dare a quel negoziante altri apparecchi per non vederseli restituire con un giudizio pubblico negativo.
Si dovrebbe, per cominciare, fissare delle norme (aggiornando le vecchie norme DIN per esempio) e imporne il rispetto (come per altri dispositivi). Sai quanti diffusori acustici in meno ci sarebbero sul mercato? e ti immagini quante rotture di palle in meno per cercare l'abbinamento del tal diffusore con il tal ampli ed il tal cavo? e se fosse fissato uno standard per le impedenze di ingresso e di uscita dei pre e dei finali? Potresti scegliere quello che ti piace e utilizzarlo senza patemi. Una normativa costringerebbe i produttori ad adeguarsi semplificando le scelte sia per i negozianti che per gli utenti.
Uno dei motivi che ha allontanato il pubblico dall'alta fedeltà (causando indirettamente l'aumento dei prezzi) è stata l'insicurezza del risultato: oggi se acquisti il miglior lettore, il miglior ampli ed i migliori diffusori non hai la matematica certezza di aver composto il miglior impianto perchè potrebbero risultare "incopatibili" tra loro.
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Re: Le Riviste del settore Italiane e quelle Straniere.

#30 Messaggio da hal999 »

Buon giorno

Vedo che spesso si parla di standardizzazione che secondo me è un cosa importante perché almeno definisce i criteri minimi della valutazione. Esiste lo standard IEC 60268 che è stato anche accettato come normativa europea EN 60268. Questo standard è suddiviso in varie parti, quelle che ci interessano di più sono la parte 3 relativa agli amplificatori e la parte 5 relativa a i diffusori. Questa ultima mi sembra un'evoluzione della vecchia normativa DIN.
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