Come regolare il volume? Serve ancora il preamplificatore?

[MarioBon]

Caro Mario, ci sono 3 condizionali nella tua “interpretazione” alla mia domanda ...

Hai ragione. Ripara il P5 e dismetti il Vega. Tutto tornerà come prima.

[Ozio2023]

Ciao , Interference !
L’attenuazione del Vega non è digitale ma ha un sistema denominato Orfeo assolutamente analogico.
Il punto è che nonostante abbia un’ uscita da 6V oggetttivamente il volume che viene fuori (aldilà se vada in clipping o meno)è di molto inferiore a quello che si può ottenere con il suo pre ed, immagino ma non ho sperimentato, con un pre dalle specifiche analoghe!
Il mio, aldilà degli aspetti altamente soggettivi, era un tentativo di voler dare un contributo al dilemma posto dal titolo del thread, e contemporaneamente provare ad avere una spiegazione plausibile oltre a quella del malfunzionamento del Vega in questione!

[Ozio2023]

Caro Mario, ci sono 3 condizionali nella tua “interpretazione” alla mia domanda ...

Hai ragione. Ripara il P5 e dismetti il Vega. Tutto tornerà come prima.

Non sono sicuro che il P5 fosse guasto!!

[Interference]

Ciao , Interference !
L’attenuazione del Vega non è digitale ma ha un sistema denominato Orfeo assolutamente analogico.

Grazie per la precisazione. Leggo su Stereophile che il sistema Orfeo sarebbe ispirato al Neve 8078 e mi viene da pensare che sia quindi un VCA (stadio a guadagno variabile) più che un attenuatore.

Il punto è che nonostante abbia un’ uscita da 6V oggettivamente il volume che viene fuori (aldilà se vada in clipping o meno)è molto più inferiore a quello che si può ottenere con il suo pre ed, immagino ma non ho sperimentato, con un pre dalle specifiche analoghe!
Il mio, aldilà degli aspetti altamente soggettivi, era un tentativo di voler dare un contributo al dilemma posto dal titolo del thread, e contemporaneamente provare ad avere una spiegazione plausibile oltre a quella del malfunzionamento del Vega in questione!

Il senso del mio commento era che se tu ascolti con un pre uscendo a livelli superiori rispetto a quelli offerti dal Vega, stai portando il finale in una zona di lavoro potenzialmente soggetta a clipping (sui picchi del programma musicale).

In altre parole non va fatta colpa al pre del Vega se per ascoltare a livelli soddisfacenti hai bisogno di "sovrapilotare" il finale. Il problema di fondo è la potenza limitata di quest'ultimo in relazione alle condizioni di utilizzo. Il preamplificatore ti permette di aggirare questo limite, però ad un costo che è il rischio di clipping.

[Ozio2023]

Grazie mille per la gentile risposta!
Potrebbe avere a che fare con gli stadi dì alimentazione che su un Preamplificatore sono certamente superiori a quelli di un, seppur, ottimo Dac !?
Comunque con il Vega al massimo volume (100) il finale neanche si scalda più di tanto (ha il termometro ed eventualmente delle ventole) e le Callas si “agitano” appena ..

[MarioBon]

Nella sezione "Sovraccarico in ingresso" (al centro) le specifche del P5 indicano fino a 12 Volt in uscita.
Evidentemente servono.
Sempre nelle specificahe (https://www.rotel.com/it/product/p5) si legge

Rapporto segnale/rumore (pesato “A” IHF)
Ingressi Linea: 116dB
Ingressi Digitale: 100dB
Ingresso Phono: 80dB

a parte l'ingresso Phono, il rumore non dovrebbe essere udibile. Dato che su un canale il rumore è udibile qualche cosa non funziona a dovere (è fuori specitica).

[Interference]

Grazie mille per la gentile risposta!
Potrebbe avere a che fare con gli stadi dì alimentazione che su un Preamplificatore sono certamente superiori a quelli di un, seppur, ottimo Dac !?
Comunque con il Vega al massimo volume (100) il finale neanche si scalda più di tanto (ha il termometro ed eventualmente delle ventole) e le Callas si “agitano” appena ..

"Superiore" è una definizione un po' vaga, visti i numerosi parametri che caratterizzano un alimentatore. Un DAC e un preamplificatore devono avere alimentazioni di qualità paragonabile, pena perdita di risoluzione effettiva.

Va invece considerato che, per esempio, un tipico operazionale a basso rumore per uso audio è alimentato con +/-15 V il che implica, a grandi linee, che difficilmente potrà erogare più di 10 V (rms).

Dalle misure di Stereophile il Michi P5 arriva tranquillamente tra i 15 e i 20 V (rms) di uscita a seconda del carico.

Possiamo immaginare che erogare tensioni più alte richiede circuiti più complicati/costosi, specialmente se si vuole mantenere un elevato rapporto S/N ai bassi livelli.

Ma finché si rimane entro i livelli su cui entrambi gli apparecchi possono lavorare, non c'è motivo tecnico per cui uno debba andare meglio dell'altro (salvo, eventualmente, l'impedenza di uscita).

Succede spesso che gli audiofili attribuiscano a preamplificatori (ma vale anche per i DAC, per estensione) con "bassi" livelli di uscita l'idea di "poca spinta" o addirittura minore qualità (e viceversa). Evidentemente il fatto di dover spingere il volume "troppo in alto" si traduce nell'impressione soggettiva che l'elettronica "faccia fatica", mentre in realtà non ha nulla a che fare con la qualità intrinseca del segnale prodotto.