E' certamente interessante, e credo sia un effetto che si somma ad altre suggestioni che ci fanno ritenere di aver sentito delle differenze tra diverse situazioni d'ascolto.MarioBon ha scritto: 24/05/2025, 19:57 Ti invito anche ad approfondire la lettura labbiale inconscia e l'effetto McGurk (che ne è una conferma).
Io cerco di prendere in considerazione differenze all'ascolto che abbiano una sufficiente entità ed evidenza, per non cadere nelle illusioni delle suggestioni:
mi è capitato diverse volte, in negozio o alle mostre hifi di ascoltare persone che magnificavano un componente sostituito o un accessorio messo in funzione e a me veniva da ridere perché non avevo sentito nessunissima differenza. Questo "nostro" campo è pieno di ascoltatori "suggestionati"...
Però, quando credo di aver colto differenze, poi ne ho conferma chiara anche a distanza di tempo e/o confrontandomi con altri presenti in quella specifica situazione.
Ho da anni un Dromos EOS digital e un Aitech Omega: c'è poco da fare, quando li alterno, anche inserendolo in contesti con altri componenti, mi danno sempre le stesse chiare evidenze di differenza. Eppure sono solo cavi digitali...
Non mi atteggio a negazionista perché magari non ci sono sufficienti motivi tecnici per sentire differenze e non mi piace tagliare corto: anzi, mi diverto così, perché ciò fa parte del lato analitico, anche un pò "nerd"
