Esatto, oppure ti rechi in studio del Tonmeister per il "controllo"TomCapraro ha scritto:Le migliori esperienze pregresse provengono da una partecipazione ai REC LIVE.
Poter sentire dal vivo quello che poi verrà messo su disco.

Esatto, oppure ti rechi in studio del Tonmeister per il "controllo"TomCapraro ha scritto:Le migliori esperienze pregresse provengono da una partecipazione ai REC LIVE.
Poter sentire dal vivo quello che poi verrà messo su disco.
Si potrebbe fare una playlist pubblica su Tidal, utilizzabile da chi è abbonato.TomCapraro ha scritto: Utilizzo una precisa scaletta che include anche le voci profonde.
Ho intenzione di preparare un disco test, e visto che ci sono problemi di copyright mi limiterò quantomeno a consigliare la scelta dei brani.
Si, farò una playlist di brani che ritengo ottimamente registrati e adatti per testare un impianto.Bluenote ha scritto:Si potrebbe fare una playlist pubblica su Tidal, utilizzabile da chi è abbonato.TomCapraro ha scritto: Utilizzo una precisa scaletta che include anche le voci profonde.
Ho intenzione di preparare un disco test, e visto che ci sono problemi di copyright mi limiterò quantomeno a consigliare la scelta dei brani.
Le esperienze pregresse di questo tipo sono indispensabili dato che contribuiscono alla "conoscenza" del fenomeno...ma per quanto concerne la valutazione della "naturalezza" (al momento non ancora definita) riferita alla riproduzione, non si è detto granché!TomCapraro ha scritto:Le migliori esperienze pregresse provengono da una partecipazione ai REC LIVE.
Poter sentire dal vivo quello che poi verrà messo su disco.
Non volevo certamente sminuire il significato del temine riducendolo ad uno scarno quanto insufficiente parametro.MarioBon ha scritto:Non credo che la "naturalezza" di emissione si possa riferire ad una unica grandezza.
Vero. Tuttavia si possono fissare delle condizioni necessarie (che è poi quello che si riesce a fare con le misure). Per esempio è improbabile che un diffusore con i 3% di distorsione di terza armonica in gamma media possa suonare "naturale" come è altrettanto improbabile che suoni "naturale" con un boost in gamma medio-bassa... Quindi le misure, quanto meno, stabiliscono se sussistono le condizioni affinché si possa ottenere una riproduzione "naturale".Polin ha scritto:Non volevo certamente sminuire il significato del temine riducendolo ad uno scarno quanto insufficiente parametro.MarioBon ha scritto:Non credo che la "naturalezza" di emissione si possa riferire ad una unica grandezza.
Di norma quando usiamo il termine "naturale" facciamo riferimento al fenomeno in sè valutabile ed indagabile dalla osservazione più o meno accurata:nel settore audio questa osservazione può essere attuata solo con le attività di percezione.
Pensare di poter trasformare l'osservato, con tutte le possibile sfumature percepite e percepibili, in parametri valutativi oggettivi è cosa effettivamente molto complessa e controversa in quanto,come già detto in altri interventi,tutte le attività percettive si servono necessariamente della memoria e della attività di pensiero.
La stessa partecipazione della memoria, quindi, comporta una necessaria attività di "costruzione " senza la quale non sarebbe possibile nessuna attività cognitiva.
In altre parole l'ambito "fisico"non può portare con sè nessun significato.
Di conseguenza la necessità di trovare correlazioni attinenti ad attributi qualitativi, insita nel comportamento umano,è destinata a cadere in un grossolano errore.
MarioBon ha scritto:
Tuttavia si possono fissare delle condizioni necessarie (che è poi quello che si riesce a fare con le misure). Per esempio è improbabile che un diffusore con i 3% di distorsione di terza armonica in gamma media possa suonare "naturale" come è altrettanto improbabile che suoni "naturale" con un boost in gamma medio-bassa... Quindi le misure, quanto meno, stabiliscono se sussistono le condizioni affinché si possa ottenere una riproduzione "naturale".
Concordo perfettamente con le vostre osservazioni e non sto qui a dire che le misure non hanno valenza.TomCapraro ha scritto:Infatti a Polin ho fatto un esempio molto chiaro.
"Asfaltare" la strada affinché si possa viaggiare in auto in modo confortevole, aggiustando manualmente altezza e posizione del sedile, che rimane soggettiva.
Strumentalmente, come ha fatto intendere Mario, esiste una sorta di "scaletta" da rispettare che riguarda una serie di parametri (noti) elettrici, elettroacustici ed acustici.
senza polemica, vediamo se ho capito (forse c'è solo una ambiguità lessicale):Polin ha scritto:... l'indagine strumentale dei vari parametri riguarda essenzialmente lo studio della risposta (elettrica ed acustica) della catena di riproduzione che, non contribuendo a generare aspetti inerenti alle valutazioni qualitative, introduce alterazioni più o meno importanti che vanno ad inficiare le sole componenti elettriche ed acustiche.
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