
La figura più a sinistra è un normale sistema reflex solo che il magnete dell'altoparlante è rivolto verso l'esterno.
Nella seconda figura la faccia dell'altoparlante che dava verso l'esterno è stata chiusa con un volume.
A questo punto possiamo decidere di chiamare questo sistema "reflex con attivo soppresso" (nel senso che verso l'esterno funzione solo il condotto) oppure "cassa chiusa con filtro acustico passa basso del secondo ordine" (perchè l'altoparlante è in cassa chiusa e ha davanti una cavità accordata che agisce da filtro passa basso.
La terza e la quarta figura mostrano il sistema con filtri di ordine superiore. Tali filtri, essendo di tipo passa basso, limitano la banda passante alle frequenze più alte.
Maggiore è l'ordine del filtro, maggiore è l'ingombro.
La stessa risposta in frequenza si può ottenere con un filtro cross-over elettronico. Considerato il costo attuale delle elettroniche paragonato al costo di un buon falegname, conviene usare il cross-over elettronico e realizzare un sistema più compatto.
Il reflex con attivo soppresso consente di ottenere un tasso di distorsione armonica molto basso. Infatti il massimo SPL dal condotto si ottiene nell'intorno della frequenza di accordo dove lo spostamento del diaframma dell'altoparlante è minimo (teoricamente nullo). In oltre, rispetto al reflex convenzionale, il movimento del diaframma, a bassa frequenza, è limitato e linearizzato dal volume chiuso. L'efficienza è decente solo nell'intorno della frequenza di accordo.
I più curiosi potrebbero calcolare il rendimento di un normale sistema reflex e del reflex con attivo soppresso.