Anche il carico "con attivo soppresso e filtro acustico passa basso" nasce da un "normale" carico reflex.

Per quanto riguarda l'efficienza di questo tipo di carico si parte da un reflex convenzionale dove il woofer attivo viene chiuso in una camera. L'efficienza non può che diminuire rispetto al reflex perché buona parte della potenza acustica viene dissipata.
Ponendo ulteriori camere davanti al condotto (che è rimasto solo a irradiare potenza acustica) si realizza un filtro passa basso che, filtrando, limita ulteriormente la potenza in uscita (magari poco).
Questo sistema è caratterizzato da una banda passante ristretta ed efficienza inferiore rispetto al reflex da cui nasce. Per di più richiede un volume maggiore rispetto al reflex con attivo soppresso (che potrebbe già bastare).
Ci sono tre espedienti per ridurre la distorsione:
- il woofer è chiuso in una camera che ne riduce la cedevolezza sommando una componente elastica lineare. La distorsione diminuisce perché migliora la linearità.
- il reflex riduce lo spostamento del woofer alla risonanza
- il filtr acustico filtra le armoniche della distorsione che non raggiunge l'ascoltatore
(ma c'è quindi non limita l'intermodulazione che comunque è già bassa).
La resa complessiva del sistema è determinata dalla linearità del flusso attraverso i condotti (che devono essere di sezione opportuna). Se i condotti "soffiano" tutto diventa vano.
La velocità dell'aria nei condotti (che devono essere di sezione uguale) si deve calcolare a partire dalla dalla SPL massima prodotta tenendo conto dell'area del portello. Teoricamente (stando alle condizioni di linearità delle equazioni di D'Alembert) la velocità dell'aria nel condotto dovrebbe essere limitata a 2 m/s ma, in pratica, si può arrivare a 8 metri al secondo (2.3% della velocità del suono pari a 28-29 km/h).
In letteratura si trova come limite 27 m/s (8% della velocità del suono pari a quasi 100 km/h) che a me par tanto.