Non voglio stare a parlare e fare confronti con l'impianto precedente perché si tratta di due cose distinte e separate, ma vi posso assicurare che si trattava di un sistema che complessivamente regalava moltissime emozioni, oltre che di grandissima qualità e raffinatezza.
Ci tengo anche a precisare che la stanza quando c'era il precedente impianto non era trattata e nessun DRC era presente.
Quindi, anche volendo, sarebbe proprio impossibile fare un confronto se non a memoria ma su parametri completamente diversi.
Torniamo a noi.
Non sto qui a ripetere il lavoro meticoloso svolto da Tom, Anche perché sarebbe difficile per me spiegarlo, ma vi posso dare le mie impressioni prima e dopo.
Se vi ricordate nel precedente post ho specificato che sono particolarmente affezionato alle frequenze medio basse e basse. Prima del DRC non avevo nessun metro di paragone, e le stesse mi divertivano parecchio.
Dopo il lavoro molto paziente l'effetto portato dal DRC mi ha dimostrato quello che immaginavo, ovvero che effettivamente la parte bassa, in forte evidenza nel grafico fino ai 150hz, con un bel gobbone sui 40hz, sovrastava tutto, "nascondendo" buona parte del messaggio sonoro della parte superiore. Il suono delle medio alte e alte che prima sembrava opacizzato, adesso è rifiorito come mai prima d'ora. Insomma, il DRC ha permesso una linearizzazione dello spettro di frequenze riprodotte dal mio sistema rendendo il tutto più godibile. Ad occhi bendati si potrebbe pensare che suoni un impianto di alto livello, ma in verità il tutto si ferma ad un PC fanless, realizzato con componenti abbastanza economici, un piccolo DAC Pro-Ject Pre Box S2, un integrato Lector VFI 70L MKIII (rivalvolato Philips E88CC) da 50W per canale, cavi indicati precedentemente con in più un Cardas Clear USB e, come in premessa, le belle e possenti Cerwin Vega XLS 215.
L'unico neo riguarda il fatto che il 75% della mia musica è in DSD, di cui molti brani sono di qualità eccelsa, e a loro sono particolamente affezionato.
Ieri ho provato a smanerrare qualche minuto ma non sono riuscito a far riprodurre nessun DSD.
Ma sono sicuro una soluzione esiste, e poi mi posso definire completo al 100%.
Detto ciò faccio presente che, in definitiva, il tutto regala delle belle emozioni, con una ottima intelligibilità e, soprattutto, con una gamma bassa tenuta a bada da un ottimo DRC che ha operato una specie di piccolo miracolo.
Ma con Tom si parla di scienza (e misure), non di fantascienza.
Non mi rimane sltro che dire: Grazie davvero Tom, il tuo lavoro ha fatto bene alle mie orecchie (ed emozioni)!