Il prezzo dei diffusori

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
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Pasquale Farinacci
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Il mio Impianto: Teac VRDS 25X - Modwright Instruments KWA 150 - Opera Tebaldi - Cavi Jps- Airtech - MIT

Re: Il prezzo dei diffusori

#11 Messaggio da Pasquale Farinacci »

MarioBon ha scritto: 05/04/2025, 20:02 La produzione della Tebaldi (2004) è terminata perchè i rivenditori dicevano di aver difficoltà nel gestirla (monta, smonta, sposta...)

il volume della GC (2014) è di 30 litri (al massimo) meno della Tebaldi. La forma fa la differenza. Il pannello frontale della Tebaldi è forse il migliore che ho mai disegnato.
La Tebaldi è il primo sistema con CLD posteriore (poi ridotto a tripletta e infine a dipolo)
La radiazione posteriore è molto simile (anche se ha solo due tweeter).
come risposta in potenza è migliore la Tebaldi che ha una coppia di medi da 5" in quasi parallelo in luogo di un mid da 7".
Le frequenze di taglio sono praticamente le stesse per i due modelli.
La GC monta due woofer con spostamento Xmax leggermente maggiore.
La Tebaldi si adatta meglio all'ambiente.
i medi Seas con il diaframma in megnesio, sulla risposta in frequenza, hanno tolleranze più strette del medio Seas in CURV.
Mi è sempre piaciuta di più la Tebadi: dove la metti suona anche con amplificatori poco potenti (provata anche con il Simply Two).
La maggior parte credo sia stata venduta in Spagna.
Grazie, molto interessante!!
kalos
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Re: Il prezzo dei diffusori

#12 Messaggio da kalos »

Per come la penso io l'alta fedeltà nella riproduzione domestica (e non solo per i diffusori), essendo ormai sentita da pochi come qualcosa di importante rientra a pieno titolo fra gli oggetti di lusso, come già detto.
E il lusso per definizione deve costare tanto altrimenti non è lusso.
I possessori di Lamborghini sono anche bravi piloti?
Il costo di 150€ per un profumo di 100 ml è giustificato dai costi di produzione?
Un Rolex da 20000 € (ovviamente meccanico) giustifica il suo costo perché più preciso di un orologio al quarzo da 50€?
Potremmo continuare all'infinito.
sembrerebbe che spesso il prodotto fatto di metallo marziano e altoparlanti nucleari sia spesso fuffa malsuonante.
Anche questo non è vero ...
L'eterno errore che sembra perdurare ovunque nel tempo è che, siccome il prodotto di qualità il più delle volte è costoso allora tutti i prodotti costosi sono di qualità.
Il lusso si fonda sul travisare la relazione qualità-costo rendendola biunivoca, e sullo status che viene acquisito possedendo un bene che altri non si possono permettere per il suo costo.
Anche non avendo i requisiti per poterne apprezzare tutte la qualità.

Ma facciamo un esame di coscienza, chi di noi non ha mai acquistato qualcosa per il semplice piacere di averla, anche se non la sfrutta al pieno delle sue possibilità?
Io ad esempio ho acquistato da poco una bicicletta da corsa da oltre 5000 € che onestamente non mi farà salire i passi di montagna più velocemente di una da 2000€. Ma era la bicicletta che desideravo avere da tempo...
stefano
Pasquale Farinacci
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Re: Il prezzo dei diffusori

#13 Messaggio da Pasquale Farinacci »

kalos ha scritto: 08/04/2025, 18:47 Per come la penso io l'alta fedeltà nella riproduzione domestica (e non solo per i diffusori), essendo ormai sentita da pochi come qualcosa di importante rientra a pieno titolo fra gli oggetti di lusso, come già detto.
E il lusso per definizione deve costare tanto altrimenti non è lusso.
I possessori di Lamborghini sono anche bravi piloti?
Il costo di 150€ per un profumo di 100 ml è giustificato dai costi di produzione?
Un Rolex da 20000 € (ovviamente meccanico) giustifica il suo costo perché più preciso di un orologio al quarzo da 50€?
Potremmo continuare all'infinito.
sembrerebbe che spesso il prodotto fatto di metallo marziano e altoparlanti nucleari sia spesso fuffa malsuonante.
Anche questo non è vero ...
L'eterno errore che sembra perdurare ovunque nel tempo è che, siccome il prodotto di qualità il più delle volte è costoso allora tutti i prodotti costosi sono di qualità.
Il lusso si fonda sul travisare la relazione qualità-costo rendendola biunivoca, e sullo status che viene acquisito possedendo un bene che altri non si possono permettere per il suo costo.
Anche non avendo i requisiti per poterne apprezzare tutte la qualità.

Ma facciamo un esame di coscienza, chi di noi non ha mai acquistato qualcosa per il semplice piacere di averla, anche se non la sfrutta al pieno delle sue possibilità?
Io ad esempio ho acquistato da poco una bicicletta da corsa da oltre 5000 € che onestamente non mi farà salire i passi di montagna più velocemente di una da 2000€. Ma era la bicicletta che desideravo avere da tempo...
L'osservazione mia che hai citato è una conclusione fatta da me dopo aver letto cose di Claudio Checchi sul suo blog. Non intendevo dire che credo ci sia una involuzione delle prestazioni, anche se, anni fa, rimasi molto deluso da ascolti molto seri e controllati fatti per un eventuale acquisto di B&W CM 9, KEF R900, Monitor Audio PL300, insomma robetta sui 5000€ e più dalla quale mi aspettavo decisamente qualcosa in più...E, tra, l'altro robetta che fu letteralmente stracciata da una certa Opera Quinta, e non lo dico perché questo è il forum del progettista...
Non voglio neanche mettere in discussione gli oggetti di lusso, che hanno il loro perché nella testa dell'acquirente. Nell'audio sappiamo anche che i pezzi venduti sono pochi, e probabilmente in diminuzione, quindi i costi salgono. Ci sta.
Non mi interessa neanche se i possessori di pezzi pregiati dell'HiFi siano dei buoni ascoltatori di musica, sono affari loro...

Le mie domande erano essenzialmente 2, chieste con esempi e molto circostanziate:

1) se c'è, a medio termine, un incremento di prestazioni evidente per quanto concerne i top di gamma
2) se le prestazioni della gamma mediana dei vari brand, sempre a medio termine, sono partecipi di questo incremento prestazionale.

Alcune risposte hanno aperto delle possibili soluzioni alle mie domande...

Di riflesso, avendo questo vizietto ricorrente per le "Classifiche" fin dai tempi di Bebo, mi chiedevo se le Bestenliste di Stereoplay fossero attendibili. Alcuni indizi dovuti ad ascolti deludenti di prodotti lì presenti e ben figuranti mi fanno pensare di no...
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