Concordo in toto....anch'io ne ho circa 300 (90% dell'epoca )organist ha scritto:Salve,
vado un po controcorrente e faccio il polemico...
Possiedo un Project Xpression, modificato nel motore e nella base per renderlo (quasi) totalmente insensibile alle vibrazioni.
Ho una collezione molto modesta di vinili, saranno non piu 200 dischi.
Il giradischi in se è un oggetto "bello", cosi come i registratori a bobine (e i proiettori cine).
Tuttavia non capisco, con la tecnologia oggi disponibile, perche non si ponga rimedio ai difetti tipici dei giradischi.
Qualcuno ha inventato la lettura ottica analogica per i dischi in vinile. Offre zero usura sui solchi, probabilmente un'estensione in frequenza ben maggiore (visto che il raggio di luce non soffre delle problematiche indotte dal movimento meccanico dello stilo), e tantissimi altri vantaggi.
Basterebbe che si investisse per proporre questa innovazione come braccio tangenziale (piu unita di controllo) da installare sulla propria base preferita. Eppure pare che a nessun audiofilo interessi la cosa.
Il wow & flutter, per me (ma è soggettivo) intollerabile nelle incisioni di pianoforte, organo, clavicembalo; sembra di ascoltare il tutto sopra di una barca che ondeggia.
Possibile che a nessuno sia venuto in mente un piatto con perno centrale piu piccolo, un piccolo microscopio, per poter visionare l'andamento dei solchi e "centrare" manualmente il disco? Eppure gli audiofili sono spesso smanettoni, sarebbero felicissimi.
Magari un perno "autocentrante" elettronico, che in combinazione con il braccio a lettura ottica di prima, offrirebbe un sistema di ascolto di prim'ordine.
E invece, pare che a nessuno interessi... e ci sono persone che spendono anche 10.000 euro per una testina, montata su un sistema intrinsecamente "difettoso", che consumera i solchi e riprodurra il suono come le onde del mare.
Un sistema come il Clearaudio Statement, che costa mi pare sui 100.000 euro, non offre realisticamente una "correzione" ai problemi su elencati.
Devo ammettere che anche io ascolto vinile, ma lo faccio prevalentemente come "gioco". Quando devo ascoltare musica seriamente, uso il dac e l'hard disk.
Tuttavia, in futuro probabilmente acquistero anche un bobine, ma... solo per il gusto di possederlo.
Faccio naturalmente i migliori auguri per questa bella iniziativa a Velut Luna!
Aggiungo che generi come il rock 60/70 ed il jazz/blues su alcuni album li preferisco in vinile, ben venga l'iniziativa di velut luna
