Il filtro riduce l'escursione del diaframma (che è molto piccola) e con essa la distorsione di intermodulazione.
La fama non eccezionale dei piezoelettrici Motorola deriva dal loro utilizza senza filtri passa alto.
visto che ci sono: l'effetto del condensatore C8 in serie al piezoelettrico è quello di un partitore di tensione:
consideriamo solo C8 in serie al piezo
sostituiamo il ieza con un condensarore (0.13 uF)
calcoliamo il rapporto tra la tensione ai capi di C e la tensione in ingresso.
dato che C (0.13 uF) e C8 (0.15 uF) sono quasi uguali l'attenuazione è prossima a 6 dB.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
MarioBon ha scritto: 20/02/2025, 11:59
le DQ10 (commercializzate nel 1974) sono state progettate da Dalhquist e Marantz allo scopo di replicare nella forma, nelle prestazioni e nel prezzo gli elettrostatici QUAD. Ci sono 5 vie che usano altoparlanti economici tranne il medio a cupola ITT (con doppia sospensione come l'attuale ATC). Il woofer è l'unico componente custom. Usa anche un tweeter piezoelettrico Motorola. KSN1001a. Non è un caso che il medio (Philips) sia montato a dipolo. La DQ10 è stata prodotta in tre versioni: la prima in coppie non speculari, la seconda con componenti migliori nel filtro e la terza in coppie speculari (in foto qui sopra).
La cassa del woofer ha una certa strutttura interna della quale non so nulla (ma che mi piacerebbe sapere...).
Sembra che gli appassionati preferissero la prima serie.
Il filtro è questo:
la cosa interessante di questo filtro è che è composto da sezioni in serie, in parallelo ed in cascata.
Contiene anche un esempio di sovracompensazione (dell'impedenza del woofer) e la precognizione dei filtri Sine Cap.
La sovracompensazione del woofer è stata scelta probabilmente per contenere i costi.
C'è anche un fusibile a protezione del tweeter.
Una caratteristica del filtro è l'ampia sovrapposizione delle bande di funzionamento degli altoparlanti (dati dalla prova di Stereoplay italiano):
. woofer (da 10" ma su cestello da 12") => fino a 1500 Hz
. Mid basso=> da 500 a 8000 Hz
. Mid alto (cupola)=> da 800 a 10000 Hz
. Tweeter=> da 2000 a 16000 Hz
- Super Tweeter (piezo)=>
Il potenziometro attenua sia il tweeter a cupola che il supertweeter piezoelettrico.
Si imparano più cose analizzando questo filtro che 10 libri.
Per questo sono molte vie che si sovrappongono?
Leggevo da altre parti che abbiano lasciato intenzionalmente diffrazione ai bordi intenzionalmente, può essere?
Mi sfugge il motivo del perchè usare un cestello più grande, non c'erano woofer con quelle caratteristiche di induzione e sospensioni adeguate allo scopo?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
La sovrapposizione tra le vie è implicita nella scelta di filtri a bassa pendenza. Il montaggio degli altoparlanti su pannelli sfalsati ha la stessa giustificazione.
Il cestello più grande serve ad allontanare la membrana dell'altoparlante dai bordi interni sporgenti del pannello frontale che, con il suo spssore, genera delle risonanze che portano delle irregolarità sulla risposta (cosa mostrata chiaramente anche da Audio Review). Per evitare questo fenomeno si fresano opportunamente i bordi interni del pannello su cui è fissato l'altoparlante. Questa lavorazione ha un costo e pochi al fanno.
L'immagine qui sopra viene da un libro di Olson di 70 anni fa mostra l'effetto del bordo sporgente (che è lo stesso davanti o dietro all'altoparlante). Nell'era di internet le conoscenze di base sono andate perdute.
Hanno lasciato intenzionalemente della diffrazione ai bordi? per saperlo dovremmo fare una seduta spiritica.
Da quello che si legge sulle recensioni non si direbbe.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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