Mi sa che devi spiegarmi quando è rigidamente fissato, se pesa 1000 volte le masse in movimento può essere ritenuto tale?MarioBon ha scritto: 28/02/2025, 9:19 Helmholtz ha calcolato la risonanza di una cavità accordata con un condotto che è l'analogo acustico del sistema massa-molla.
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rappresenta il satellite appoggiato al sub rigidamente fissato al pavimento.
Se il sub è a sua volta appoggiato elasticamente al pavimento la stuazione cambia completamente (e si ottiene un picco di trasmissione).
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
1000 volte ... è il criterio che uso anche io.Coltr@ne ha scritto: 28/02/2025, 9:59 Mi sa che devi spiegarmi quando è rigidamente fissato, se pesa 1000 volte le masse in movimento può essere ritenuto tale?
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
Dunque dopo un po' di riflessioni e di approfondimenti sto valutando una configurazione simmetrica come suggerito.
Uno schema ad asse verticale W-MTM-W che sarebbe una estensione della configurazione D'Appolito.
Ovviamente questo comporta la revisione completa del concept che inizialmente avevo considerato ed ispirato ai 3 diffusori di commercio che avevo preso come riferimento.
Pertanto, chiedo quali sono dei sistemi floorstanding con la schema W-MTM-W e in particolare se ne conoscete qualcuno che utilizza driver generosi tipo: W12"- M6/6,5" - T1"
Grazie
Uno schema ad asse verticale W-MTM-W che sarebbe una estensione della configurazione D'Appolito.
Ovviamente questo comporta la revisione completa del concept che inizialmente avevo considerato ed ispirato ai 3 diffusori di commercio che avevo preso come riferimento.
Pertanto, chiedo quali sono dei sistemi floorstanding con la schema W-MTM-W e in particolare se ne conoscete qualcuno che utilizza driver generosi tipo: W12"- M6/6,5" - T1"
Grazie
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
Tidal "La Assoluta" altoparlanti con diaframma in diamante. Basta togliere una via...

presentate a Monaco:

cerca con Google "d'Appolito loudspeakers" (immagini)
https://audioxpress.com/news/stenheim-u ... o-speakers (utilizzate da Nagra a Monaco)
https://www.soundandvision.com/content/ ... est-friend
https://www.whatsbestforum.com/threads/ ... tic.25440/
https://www.audioholics.com/bookshelf-s ... e-3-lcr-fl

modello del 2000 woofer e medi Audiotechnology e tweeter Dynaudio Esotar
https://audiotechnology.dk/
Se hai tempo fai una ricerca su Rockport.

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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
c'è una ragione valida a tenere tutti i driver vicini? Penso per esempio alla disposizione dei woofer della NPS-1000 di Giussani che li voleva uno in terra, uno a soffitto, molto vicino a due pareti, ed uno in mezzo?MarioBon ha scritto: 11/03/2025, 18:19 Tidal "La Assoluta" altoparlanti con diaframma in diamante. Basta togliere una via...
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
Giussani con il progetto NPS (Natural Perspective System) verticale voleva ottenere un certo risultato che descrive così:
Va da sè che gli altoparlanti risultano distanziati in un certo modo. Ci vuole anche una stanza adatta.
La distanza di ascolto consigliata è maggiore di 3 metri (non specifica una distanza massima).


Per eliminare i lobi secondari, invece, la distanaza tra gli altoparlanti deve essere inferiore a mezza lunghezza d'onda. Questo consente anche di ridurre la distanza di ascolto (che in ambiente domestico non è male).
In un ambiente con il soffitto a 2,80 metri sarebbe bello poter mettere un woofer a 1.4 metri da terra (per cancellare un modo).
Se poi non è proprio 1.4 metri invece dell'annullamento si avrà una attenuazione.
Se poi le due casse sono sistemate al centro di due parteti consecutive si cancellano i primi tre modi assiali (i più intensi).
Dimensioni: Larghezza 43,5 ; Altezza=238 cm ; Profondità 41 cm. (6 vie, 13 altoparlanti, cassa chiusa)Renato Giussani ha scritto: Nell’NPS, la espansione verticale della scena acustica e l’autodimensionamento delle sorgenti virtuali congruente con le caratteristiche dello spettro di frequenze emesso dalle sorgenti reali, sono ottenuti facendo riprodurre le varie porzioni nelle quali viene suddiviso lo spettro audio dalle diverse vie del sistema di altoparlanti, da zone emittenti aventi una dimensione verticale che approssimi al meglio la lunghezza d’onda della frequenza di centro-banda della porzione di spettro che riproduce.
Va da sè che gli altoparlanti risultano distanziati in un certo modo. Ci vuole anche una stanza adatta.
La distanza di ascolto consigliata è maggiore di 3 metri (non specifica una distanza massima).


Per eliminare i lobi secondari, invece, la distanaza tra gli altoparlanti deve essere inferiore a mezza lunghezza d'onda. Questo consente anche di ridurre la distanza di ascolto (che in ambiente domestico non è male).
In un ambiente con il soffitto a 2,80 metri sarebbe bello poter mettere un woofer a 1.4 metri da terra (per cancellare un modo).
Se poi non è proprio 1.4 metri invece dell'annullamento si avrà una attenuazione.
Se poi le due casse sono sistemate al centro di due parteti consecutive si cancellano i primi tre modi assiali (i più intensi).
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
140cm centro woofer è una bella sfida, significa che sarà piuttosto difficile contenere le dimensioni entro 170cm di altezza...
Mi ero posto il limite dei 145cm
Mi ero posto il limite dei 145cm

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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
Veramente l'asse del tweeter deve stare a 85-90 cm dal pavimento (non 140!).rinorho ha scritto: 12/03/2025, 15:10 140cm centro woofer è una bella sfida, significa che sarà piuttosto difficile contenere le dimensioni entro 170cm di altezza...
Mi ero posto il limite dei 145cm![]()
Con woofer da 10", medio da 5" e tweeter ci dovresti stare.
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
Ok, passiamo a un'altra questione...
Sono giunto alla conclusione che sicuramente dovrò raggiungere il mio obiettivo finale per gradi.
Ecco perché il concept dei miei diffusori prevede già delle flange di adattamento. Queste flange mi permetterebbero (in teoria) di utilizzare driver di diversi produttori e di diverse dimensioni. Il vantaggio è che posso evitare di rifare le lavorazioni CNC degli alloggiamenti dei driver nei cabinet. In pratica, gli alloggiamenti sono progettati per woofer da 12", medio-bassi da 6.5" e tweeter da 1"/1.5". Se cambio uno o più driver, devo solo sostituire la flangia esterna del diffusore e non rilavorare l'intero cabinet (che sta diventando sempre più mastodontico)
So bene che cambiare i driver potrebbe richiedere anche la rivisitazione degli interasse tra di essi. Sono d'accordo, ma puntare alla perfezione assoluta ad ogni passo porta solo a infiniti compromessi.
Per ora, voglio lavorare con quello che ho attualmente a disposizione, giusto per iniziare a muovermi e vedere dove posso approdare. Ecco un riepilogo della mia attrezzatura attuale:
Questo mi ha portato a considerare un approccio diverso. Se aggiungessi una scheda audio come la MOTU Ultralite MK5, potrei potenzialmente bypassare completamente il MiniDSP Flex e DIRAC Live. Da quello che ho letto online, questa configurazione potrebbe addirittura superare le prestazioni del Flex Eight, anche se la configurazione risulterebbe sicuramente più complessa. È vero?
Una volta ottenuti dei primi significativi risultati, e determinato se vale la pena continuare nel mio attuale ambiente d'ascolto, ecc., passerò a una multi-amplificazione dedicata, come gli Hypex o i Crown come discusso nei post precedenti.
Come punto di partenza, ho facile accesso a questi driver Ciare
HTB260
HWB160
HW321
Questi driver hanno una sensibilità dichiarata maggiore o uguale a 91, sono tutti da 8Ω e dovrebbero coprire senza sforzo una gamma da 25Hz a 22kHz, Inoltre presentano una buona linearità e morfologicamente W e MW sono almeno cugini.... In una configurazione W-MTM-W, dovrebbero anche fornire una buona tenuta in potenza. Se dovessi acquistarli definitivamente, tutti e dieci i driver mi costerebbero poco più di un singolo woofer Purifi da 10" (o simili)... ma se è vero quel che immagino una configurazione W-MTM-W sarebbe più performante di un semplice 3 vie basato su driver Purifi.
Già sono pronto per un'altra lapidazione!
P.S. Il mio DAC ha già 2 uscite analogiche simultanee, una bilanciata e una sbilanciata su RCA. Non esiste un modo, senza perdite significative, per duplicarne almeno una? Ciò perché questo DAC ha una qualità superiore a quello presente nella eventuale MOTU Ultralite MK5e
Sono giunto alla conclusione che sicuramente dovrò raggiungere il mio obiettivo finale per gradi.
Ecco perché il concept dei miei diffusori prevede già delle flange di adattamento. Queste flange mi permetterebbero (in teoria) di utilizzare driver di diversi produttori e di diverse dimensioni. Il vantaggio è che posso evitare di rifare le lavorazioni CNC degli alloggiamenti dei driver nei cabinet. In pratica, gli alloggiamenti sono progettati per woofer da 12", medio-bassi da 6.5" e tweeter da 1"/1.5". Se cambio uno o più driver, devo solo sostituire la flangia esterna del diffusore e non rilavorare l'intero cabinet (che sta diventando sempre più mastodontico)

So bene che cambiare i driver potrebbe richiedere anche la rivisitazione degli interasse tra di essi. Sono d'accordo, ma puntare alla perfezione assoluta ad ogni passo porta solo a infiniti compromessi.
Per ora, voglio lavorare con quello che ho attualmente a disposizione, giusto per iniziare a muovermi e vedere dove posso approdare. Ecco un riepilogo della mia attrezzatura attuale:
- Amplificazione (Basse Frequenze): Amplificatore Yamaha DSP-AZ1
- Amplificazione (Medie e Alte Frequenze): 2 x Amplificatori Yamaha DSP-Z7
- Sorgente: Audio-PC (presto aggiornato a un i7 fanless) - DAC smsl DO300
- Scheda Audio/Misurazioni: Audient iD14MKII + microfono calibrato Sonarworks SoundID Reference (solo per le misurazioni)
- Software: Equalizer APO / CamillaDSP - REW
Questo mi ha portato a considerare un approccio diverso. Se aggiungessi una scheda audio come la MOTU Ultralite MK5, potrei potenzialmente bypassare completamente il MiniDSP Flex e DIRAC Live. Da quello che ho letto online, questa configurazione potrebbe addirittura superare le prestazioni del Flex Eight, anche se la configurazione risulterebbe sicuramente più complessa. È vero?

Una volta ottenuti dei primi significativi risultati, e determinato se vale la pena continuare nel mio attuale ambiente d'ascolto, ecc., passerò a una multi-amplificazione dedicata, come gli Hypex o i Crown come discusso nei post precedenti.
Come punto di partenza, ho facile accesso a questi driver Ciare
HTB260
HWB160
HW321
Questi driver hanno una sensibilità dichiarata maggiore o uguale a 91, sono tutti da 8Ω e dovrebbero coprire senza sforzo una gamma da 25Hz a 22kHz, Inoltre presentano una buona linearità e morfologicamente W e MW sono almeno cugini.... In una configurazione W-MTM-W, dovrebbero anche fornire una buona tenuta in potenza. Se dovessi acquistarli definitivamente, tutti e dieci i driver mi costerebbero poco più di un singolo woofer Purifi da 10" (o simili)... ma se è vero quel che immagino una configurazione W-MTM-W sarebbe più performante di un semplice 3 vie basato su driver Purifi.
Già sono pronto per un'altra lapidazione!
P.S. Il mio DAC ha già 2 uscite analogiche simultanee, una bilanciata e una sbilanciata su RCA. Non esiste un modo, senza perdite significative, per duplicarne almeno una? Ciò perché questo DAC ha una qualità superiore a quello presente nella eventuale MOTU Ultralite MK5e
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Re: Floorstanding 3 Vie DIY
io dico solo che il discorso flange non mi quadra, se cambi ap cambia anche il volume interno dove lavorano.
scegli un set e poi lavora su quello, secondo me.
per le uscite del dac in teoria quella bilanciata esce più alta, sdoppi quella e vedi. sarebbe anche da investigare prima nelle istruzioni, sia del dac che degli ampli.
scegli un set e poi lavora su quello, secondo me.
per le uscite del dac in teoria quella bilanciata esce più alta, sdoppi quella e vedi. sarebbe anche da investigare prima nelle istruzioni, sia del dac che degli ampli.
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