Audio_Italia

Perfetto Carletto sei in buone mani a sto punto mi aggrego con i consigli anch'io : sui 35 € ci metterei un Motorola piezo delle Dalquist così anche se usi dei finali diy non si brucia e togli il condensatore di protezione fate vobis..

Considerato l'esborso non sanguinoso per un eventuale nuovo tweeter, ho deciso di iniziare per il momento senza protezioni, per poi studiare una soluzione più adeguata.
Ovviamente prestando particolare attenzione, viste le notevolissime potenze in gioco.

Al momento, come mi aspettavo, il bilanciamento tonale del sistema è abbastanza sballato.
Ho appena effettuato delle misure. Può DRC aiutare nel setup della multiamp?
i finali sono tutti uguali ma ovviamente i driver hanno caratteristiche differenti in termini si sensibilità ed emissione, mi chiedevo se DRC lavorasse anche nel rimettere "a posto" le differenze di emissione e di livello delle amplificazioni.

Il DRC può fare tante cose ma nasce per correggere i difetti dell'ambiente,
Prima metti in ordine i diffusori e poi applichi il DRC.

MarioBon ha scritto: 01/02/2022, 18:50 Il DRC può fare tante cose ma nasce per correggere i difetti dell'ambiente,
Prima metti in ordine i diffusori e poi applichi il DRC.

GIUSTISSIMO!
Inoltre, parafrasando il detto di Henry Ford "Quello che non c'è non (si) rompe",
userei un Digital Room Correction fino alla frequenza di Schroeder e non oltre...
http://www.renatogiussani.it/la-miglior ... -ambiente/

Una domanda da "niubbo":
può essere utile, a scopo protettivo, ridurre il quadagno dei finali agendo (per quelli che ce l'hanno...) sui potenziometri del controllo di volume?

TeoMarini ha scritto: 04/02/2022, 8:59
Una domanda da "niubbo":
può essere utile, a scopo protettivo, ridurre il quadagno dei finali agendo (per quelli che ce l'hanno...) sui potenziometri del controllo di volume?

Sicuramente, anche se apri al massimo il volume della sorgente, arrivato ai finali viene limitato tanto quanto hai abbassato l'ingresso. Salvo corti in uscita, a basso volume non si scassa nulla. Se è questo che intendi.

TeoMarini ha scritto: 04/02/2022, 8:45

MarioBon ha scritto: 01/02/2022, 18:50 Il DRC può fare tante cose ma nasce per correggere i difetti dell'ambiente,
Prima metti in ordine i diffusori e poi applichi il DRC.

GIUSTISSIMO!
Inoltre, parafrasando il detto di Henry Ford "Quello che non c'è non (si) rompe",
userei un Digital Room Correction fino alla frequenza di Schroeder e non oltre...
http://www.renatogiussani.it/la-miglior ... -ambiente/

NI, in realta drc fa miracoli con certi diffusori. Basta prendere un diffusore "quantitativo" anche se poco corretto e passarlo sotto drc per rimanere sbalorditi.

Del resto le "mitiche" CV gommone rosso, chi mai le vorrebbe? Eppure.....

Sicuramente il miglioramento relativo è tanto maggiore (e udibile) quanto peggiore è il punto di partenza.
Tieni però conto che per correggere l'eccesso di fase il DRC (o chi per esso) deve eseguire delle interpolazioni (una risposta a fase non minima non è invertibile).
Meno interpolazioni fa e meglio è.

MarioBon ha scritto: 05/02/2022, 9:57 Sicuramente il miglioramento relativo è tanto maggiore (e udibile) quanto peggiore è il punto di partenza.
Tieni però conto che per correggere l'eccesso di fase il DRC (o chi per esso) deve eseguire delle interpolazioni (una risposta a fase non minima non è invertibile).
Meno interpolazioni fa e meglio è.

Appunto!
Meno lavora (gamma di frequenze ridotta) meglio è...

TeoMarini ha scritto: 04/02/2022, 8:59 ....
può essere utile, a scopo protettivo, ridurre il quadagno dei finali agendo (per quelli che ce l'hanno...) sui potenziometri del controllo di volume?

Si, l'unica attenzione da prestare, secondo me, è evitare di far saturare lo stadio precedente che pilota il finale ( nel caso si riduca troppo la sensibilità in ingresso per eccessiva prudenza )

Nel caso esca continua verso gli altoparlanti invece, ridurre il guadagno non protegge.