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Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 29/01/2017, 19:58
da bergat
L'high-end... la parte sbagliata dell'Hifi

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 29/01/2017, 20:02
da flydanny
bergat ha scritto:L'high-end... la parte sbagliata dell'Hifi
Non sono affatto d'accordo, ma tant'è......



Sayonara

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 29/01/2017, 21:01
da Mauro
Lemmy ha scritto:Beh ho amici non audiofili,che di ampli e diffusori non capiscono niente,che però conoscono il noto costruttore a occhioni blu!..quindi qualche marchio é riuscito a ritagliarsi uno spazio nel mercato del lusso!
Beh! Sarà anche considerato lusso ma certi prodotti sono ben riusciti. Come suonano? Come sempre la sentenza è nell'orecchio di colui che acquista al di la del blasone.

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 29/01/2017, 22:10
da Ligo
In teoria l'ultimo integrato Yamaha AS3000 ha tutto, a partire dalla progettazione e costruzione per andare alla distribuzione e all'assistenza, senza dimenticare la serietà del brand e, naturalmente, un eccellente suono. Non ha un costo inavvicinabile e non viene considerato HiEnd nei circoli nostrani, dove viene mediamente snobbato.
Sempre Yamaha, diversi anni fa, ha prodotto uno dei primi network streamer e suonava molto bene. Non se n'è accorto quasi nessuno.
Sono solo esempi e ce ne saranno sicuramente molti altri. Se si dice che si pagano il blasone e lo status symbol nulla da dire, il prezzo è però legato a questi fattori molto di più che alla qualità del prodotto o dei servizi offerti. La HiEnd è molto più legata a questi fattori che alla qualità del prodotto o dei servizi offerti.
A proposito, Yamaha è un altro marchio sottovalutato. (Non ho in casa prodotti Yamaha :D )

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 30/01/2017, 6:30
da Lemmy
Mauro ha scritto:
Lemmy ha scritto:Beh ho amici non audiofili,che di ampli e diffusori non capiscono niente,che però conoscono il noto costruttore a occhioni blu!..quindi qualche marchio é riuscito a ritagliarsi uno spazio nel mercato del lusso!
Beh! Sarà anche considerato lusso ma certi prodotti sono ben riusciti. Come suonano? Come sempre la sentenza è nell'orecchio di colui che acquista al di la del blasone.
Si certo,non volevo criticare il marchio...mi ha solo sorpreso il fatto che sia conosciuto fuori dal nostro ambiente!

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 30/01/2017, 8:33
da Haydn
Bravo Ligo! L'esempio di Yamaha calza a pennello, e fa capire come molti prodotti hiend costano uno sproposito rispetto ai RISULTATI SONORI, e per me è questo che conta...
Se poi qualcuno vuole pagare 10 volte di più del valore SONORO per avere marchio e blasone, sono fatti suoi, ma non bisgona far passare il concetto ormai superato e sostenuto dalle riviste negli anni passati, che più spendi più ottieni: NON E' SEMPRE COSI' !!

ps ho ascoltato un impianto con pre e finali mono top McIntosh che faceva un pochino pena... è uno dei tanti esempi ...
quel trio dal costo di listino di oltre 20keuro, a livello sonoro, era tranquillamente "pareggiato" (e secondo me anche superato...) da un vecchio Sansui alpha 707, che certo costava mica poco (circa 4 milioni di listino nel 1992), ma davvero aveva tutto quello che si poteva volere da una amplificazione a stato solido.

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 01/02/2017, 15:36
da EDO RC24
flydanny ha scritto:Mah....che dire?
Trovo (ma non è la prima volta) abbastanza privi di misura ed equilibrio gli interventi centrati su esclusive considerazioni di prezzo.
E' di tutta evidenza che un integrato come il D'Agostino (ascoltato a lungo ed in condizioni controllate) sia una presa per i fondelli (il prezzo intendo) ma da qui a fare sempre uno stesso minestrone omogeneizzato, dicendo che, la quasi totalità degli apparecchi, generalmente stranieri e segnatamente americani e giapponesi, costano dieci volte quello che valgono, ce ne corre.
Un apparecchio è fatto di tante cose, progettazione, distribuzione, magazzini ricambi, assistenza e (perchè no) innovazione.
Tutte cose che creano un "appeal" che tanti prodotti se pur confrontabili o direttamente equiparabili come prestazioni, non hanno.
C'è poco da fare.
A parità di cilindrata e di prestazioni una Seat non sarà mai una BMW, anche e soprattutto perchè quando quest'ultima costruiva vetture di classe ed innovative, la prima nemmeno esisteva.
Queste cose creano una evidente differenza di percezione del prodotto, piaccia o non piaccia.
Che poi sia assurdo pagare certe cifre per accaparrarsi la macchina da musica di grido, ne convengo, (il D'Agostino sempre per fare l'esempio citato) tuttavia è ovvio che a parità di prestazioni, l'interesse ed il fascino che susciterà, sempre per fare un esempio, un Mark Levinson piuttosto che un Jeff Rowland dei tempi d'oro o un Accuphase, non potra' mai essere quello di un Lector o di un AM Audio.
Bisogna farsene una ragione.
I motivi sono molti e tutti chiarissimi.
Non vi sono ragioni puramente qualitative alla base, ma anche ragioni di cuore, di storia e di tradizione, che sono poi i motivi per cui i grandi marchi (salvo cadute di stile) conservano il loro fascino mentre molti altri seppur buoni inseguono.
Questa la mia personale valutazione.


Sayonara
FLY...

spiegami come mai le tecnologie audio profess che sono da fantascienza tipo il protocollo dante audio che viaggia in internet se prodotto da powersoft ha un costo giusto se marchiato da jmmy manner audio .... nome inventato.. costa 3 0 4 volte di più perchè è un marchio hi end..
stò parlando di tecnologia attuale..e non di un circuito analogico che amplifica un segnale..vedi D'Agostino..
questo è la prova evidente che c'è una grande se non enorme speculazione..

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 01/02/2017, 16:32
da sibry
forse non si può parlare di "marca sotto/sovra valutata, ma bensi di qualche apparecchio ben prciso?
Perle sono state fatte da più di qualcuno, ma magari proprio chi ha costruito delle perle magari costruì anche della bigiotteria di poco pregio (e tanto costo...)

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 05/02/2017, 9:34
da flydanny
EDO RC24 ha scritto:
flydanny ha scritto:Mah....che dire?
Trovo (ma non è la prima volta) abbastanza privi di misura ed equilibrio gli interventi centrati su esclusive considerazioni di prezzo.
E' di tutta evidenza che un integrato come il D'Agostino (ascoltato a lungo ed in condizioni controllate) sia una presa per i fondelli (il prezzo intendo) ma da qui a fare sempre uno stesso minestrone omogeneizzato, dicendo che, la quasi totalità degli apparecchi, generalmente stranieri e segnatamente americani e giapponesi, costano dieci volte quello che valgono, ce ne corre.
Un apparecchio è fatto di tante cose, progettazione, distribuzione, magazzini ricambi, assistenza e (perchè no) innovazione.
Tutte cose che creano un "appeal" che tanti prodotti se pur confrontabili o direttamente equiparabili come prestazioni, non hanno.
C'è poco da fare.
A parità di cilindrata e di prestazioni una Seat non sarà mai una BMW, anche e soprattutto perchè quando quest'ultima costruiva vetture di classe ed innovative, la prima nemmeno esisteva.
Queste cose creano una evidente differenza di percezione del prodotto, piaccia o non piaccia.
Che poi sia assurdo pagare certe cifre per accaparrarsi la macchina da musica di grido, ne convengo, (il D'Agostino sempre per fare l'esempio citato) tuttavia è ovvio che a parità di prestazioni, l'interesse ed il fascino che susciterà, sempre per fare un esempio, un Mark Levinson piuttosto che un Jeff Rowland dei tempi d'oro o un Accuphase, non potra' mai essere quello di un Lector o di un AM Audio.
Bisogna farsene una ragione.
I motivi sono molti e tutti chiarissimi.
Non vi sono ragioni puramente qualitative alla base, ma anche ragioni di cuore, di storia e di tradizione, che sono poi i motivi per cui i grandi marchi (salvo cadute di stile) conservano il loro fascino mentre molti altri seppur buoni inseguono.
Questa la mia personale valutazione.


Sayonara
FLY...

spiegami come mai le tecnologie audio profess che sono da fantascienza tipo il protocollo dante audio che viaggia in internet se prodotto da powersoft ha un costo giusto se marchiato da jmmy manner audio .... nome inventato.. costa 3 0 4 volte di più perchè è un marchio hi end..
stò parlando di tecnologia attuale..e non di un circuito analogico che amplifica un segnale..vedi D'Agostino..
questo è la prova evidente che c'è una grande se non enorme speculazione..

E che dovrei spiegare io che non abbia già detto?
Le tecnologie audio digitali sono tutt'altra cosa rispetto all'Hi end, e non si possono confrontare mele con pere.
Tuttavia se anche volessimo mettere tutto nello stesso calderone, nessuno (e ripeto nessuno, me compreso) ha mai negato che esistano dei prodotti HiEnd dal costo spropositato ed ingiustificato.
Il concetto che non riesco a far passare è quello del prestigio del marchio che pur si paga e (imho) è giusto pagare se in misura ragionevole.
Ed il prestigio, caro amico è fatto di storia, di apparecchi eccellenti progettati e prodotti in molti anni di carriera, di magazzini ricambi e di assistenza per decenni, e anche dell'aura costosa, di sapere che quando acquisti un certo marchio, nella peggiore delle ipotesi sei vicino all'eccellenza che la tecnologia puo' offrire in quel momento.
Tutto cio' ha un costo, piaccia o meno.
Come pure le eccezioni.
Dopodichè, ci stà che qualcuno faccia ottimi prodotti ad un costo che è una frazione di quello richiesto da altri (e questo, purtroppo, avviene anche nel campo del lavoro) ma è altro discorso, perchè ciò puo' essere fatto proprio per farsi il nome e il prestigio che non si ha, solo per fare un esempio.
Sono le leggi del mercato che creano miti, come pure possono distruggerli.
L'esempio con le auto è illuminante a questo proposito.
A parità (o quasi) di cilindrata, confort, accessori, e dotazioni, è la stessa cosa viaggiare in Skoda o in Audi?....in Kia piuttosto che in Jaguar?
No....certamente no.
Questo l'ineludibile punto che sposta la questione (semmai) su quanto sia giusto, a parità di prodotto e tecnologia, pagare di piu' per il brand noto e prestigioso.


Sayonara

Re: Sopravvalutati...Sottovalutati.

Inviato: 05/02/2017, 9:40
da flydanny
sibry ha scritto:forse non si può parlare di "marca sotto/sovra valutata, ma bensi di qualche apparecchio ben prciso?
Perle sono state fatte da più di qualcuno, ma magari proprio chi ha costruito delle perle magari costruì anche della bigiotteria di poco pregio (e tanto costo...)

Si, secondo me questo è un punto importante della questione.
Generalizzare non porta da nessuna parte.
Ci sono "ciofeche" nei grandi marchi e cose eccellenti nei marchi poco noti, tuttavia si parla di quanto possa incidere l'indiscusso prestigio di un marchio sul prezzo al pubblico, nonchè di quanto questo possa essere importante per alcuni....


Sayonara