Audio_Italia

Salvatore, ti ringrazio per la citazione e ringrazio anche Mario che pubblica spesso link alle misure che pubblico.

Come accennato, credo che i Faital 6RS140, scelti per temporanea irreperibilità dei 18 Sound 6ND430-8, saranno tutt'altro che un ripiego. Come gran parte dei prodotti del marchio lombardo, mi sono sembrati più che buoni sotto ogni aspetto. Non era facilissimo trovare un altoparlante con caratteristiche simili al 18 Sound, che considero sempre un ottimo riferimento nella sua categoria. Nell'ultimo periodo, Faital ha inserito diversi nuovi modelli, fra cui questo 6RS140, che poteva avere le carte in regola per rimpiazzare degnamente il 6ND430, e si è effettivamente dimostrato un mid-woofer degno di nota.

Per quanto riguarda il cabinet, visto l'impegno che richiede la versione definitiva, propenderei anch'io per la realizzazione di un "muletto". Se la cassa di prova viene eseguita con una certa cura, le prestazioni finali non saranno così distanti da quelle ottenibili con la "bella copia" e, quantomeno, consentirà di verificare buona parte delle potenzialità del sistema, mettendo subito alla berlina eventuali problemi macroscopici.

Se non sei in grado di prevedere la differenza tra il prototipo ed il definitivo è un bel problema.

MarioBon ha scritto: 28/05/2025, 16:58 Se non sei in grado di prevedere la differenza tra il prototipo ed il definitivo è un bel problema.

Perciò sto cercando di acquisire la conoscenza di Akabak, che pare accettare modelli CAD, con cui me la cavo bene, per fare delle simulazione più attendibili
Ho pensato che se realizzo un box in MDF con il buffle piano, ma con il contorno del definitivo, il definitivo non potrà che suonare meglio, migliorando la doppia curvatura e il forte arrotondamento laterale la diffrazione. Ho pensato inoltre che se "funziona" la cassa chiusa in SP parallelepipeda, una cassa di pari volume, con pareti non parallele, a parità di volume, dovrebbe comportarsi meglio, specialmente se più rigida del prototipo. Poi aggiungere Bass Reflex o linea di trasmissione si può sempre fare in un secondo momento. Oppure realizzarla bass reflex per poi sigillare il raccordo...
Insomma ci sta ancora tanto lavoro da fare

diBirama ha scritto: 28/05/2025, 16:54 Salvatore, ti ringrazio per la citazione e ringrazio anche Mario che pubblica spesso link alle misure che pubblico.
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Ciao,
fatti sentire più spesso.

Per ragioni anche estetiche per come verrà integrato il modulo MTM, mi tornerebbe utile installare i driver in questo modo, che avrebbe anche il vantaggio di avvicinare i centri acustici di circa 15mm e di arretrare il TW.
Ovviamente verranno installati dietro una maschera, a bordi arrotondati che farà leggere solo elementi circolari che includono le sospensioni
Quali controindicazione osservate? Grazie

Diffrazione al bordo mid

Se è possibile smontare la flangia del tweeter conviene togliere la flangia e sagomarla come serve.
Spendere migliaia di euro per generare diffrazione sia sui medi che sul tweeter non ha senso.
15 millimetri sono pochi. Meglio montare gli altoparlanti a filo.
L'allineamento si otiene con le linee di ritardo.

rinorho ha scritto: 29/05/2025, 15:19 Per ragioni anche estetiche per come verrà integrato il modulo MTM, mi tornerebbe utile installare i driver in questo modo, che avrebbe anche il vantaggio di avvicinare i centri acustici di circa 15mm e di arretrare il TW.
Ovviamente verranno installati dietro una maschera, a bordi arrotondati che farà leggere solo elementi circolari che includono le sospensioni
Quali controindicazione osservate? Grazie

Per 15 mm non ha senso. All'atto pratico non cambia niente e nemmeno l'arretramento del tweeter di pochi mm serve davvero a qualcosa, considerando le tipiche distanze e la ragionevole finestra d'ascolto (credo che nessuno ascolti dei diffusori così a 1m e con la testa inchiodata millimetricamente in asse al tweeter). Sono tutte questioni che metti a posto con il cross-over.

Intendevo una soluzione che cmq presentasse una "maschera" proprio per minimizzare la diffrazione e migliorare la dispersione di bordo, come nella immagine allegata , che appartiene ad una mia versione intermedia del modulo MTM, dove è rappresentata la maschera annegata nel buffle (ancora indefinito) con il TW arretrato.



La mia domanda riguardava quindi la possibilità di installare il TW arretrato rispetto ai MDW, una soluzione che adottano le Dynaudio Confidence, Estelon Aura, Focal ed altri, e guardando alla sola diffrazione, verrebbe anche da pensare come farebbero a funzione i diffusori coassiali, oppure come Laho' Futura... di cui se ne dice pure un gran bene.

Il buffle piano, almeno in teoria, non dovrebbe rappresentare la soluzione migliore, ma è la soluzione che si adotta molto frequentemente, specialmente nel DIY, perché è molto semplice ed economico realizzare i diffusori in quel modo. Volendo minimizzare fenomeni di riflessione, diffrazione, oltre ai bordi del buffle molto arrotondati la forma migliore dovrebbe essere rappresentata da una superficie esterna di un ellissoide/sfera.

rinorho ha scritto: 29/05/2025, 19:06 Intendevo una soluzione che cmq presentasse una "maschera" proprio per minimizzare la diffrazione e migliorare la dispersione di bordo, come nella immagine allegata , che appartiene ad una mia versione intermedia del modulo MTM, dove è rappresentata la maschera annegata nel buffle (ancora indefinito) con il TW arretrato.



La mia domanda riguardava quindi la possibilità di installare il TW arretrato rispetto ai MDW, una soluzione che adottano le Dynaudio Confidence, Estelon Aura, Focal ed altri, e guardando alla sola diffrazione, verrebbe anche da pensare come farebbero a funzione i diffusori coassiali, oppure come Laho' Futura... di cui se ne dice pure un gran bene.

Il buffle piano, almeno in teoria, non dovrebbe rappresentare la soluzione migliore, ma è la soluzione che si adotta molto frequentemente, specialmente nel DIY, perché è molto semplice ed economico realizzare i diffusori in quel modo. Volendo minimizzare fenomeni di riflessione, diffrazione, oltre ai bordi del buffle molto arrotondati la forma migliore dovrebbe essere rappresentata da una superficie esterna di un ellissoide/sfera.

Le diffrazioni si possono abbattere efficacemente anche utilizzando materiale fonoassorbente (feltro, per esempio) in prossimità degli altoparlanti della via medio-alta. Anche in questo caso ci sono diversi esempi di sistemi commerciali che utilizzano questo stratagemma, ma dal punto di vista estetico, spesso, ha dei chiari limiti.
A ogni modo, per come la vedo io, le diffrazioni (quelle da spigolo, per esempio, che coinvolgono in modo più evidente i tweeter) non sono un'aspetto così critico da richiedere cabinet estremamente complessi, anche perché sono fenomeni così direttivi, da scomparire già ad angolazioni di pochi gradi. Nel complesso di quello che è il bilanciamento in ambiente della power-response, quindi, le piccole diffrazioni hanno un peso irrisorio, anche se è comunque una buona regola cercare di limitarle. Se così non fosse certi diffusori professionali, o anche diffusori HiFi del passato, che hanno diffrazioni da vendere un tanto al chilo, sarebbero inascoltabili, e invece suonano più che bene.