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Re: Adattatore Burmester per messa a ponte due finali della

Inviato: 17/07/2019, 13:56
da Interference
Bluenote ha scritto: più che la serie K di Powersoft, mi hanno consigliato gli OEM della casa, in particolare il Litemod.
Non è il mio lavoro quindi potrei sbagliare, ma la scheda tecnica del Litemod non specifica la potenza a 2 Ohm, segno che forse non è indicato per carichi < 4 Ohm. La corrente massima si assesta sui 30 A, quindi anche qui non guadagneresti rispetto a quello che hai già, se come dicevi ne eroga 40.

La serie K mi pare sia la loro linea di riferimento ad alte prestazioni, ma non avrai problemi a trovare chi ti può consigliare meglio in proposito. Notare che dichiarano < 0.2% di distorsione fino alla potenza massima (!) dove per gli altri produttori di solito la soglia è dell' 1% (ma questo non mi sorprende, se non erro i K sono limitati in software, cioè l'hardware può scalare ben oltre la potenza di targa).
Perche' dovrebbero andare meglio rispetto al mio attuale ampli che va in affanno solo a livelli abbastanza alti di ascolto ?
Perché sono abbastanza sicuro abbia prestazioni oggettive eccellenti unite ad una capacità di erogazione mostruosa. Certo implica lasciarsi un po' alle spalle un po' di pregiudizi audiofili ;)
Rispetto ai vari Pascal, Hypex, Icepower, Anaview, come vanno questi classe D della Powersoft ?
Ritengo Powersoft tra i migliori come know-how. Ho grande considerazione anche di Hypex ma non so se abbiano a catalogo dispositivi altrettanto robusti in termini di corrente.

Re: Adattatore Burmester per messa a ponte due finali della

Inviato: 17/07/2019, 15:56
da Bluenote
Il modello base della serie K della Powersoft e' il K2, che dichiara 1000watt su 8 ohm.
Non sono troppi per i miei pannelli elettrostatici ?
Peccato non si possa provare prima di acquistare.

Penso di avere ormai pochi pregiudizi audiofili.
Ho Burmester perche' oggettivamente suona in maniera eccellente.

Re: Adattatore Burmester per messa a ponte due finali della

Inviato: 17/07/2019, 17:56
da MarioBon
Con i classe D, in generale, si deve stare attenti alla dipendenza della risposta in frequenza dal carico. Sui carichi bassi potrebbe restringersi la banda passante.