Nordost e bufale

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Interference
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Nordost e bufale

#1 Messaggio da Interference »

A volte nell'audiofilia si creano miti propagati con il passaparola e ripetuti, quando la cosa fa comodo, senza curarsi del'effettiva veridicità.

Su Nordost in particolare si possono leggere in rete affermazioni come:
- ha all'attivo diverse pubblicazioni scientifiche;
- è attiva nelle forniture "elettro spaziali";
- ha all'attivo collaborazioni con la NASA in particolare in relazione allo Space Shuttle.

Affermazioni come queste sono usate per costruire un'aura di autorevolezza intorno al nome del costruttore, che quindi non dovrebbe essere associato alla tanto temuta definizione di "snake oil".

Con una breve ma mirata ricerca, non emergono pubblicazioni scientifiche (per esempio cercando "Nordost" in associazione a "paper" o "IEEE").

Quanto all'attività in altri settori dell'elettronica industriale, il sito ufficiale afferma:
In 1991, the company first made a name for itself with its revolutionary, flat audio cables, which used conductor solutions developed from unique technologies originally engineered for the aerospace industry.
Quindi l'azienda sostiene di aver adottato soluzioni derivate dall'elettronica industriale, non di occuparsi di tali forniture.

Una recensione del cavo Odin, disponibile PDF sul loro stesso sito, riporta:
1991, it began making cables for the aerospace. (NASA Space Shuttle project) and medical. (micro-surgery) industries.
Simili affermazioni sono ripetute in decine di recensioni e finiscono puntualmente in bocca ad "appassionati" evidentemente poco avveduti a verificare le fonti.

Non è facile risalire all'origine del mito per cui cui Nordost avrebbe fatto i cavi per la NASA. Il riferimento più datato reperibile online è una recensione in tedesco del 2002.

Me fosse vero che Nordost ha prodotto e produce cavi ad uso industriale e aerospaziale, perché non ne parlano apertamente nel loro sito?

In una recensione datata 1999 si afferma:
In January 1991, Vincent Garino, his brother Jeffrey, and Joe Reynolds made their all-important first connection by founding an audio company called Nordost Corporation. Their ambition was to create the most technologically advanced wire company in the consumer electronics industry. They wanted to manufacture loudspeaker cables and interconnects manifesting such clarity that the product "sounded" of nothing at all. In their view, the ultimate audio connection was silent and invisible. The best wire should simply act as a reliable viaduct for sonic signals to travel, with razor sharp speed, from one audio component to another.

This simple and elegant Nordost philosophy was born out of the excesses of the 1980s. During this period, the cable industry was discredited by voodoo technologies that meticulously claimed to have reinvented the wheel of wire production. Such promises were either plain weird or just bogus, and the absence of a legitimate scientific foundation undermined the credibility of audio cable in the eyes of many consumers. The Nordost Corporation was determined to re-establish this credibility. And to do so, the fledgling company understood that cable needed to build on more legitimate scientific grounds.
Non solo non si fa nessuna menzione di prodotti ad uso industriale, ma a quanto pare l'intento originario dei fondatori era di contrapporsi all'approccio "voodoo" in favore di un approccio scientifico. Sono diventati esattamente ciò che volevano combattere ;)

Non ci fa buona figura l'azienda, che non ha mai smentito affermazioni di dubbia veridicità comparse nelle recensioni. Non ci fa buona figura la stampa del settore, che si basa troppo spesso sul copia-incolla di veline pubblicitarie (o ancora peggio da qualche altra recensione trovata in rete).
Ultima modifica di Interference il 07/12/2024, 23:26, modificato 2 volte in totale.
Interference
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Re: DemistHiFi: Nordost e bufale

#2 Messaggio da Interference »

Probabilmente la bufala deriva da questa descrizione scritta in modo un po' improvvido, di cui si trova traccia online:
Founded in 1991, Nordost Corporation is a high-technology cable manufacturer specializing in the audio and medical fields, using precision conductor solutions first developed for the aerospace industry and in conjunction with NASA for the space shuttle program.
La frase potrebbe lasciar intendere che sia Nordost ad aver sviluppato tali tecnologie, quando invece ne è stata solamente l'utilizzatore.

Da questa versione della storia aziendale emerge però un coinvolgimento nel settore elettromedicale, che però non risulta dal sito ufficiale del produttore.
Ultima modifica di Interference il 07/12/2024, 23:27, modificato 1 volta in totale.
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MarioBon
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Re: Nordost e bufale

#3 Messaggio da MarioBon »

In campo aerospziale vengono utilizzati cavi con guaina in PVDF che è un polimero termoplastico con una elevata resistenza al fuoco ma con una altrettanto spiccata piezoelettricità dovuta alla presenza di fluoro (viene usato in molte aplicazioni come materiale piezoelettrico). Da questo punto di vista è peggiore perfino del PVC e non dovrebbe essere usato in HiFi.
I cavi flat (con condurrori affiancati credo esisitano da sempre visto che risolvono un problema pratico (ridurre lo spessore senza sacrificare la conducibilità).
Gli Shuttel sono stati dismessi dopo due incidenti gravissimi anche se non per colpa dei cavi Nordost.

Purtroppo il settore dei cavi si presta a certi giochi: il verso privilegiato di percorrenza, il rodaggio, l'invecchiamento, il trattamento criogenico, il rame superpuro, cordature stravaganti.... mancano solo i cavi bio realizzati con rame bio (i biocavi).
Comunque io uso solo cavi abroditali a rimembranza stabilizzata con doppia guaina ianurodica resilente intrecciata a mano (da vergini thailandesi nelle notti di plenilunio).
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Re: Nordost e bufale

#4 Messaggio da carlochiarelli »

Io uso gli stessi cavi di Mario però intrecciati da sigaraie vergini 30 enni cubane: oltre ad essere merce rara ( le vergini cubane sigaraie e trentenni) il cavo prende una velatura di calore in più. Poi per rendere il cavo bidirezionale strofinano i singoli conduttori sull'interno coscia.
É scientificamente provato! ( jejeje...)
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Re: Nordost e bufale

#5 Messaggio da Interference »

Tra le diverse affermazioni che si trovano online, c'è anche quella del direttore di una rivista hi-fi italiana secondo il quale:
Per la verità Nordost già costruisce per l'ESA.
Dato che di questo non vi è alcuna prova, toccherà fidarsi del sito ufficiale del produttore secondo il quale non vi è alcuna implicazione di Nordost nel settore aerospace e defense.

Sembra proprio che la storia e i successi del produttore "feticcio" siano reinventati in qualsiasi momento ad uso e consumo del recensore di turno.
Ultima modifica di Interference il 07/12/2024, 23:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Nordost e bufale

#6 Messaggio da Interference »

Altra nota di colore, tra le FAQ del sito:
How can cables be directional?

When cables are manufactured they do not have any directionality. However, as they break in, they acquire directionality.
Although the cable signal is an alternating current, small impurities in the conductor act as diodes allowing signal flow to be better in one direction over time. This effect is also called quantum tunneling, which has been observed in experiments over 25 years ago. Regardless of the purity of the metal used, there are still diode effects in all conductors. In addition, the insulation material will change when it is subjected to an electrical field.
Tralasciando la fantasia nel tirare in ballo micro diodi e il "tunneling quantistico"... è divertente notare come la concessiva "although the cable signal is an alternating current" sia del tutto impertinente rispetto allo svolgimento del periodo.

Così come l'ultima proposizione "In addition, the insulation material will change when it is subjected to an electrical field." non si capisce cosa abbia a che fare con il resto.

Se la superiorità dei loro cavi è così evidentemente schiacciante a chiunque li provi, che bisogno c'è di massacrare la fisica e l'analisi logica per giustificarne le caratteristiche :?:
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Re: Nordost e bufale

#7 Messaggio da MarioBon »

Se un cavo diventa direzionale perchè contiene dei micro diodi (?) che raddrizzano il segnale deve essere sostituito perchè distorce. Quindi i cavi direzionali, oltre a non essere cavi per definizione, non devono essere utilizzati.
L'effetto della presenza di ioni all'interno del rame è considerata dai modelli quantistici ma non ne risulta alcun effetto rettificante (vds Fisica dello Stato Solido).

La presenza di impurità nel rame (elettrolitico crudo, puro al 99.9%) ha tre effetti conosciuti:
- aumenta la resistività
- modifica il coefficiente termico (Dillinger 1910)
- aumenta il rumore intrinseco del cavo

Inutile dire che il rumore intrinseco di un cavo è n volte inferiore a quello della migliore elettronica o di qualsiasi altoparlante.
Il rame può essere ricotto in atmosfera priva di ossigeno così espelle l'ossigeno e si purifica.
Il rame ricotto è puro al 99.99%. Ulteriori processi (utili ad aumentare la dimensione dei grani) ne aumentano la purezza che è necessaria per ottenere trefoli più sottili (diametro inferiore a 0.1 millimetri).

lI trattamento criogenico si fa perchè indurisce la superficie del rame riducendo la dimensione dei grani. Dato che il trattamento criogenico aumenta la resisitività non va fatto sui cavi per HiFi.
Non parliamo del rodaggio che è una altra leggenda metropolitana. Per quanto riguarda l'invecchiamento (che ha senso solo su cavi in rame particolarmente impuri) dovrebbe essere nell'ordine di 50 anni o più (durante questo tempo decadono gli isotopi radioattivi eventualmente presenti: il loro decadimento produce rumore).
Per quanto riguarda le cordature (come sono intrecciati i conduttori): lo scopo della cordatura è ridurre la componente induttiva il che aumenta la componente capacitiva il che riduce il guadagno ad anello aperto dell'amplificatore (potendo portare alla auto oscillazione ed alla morte dei tweeter).
Per concludere quasi tutti i processi che dovrebbero, secondo la pubblicità, migliorare la qualità dei cavi o sono inutili o sono dannosi.
In HiFi il rame ricotto è più che sufficiemte. Il resto, con tutto rispetto, sono balle.

Un consiglio a chi volesse migliora la qualità dei propri cavi: accorciateli e togliete le terminazioni.
Peter Walker (che non era un pirla) diceva che un cavo "si sente" quanto è troppo lungo o troppo sottile.
Questo significa che tutti i cavi sono uguali? no, dipende da cosa collega ovvero la prestazione di un cavo non può precindere dalle apparecchiature a monte e a valle.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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