Audio_Italia

Su questi lidi si è spesso sconsigliato l'uso di cavi isolati in PVC a causa dell'aggressività del cloro e della sua piezoelettricità.

Le alternative più comuni al PVC sono PE (polietilene), PTFE (teflon) e silicone.

Il PTFE è molto apprezzato in radiofrequenza: grazie alle migliori proprietà dielettriche permette a parità di spessore di sostenere tensioni più elevate.

Cavi isolati in PTFE sono usati da alcuni costruttori come XLO ma si trovano anche di derivazione militare/aeronautica.

Ma il PTFE è davvero indicato in ambito audio?

Ho visto una prova di "microfonicità" fatta collegando uno spezzone interrotto di coassiale con dielettrico in teflon all'ingresso dell'oscilloscopio, in cui si mostrava come il cavo fosse estremamente sensibile e captasse ogni sollecitazione meccanica. Certo le condizioni della misura amplificano il fenomeno... ma mi ha dato da pensare.

I cavi audio professionali usati per collegare i microfoni (bilanciati, a tre conduttori) hanno solitamente i singoli trefoli isolati in polietilene e la guaina è riempita di un materiale "smorzante" (basta guardare com'è fatto un classico Canare).

Insomma, il PTFE ha senso in ambito audio o è da evitare?

Personalmente ora uso cavi isolati in PE (per segnali e cavi di potenza) e silicone (per quelli interni ai diffusori).


P.S.: sono consapevole che si tratti di minuzie, dettagli, e che probabilmente le differenze reali non sono tali da giustificare tutte queste elucubrazioni, però ogni tanto è interessante fare un po' di "accademia"

Per rispondere alla domanda ho cercato in rete per verificare la piezoelettricità del PTFE
A pag. 38 di questa tesi:
https://amslaurea.unibo.it/12349/1/Tesi ... arboni.pdf
il PTFE viene indicato come materiale dalle notevoli qualità piezoelettriche.
Fino ad oggi non lo sapevo ed ho sempre indicato come piezoelettrico solo il PVC ed il PVDF (dove il Cloro è presente). Devo aggiungere il Teflon.

A differenza del PVC, il Cloro presente nel PTFE è fortemente legato e non viene rilasciato. Ne segue che una guaina in PTFE (teflon) non inquina il rame OFC (come invece fa il PVC). Non inquina il rame ma è piezoelettrico.

Causa la piezoelettricità se ne deve sconsigliare, almeno in linea di principio, l'uso in banda audio.
Quindi vanno scelti cavi con guaine e dielettrico privi di alogeni (Cloro).

Io per lavoro uso spesso cavi con isolamento in XLPE ( polietilene reticolato) per motivi di temperatura.
Per trovarli basta controllare la temperatura massima di lavoro che è di 90 gradi.
Il PVC arriva al massimo a 70 gradi.
In pratica se cercate cavi ad alta temperatura non possono avere PVC. Evitate il silicone/silicone per problemi di fragilità, oppure inguainateli....

carlochiarelli ha scritto: ↑18/11/2022, 19:45 Io per lavoro uso spesso cavi con isolamento in XLPE ( polietilene reticolato) per motivi di temperatura.
[...]
Evitate il silicone/silicone per problemi di fragilità, oppure inguainateli....

In che senso fragilità? Ho sempre visto fatti in silicone i cavi di alimentazione "da laboratorio", quelli colorati con le banane per intenderci. Vengono manipolati spesso e non ricordo si deteriorassero troppo (parlo di laboratori didattici).

Quanto ai cavi di segnale e al teflon, si potrebbe fare la prova collegando un cavo aperto all'ingresso della scheda audio... e percuoterlo. Se l'impedenza di ingresso è sufficientemente alta l'effetto dovrebbe essere molto visibile (ho visto fare prove all'oscilloscopio sui coassiali in cui sembrava possibile persino modulare la voce!).


I cavi di potenza privi di alogeni si trovano solitamente indicati come LSZH (low-smoke zero-halogen) o FRNC (fire-resistant, non-corrosive)... spesso l'effettiva composizione non è indicata. Solitamente i costruttori professionali hanno delle categorie dedicate (Sommer, per esempio).

Canare per i cavi standard usa guaina esterna in PVC e conduttori singoli isolati in PE (per me perfettamente accettabile).

Sul mercato "audiofilo" mi pare di ricordare che Van Den Hul usa da sempre dielettrici/isolanti halogen-free e "proprietari".

Il cavo al silicone si taglia facilmente e non può essere usato senza rivestimento o protezione adeguata per bassa tensione.

MarioBon ha scritto: ↑18/11/2022, 13:02 Quindi vanno scelti cavi con guaine e dielettrico privi di alogeni (Cloro).

Non per fare pubblicità, ma ho visto delle interviste del fondatore di Van Den Hul, il professore universitario di metallurgia Aalt Jouk van den Hul.
Se ho capito bene tutti i suoi cavi sono fatti con una membrana priva di Alogeno, HULLIFLEX.
E sinceramente con i cavi di potenza (non schermati) 352 della VDH mi sto trovando veramente bene.
Dovrò cambiare il cavo di alimentazione della centrale che ha l isolamento dei trefoli di rame da 6mmq in Teflon ….

D.P.

Non credo che un cavo di limentazione con guaina in teflon possa dare problemi (al massimo vibra a 50 Hz).

MarioBon ha scritto: ↑06/02/2023, 17:03 (al massimo vibra a 50 Hz).

La guaina esterna credo sia PE, poi ha una schermata in mylar, calza in rame, e dielettrico in Teflon. Non sembra malvagio. Però se il teflon non è poi da tenere in considerazione….

50hz non è la frequenza della nostra corrente ?

Se è un cavo di alimentazione al suo interno scorre una corrente alternata a 50 Hz (qualche armonica e un po' di rumore).
Sta alla alimentazione dei dispositivi rettificarla e filtrarla. Quindi quei 50 Hz non dovrebbero far danni.