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[NomeUtente]

Porca la puzzola! Anche UPS ci si mette...
Due NX3000D e due NX1000D... li possino...
Avevo di programma di provarne una coppia stasera... li ri-possino...

[ing.daniele]

Porca la puzzola! Anche UPS ci si mette...
Due NX3000D e due NX1000D... li possino...
Avevo di programma di provarne una coppia stasera... li ri-possino...

Sono curioso di capire una cosa
Quando lavoravo nel professionale, i behringer, erano considerati lo scarto, li usavano i dj meno abbienti ( parlo di mixer) , perché effettivamente a qualità costruttiva erano veramente base, i potenziometri si staccavano.
Ovviamente per lavorare, in serata non potevi permetterti di interrompere la musica, e si usavano Pioneer ed Hallen Heat, costruttivamente parlando 10 anni luce avanti a behringer.

Parlare di qualità sonora sarebbe irrisorio in quegli ambienti dove le basse frequenze fanno da padrone e finali in classe D spingevano i sub e le trombe VOID ad elevatissimi SPL (i mitici tappi in cera rosa hanno preservato i mie 16k hertz).

Ora mi chiedo , negli anni c’è stata in evoluzione di questo marchio, o costruttivamente parlando siamo rimasti ad i mixer con i potenziometri che si staccavano ?
https://www.thomann.de/it/behringer_djx900_usb.htm

https://www.thomann.de/it/allenheath_xone92_djmixer.htm

https://www.pioneerdj.com/it-it/product ... /overview/

Ovviamente la differenza di prezzo c’è
1 pioneer = 5 beri

Ma credo che quando si hanno determinate esigenze 1000 più o 1000 meno non faccia la differenza.

Quei potenziometri del pioneer…. Ancora li ricordo…. Sottili lame di acciaio giapponese che tagliano formaggi stagionati Made in Italy, un connubio da leccarsi i baffi.

[Interference]

Behringer è una bestia strana.

Per anni è vero che è stato sinonimo di primo prezzo, scarsa affidabilità, equipaggiamento per poco più che amatori. Va anche detto che nel professionale l'utilizzo può essere gravoso e l'affidabilità è importante: se si rompe un ampli che usi in casa pazienza, lo sostituisci con un giocattolino economico fintantoché torna dal service. Se si rompe un ampli che hai in un service... magari un'ora prima del concerto... non è

Ciò detto, Behringer ha tirato fuori prodotti interessanti come i sempreverdi DEQ2496 e DCX2496, alcuni amplificatori serie EP (fortemente "ispirati" se non ricordo male a dei modelli QSC), i monitor serie TRUTH (ispirati esteticamente alle Genelec 1031 mi pare, non so se anche nella sostanza) con alimentatore lineare, filtro attivo LR4 con operazionali di tutto rispetto e chip amp serie LM.

La holding di cui fa parte (fondata da Uli Behringer e costruita immagino sui ricavi di Behringer) è arrivata a mangiarsi una buona fetta del mercato professionale. Questo ha anche protato ad una commistione di tecnologie, come le interfacce Behringer con i preamp MIDAS.

Le interfacce USB non sono male ma ricordo, dalle prove, livelli di uscita un po' anemici. Sarei curioso di provare i monitor serie Nekkst (ho avuto i TRUTH) ma se ne parla poco.

Sui finali non so, sarei un po' scettico, ma con digitale e classe D oggi si ottengono buoni risultati senza costi eccessivi. Non dubito che un grosso costruttore possa proporre apparecchi più che decenti a prezzi molto concorrenziali.

[ing.daniele]

Behringer è una bestia strana.

Per anni è vero che è stato sinonimo di primo prezzo, scarsa affidabilità, equipaggiamento per poco più che amatori. Va anche detto che nel professionale l'utilizzo può essere gravoso e l'affidabilità è importante: se si rompe un ampli che usi in casa pazienza, lo sostituisci con un giocattolino economico fintantoché torna dal service. Se si rompe un ampli che hai in un service... magari un'ora prima del concerto... non è

Ciò detto, Behringer ha tirato fuori prodotti interessanti come i sempreverdi DEQ2496 e DCX2496, alcuni amplificatori serie EP (fortemente "ispirati" se non ricordo male a dei modelli QSC), i monitor serie TRUTH (ispirati esteticamente alle Genelec 1031 mi pare, non so se anche nella sostanza) con alimentatore lineare, filtro attivo LR4 con operazionali di tutto rispetto e chip amp serie LM.

La holding di cui fa parte (fondata da Uli Behringer e costruita immagino sui ricavi di Behringer) è arrivata a mangiarsi una buona fetta del mercato professionale. Questo ha anche protato ad una commistione di tecnologie, come le interfacce Behringer con i preamp MIDAS.

Le interfacce USB non sono male ma ricordo, dalle prove, livelli di uscita un po' anemici. Sarei curioso di provare i monitor serie Nekkst (ho avuto i TRUTH) ma se ne parla poco.

Sui finali non so, sarei un po' scettico, ma con digitale e classe D oggi si ottengono buoni risultati senza costi eccessivi. Non dubito che un grosso costruttore possa proporre apparecchi più che decenti a prezzi molto concorrenziali.

Molto bene
Felice del salto di qualità.

Ricordo che i mixer pioneer suonavano anche dopo esserti fatti un mixer-luvio nel gin-tonic o vodka secca.
Il Behringer dovevi stare attento alla percentuale d’umidità nell’aria, altrimenti quando alzavi il canale 2, l’1 si inchiodava.

[NomeUtente]

Danie', se ti dico per cosa li ho acquistati...
Sto rinnovando un impianto che ho in casa e mi sono detto: "Dai... proviamo 'sti Behringer col DSP....vediamo se nono una tavanata galattica, oppure no...". Ho ordinato i 1000, qualche minuto dopo ho mandato la mail per fare aggiungere i 3000.
Mi sono fidato. Mi sono fidato del marchio. Ho altro materiale Behringer e non mi posso lamentare.

Bona, vado a finire una giornata iniziata male. E' da stamattina che sto bestemmiando. Autovettura ferma dopo averla fatta controllare due settimane addietro da autofficina autorizzata.
Mi sono messo a controllare il circuito di alimentazione... non ti dico la fatica a staccare gli innesti rapidi... cioe'... sarebbe sufficiente una chiavetta per sfilarli... invece no... la ghiera di bloccaggio (sono innesti particolari) che sembrava saldata al corpo. Ho immaginato che avessero forzato quel particolare in qualche modo... proprio cosi': ho dovuto tagliare la quella ghiera per poter aprire i denti di ritegno.
Domani smonto tutta la parte di alimentazione che va dalla pompa benzina agli iniettori, rail compreso... al negozio dei ricambi mi hanno chiesto quel tubo... per procurare il ricambio giusto ... anche se ho il presentimento che quel tubo non lo producono piu' e lo dovro' cercare presso qualche demolitore.

[Svarione]

…e meno male che non era un cuscinetto di banco sennò che volevano il motore a pezzi?