W371, un sub per pochi, dalle molteplici regolazioni

[Coltr@ne]

Teo, non credo centri niente la grandezza del diffusore, credo centri di piu il centro di emissione, so per certo che se domani inventassero un altoparlante capace di gestire i 20/20000 ci si tufferebbero in tanti anche se avesse un grosso mobile.
Non è che gestire la gamma da almeno tre posizioni diverse sia una passeggiata di salute.
Coperta corta, o si freddano i piedi o le spalle.
Magari è solo "moda", certo che ora sono in tanti, ai posteri l'ardua sentenza

[ing.daniele]

Vedi, Daniele,
qui viewtopic.php?t=3320 il nostro Mario ( ) ci parla, con la solita dovizia di particolari, della importanza dei bordi delle casse dei nostri altoparlanti...
Figurati te le diffrazioni prodotte da un cono dentro l'altro!!!
Ma poi, che necessità c'è di avere mini-diffusori?
Per me, al limite, vanno bene solo per essere posizionati su una scrivania, ai lati di un monitor di PC.
Boh?

Se avessi ancora le Kef
Avrei provato una configurazione 2.2
Usando le Kef come satelliti e 2 sub sotto.
Ovviamente con appositi filtri passa alto.

Le 8351 sono 15 kg di alluminio cadauno
Le 8361 sono 33 kg di alluminio cadauno
Non le metterei tanto sopra la scrivania

[Gumbo]

Re: i fullrange

Secondo me sono un po' mode. Adesso stiamo vivendo la moda del minimalismo, se hai i controlli di tono e il balance sull'ampli sei uno sfigato, vanno i diffusori piccoli e quando non sono piccoli sono a torre con altoparlanti piccoli. Addirittura siamo arrivati al minimalismo pure nei filtri, vedi Sonus Faber.
In questa moda i fullrange cadono "a fagiolo", e infatti sono di gran moda.
20-30 anni fa se parlavi di full range ti prendevano per matto, anche se le soluzioni per farli suonare decentemente erano le stesse che si usano oggi, e c'erano altoparlanti che non suonavano peggio di quelli attuali.

Vero che hanno il vantaggio del centro di emissione, ma il prezzo da pagare è molto alto. Avere la parte centrale del cono che mentre emette frequenze elevate si muove avanti e indietro per riprodurre le frequenze basse causa rotazioni di fase molto accentuate, e non c'è niente da fare.
Per non parlare di break up del cono e di beaming a "cannoncino", che a contronto una tromba progettata coi piedi è niente.
Diciamo che per risolvere un "non problema" te ne crei 3 o 4 ben peggiori.
In teoria gli unici coassiali che non hanno questi problemi sono quelli tipo hi-fi car con il tweeter montato su una staffa, e comunque anche in quel caso si creano diffrazioni nell'emissione dell'altoparlante sottostante.

La ricerca dell'emissione puntiforme secondo me è un po' una s... mentale, una complicazione inutile, perché finché stai nei limiti imposti dalla lunghezza d'onda problemi non ce ne sono (blind test alla mano), e comunque ci sono disposizioni come la D'ippolito che sono volte proprio a migliorare questo tipo di problemi senza crearne altri peggiori.

Intendiamoci, fullrange & Co. sono sempre esistiti e sempre esisteranno, ne ho due coppie anch'io, quindi non è che parlo male di ciò che non ho. Hanno ragione di essere e non suonano nemmeno male, non servono filtri, gli autocostruttori si divertono a progettare e costruire linee di trasmissione e labirinti assurdi per farli scendere un po' più in basso, costano poco ecc. ecc.
Però secondo me rimangono sempre soluzioni di compromesso.

I miei 2 cent sulla questione.

[ing.daniele]

Scusate ma perché parliamo di full range ?
Coassiale :
Tweeter + medio

Poi abbiamo 2 woofer ellittici,
Totale 4 trasduttori (o 3 se vogliamo sintetizzare)

A me sembra tutto meno che full range

[ing.daniele]

Re: i fullrange
Addirittura siamo arrivati al minimalismo pure nei filtri, vedi Sonus Faber.

Spiegami…..

[Gumbo]

In molti diffusori, ovviamente due vie e grandi all incirca quanto una coppia di casse Logitech per computer da scrivania anche se costano 2000 euro, Sonus Faber utilizza filtri a 6db ottava, e se ne fa un vanto, al punto da indicarlo nel nome del diffusore.
Non c'è nulla di male a usare un filtro del genere qualora sia adeguato al progetto. Però farne una leva commerciale denota un approccio volutamente "minimale" alla progettazione e sicuramente fa capire come la clientela di riferimento sia sensibile a certi argomenti, e abbia abboccato all'amo del "less is more" a prescindere.

PS.
Dei fullrange ho visto che si parlava e ho detto la mia. Come si è finiti a parlarne non ne ho idea.