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Sono uscite le nuove tannoy SGM 15, anch'esse equipaggiate col tweeter da 1,3" come le Arden. La scelta di utilizzare un tweeter più piccolo rispetto a quello delle Canterbury che è da 2" a cosa è dovuta e quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi?

https://www.tannoy.com/product.html?modelCode=0

Ric ha scritto: 26/09/2023, 10:56 Sono uscite le nuove tannoy SGM 15, anch'esse equipaggiate col tweeter da 1,3" come le Arden. La scelta di utilizzare un tweeter più piccolo rispetto a quello delle Canterbury che è da 2" a cosa è dovuta e quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi?

https://www.tannoy.com/product.html?modelCode=0

Ma perché, c'è ancora chi le acquista..?

Può dipendere da molti fattori.
Più il diaframma è piccolo e tanto migliore è la dispersione. Poi dipende dalla frequenza di taglio. Se il taglio è stato alzato ci sta anche un tweeter più piccolo. Può anche essere, semplicemente, che si tratti di un altoparlante intrisecomente migliore.

Grazie per la risposta. Il taglio è sempre a 1100Hz sia sulle Canterbury che sulle Arden che sulle nuove sgm 15. La sensibilità è di 96dB sulle Canterbury e di 93dB su Arden e sgm15

Vedere anche qui:
viewtopic.php?t=3375

la figura qui sopra è composta con immagini tratte da documentazione Tannoy.
Per quanto riguarda la prima figura a sinistra non c'è niente da dire: rappresenta la situazione del 90% dei sistemi multivia.
La figura a destra rappresenta la dispersione del dual concentric nell'ipotesi che i centri acustici siano anche allineati del tempo.
La figura in centro rappresenta un sistema multivia allineato nel tempo (cosa che avviene ad una certa distanza).
A meno che l'ascoltatore abbia un timpano di un qualche metro quadro (cosa che non è) le situazioni rappresentate al centro e a destra sono equivalenti_ entrambe, nel campo diretto, presentano risposta nel tempo ottimizzata.
Del campo riflesso interessa esclusivamente la risposta in potenza mentre le relazioni di fase non hanno (non dovrebbero avere) alcuna importanza. Questo almeno per chi crede che la larghezza orizzontale dell'immagine stereo non debba espandersi per effetto delle riflessioni laterali.
A chi si aspetta che le riflessioni laterali allarghino l'immagine, la risposta all'impulso non dovrebbe interessare (visto che la riflessione laterale arriva inevitabilmente ritardata rispetto al suono diretto).

Grazie mille gentilissimo