Quantità e qualità?

[organist]

Buondi.
Reduce da un incidente (forse scampato) con il mio attuale ampli NAD C355, stavo guardandomi in giro per un ampli sostitutivo.
Mi piace moltissimo l'impostazione del NAD quindi andrei in quella direzione sonora, e ho pensato ad Musical Fidelity integrato.
Il NAD attuale ha un'ottantina di watt, l'equivalente Musical Fidelity sarebbe un m2si, perfetto per le mie esigenze (è un puro ampli analogico, senza phono e senza dac, che ho gia separati).
Poi mi sono chiesto, un modello superiore tipo il m5si che eroga esattamente il doppio del m2si (e costa esattamente il doppio), si paga di più solo per la potenza doppia erogata (piu qualche feature tipo phono e dac), oppure c'è anche una qualita audio superiore?
Voglio dire, a parita di potenza erogata (una manciata di watt), i due integrati suoneranno qualitativamente allo stesso livello, oppure il m5si avrà una circuitazione e componentistica piu "raffinata" che lo farà suonare comunque meglio rispetto al m2si a volume medio?

È una domanda che mi son sempre chiesto per le varie serie di ampli di tutti i produttori (quindi non solo Musical Fidelity).

Che esperienze avete in merito?

[MarioBon]

In questo campo si possono fare molte affermazioni di principio.
Per esempio : "più un ampli è potente, più è difficile farlo suonare bene"
questo è condivisibile ma non è necessariamente vero per tutti gli amplificatori del mondo.
In particolare non è vero il contrario (amplificatori poco potenti suonano meglio...).
Nessuno può negare che qualsiasi amplificatore funzioni meglio su carichi alti e resistivi (questo porterebbe a cambiare le casse...)

Un altro aspetto è legato alla potenza: raddoppiando la potenza, il livello SPL aumenta di 3 dB (che non è tanto), conviene montare le finestra con doppi o tripli vetri e ridurre il rumore ambientale di 6 dB (e potrebbe costare meno e fa risparmiare sul riscaldamento).
Senza cambiare ampli si otterrebbe una dinamica maggiore (con minore fatica da acolto).


P.S.
+3 dB => raddopppio della potenza (come da 100 a 200 Watt)
+6 dB => quadruplicare la potenza (come da 100 a 400 Watt)
+10 dB => decuplicare la potenza (come da 100 a 1000 Watt)

[organist]

Grazio Mario per la risposta!
Io volevo capire se in genere le case costruttrici, usano componentistica migliore nei loro apparecchi più potenti, rispetto a quelli con minore potenza.. e quindi il costo maggiorato non è dato solo dalla potenza in piu, ma dalla qualità "audio" maggiore..
Per qualità intendo minore distorsione, minore diafonia, ecc.
Se ad esempio guardo le specifiche del modello M2SI e M5SI, vedo che il modello M5SI non ha solo potenza doppia, ma anche distorsione minore, segnale/rumore piu favorevole ecc.
Quindi mi chiedevo se scegliere un amplificatore più potente potrebbe essere giustificato per ottenere un suono globalmente migliore piuttosto che per reali necessità di potenza..

[MarioBon]

A partire da un certo amplificatore si può raddoppiare la potenza utilizzando la stessa componentistica e lo stesso schema circuitale (aumentando solo la tensione di alimentazione).
Un modo per aumentare la potenza è mettere due amplificatori a ponte (adeguando il numero di dispositivi di uscita). In questo caso la componentistica è la stessa (ma raddoppia). Per aumentare la corrente oggi si mettono gli ampliicatori (uguali) in parallelo.

Quindi la risposta alla tua domanda è: dipende, non è detto, chi lo sà.

Sicuramente aumentando la potenza diminuisce la probabilità di clipping a parità di condizioni di ascolto. Questo è un vantaggio.

[Tropico]

Visto che hai le Opera Quinta 2011, gli amplificatori menzionati a me paiono fiacchi, la sezione di alimentazione appare sottodimensionata per tirare fuori i watt dichiarati su carico reale.
Io ci vedo bene ad esempio una cosa tipo Unison Reasearch Unico 90, M2Tech Classic... ma il budget ed i gusti li conosci solo tu
Solo il SINAD dice poco, io la prima cosa che guardo è il PSU, perché è soprattutto da lì che escono i watt, se è lineare, se è SMPS non sono in grado di farmi una idea senza misure.

[MarioBon]

La Quinta 2011 non è un carico difficile (minimo a 6 Ohm) e la sensibilità misurata sta a 89.2 dB (a 1 metro con 2,83 Vrms)
provata da Audio Review n. 332 (2012)