Con le cuffie si riesce a sentirlo abbastanza distintamente, ma provate con dei diffusori... niente, zero, non esiste. Ho pensato al crossover che non ricostruisce bene le onde quadre... ma anche collegando il woofer diretto, non si riesce a percepire l'artefatto, e non so spiegarlo. sicuramente non è facile individuarlo se è scappato anche ai fonici che hanno mixato e mandato in stampa.
p.s. una volta individuato, in verità, se si sta molto attenti lo si percepisce appena appena nei diffusori, non so nei vostri, potrebbe essere una nuova sfida di qualità "risolvente" del vostro impianto
Non dovremmo lasciare che i numeri definiscano la qualità audio più di quanto lasceremmo che l'analisi chimica sia l'arbitro dei vini pregiati. Nelson Pass
l'ascolto in cuffia elimina il suono riflesso dell'ambiente che maschera una serie di dettagli tra cui anche quello segnalato.
Per rendersi conto dell'effetto del suono riflesso sulla Chiarezza è sufficiente notare che:
Premessa:
il raggio di riverberazione (o distanza critica) è la distanza dagli altoparlanti dove il livello suone diretto è pari al livello del suono riflesso
- in ambiento domestico il raggio di riverberazone di solito è inferiore a un metro
- alla distanza pari al raggio di riverberazone il fattore di cresta del capo acustico vale la metà del fattore di cresta
del programma originale (presente nel supporto)
- più ci si allontana dall'altoparlante e più il fattore di cresta diminuisce.
questo significa che il suono riflesso aumenta sempre più con la distanza fino a diventare predominante sul suono diretto. E' normale che i dettagli meno evidenti scompaiano specialmente se non si sa che esistono.
E' altrettanto normale, istruendo l'orecchio, che certi dettagli diventino percepibili.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Avevo fatto anche la prova di attaccarmi, letteralmente, con l'orecchio al diffusore, e l'artefatto era ugualmente appena percettibile solo perché con orecchio addestrato.
Da quello che sono riuscito a rilevare, in cuffia si riesce a sentire distintamente perché l'onda quadra copre lo spettro intero della gamma udibile e la cuffia riesce a riprodurla tutta.
Il crossover del diffusore ci mette del suo, ma anche con il woofer diretto è appena meglio, giacché non viene riprodotta la gamma alta, ciò contribuisce a mascherare l'artefatto.
Ovviamente, se mi allontano dal diffusore, anche con orecchio addestrato, l'artefatto non è più rilevabile per i motivi ottimamente espressi nel messaggio sopra.
Dal momento che nessuno ascolta le onde quadre e la musica non è fatta di onde quadre... dormo sereno.
EDIT: svelato l'arcano, l'artefatto si sente in pratica dalla continua fino a 30-40Hz, porzione meglio riprodotta dalle cuffie anche perché senza cancellazioni ambientali.
Non dovremmo lasciare che i numeri definiscano la qualità audio più di quanto lasceremmo che l'analisi chimica sia l'arbitro dei vini pregiati. Nelson Pass
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