Dentro lo streamer: Str@mbo

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Interference
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Dentro lo streamer: Str@mbo

#1 Messaggio da Interference »

Str@mbo è uno streamer italiano sviluppato da Marco Curti, già autore di plug in (open source) di successo per LMS.

Grazie al suo contributo, il server LMS/Lyrion può effettuare oversampling (con il plugin C3-PO) e il flusso audio così modificato può essere interpretato da Squeezelite (inizialmente nella variante R2, ora integrata nel codice principale).

Lo Str@mbo è un mini PC fanless, con software basato su LMS, ma supporta anche Roon. La base hardware è un PC di piccolo formato indicato come industriale. Generalmente queste varianti sono prodotte da OEM orientali e talvolta rimarchiate.

In Italia è distribuito da Reggio Hi-Fi, Audiograffiti, Hi-Fi D'Agostini e altri.

Immagine

La prima versione è stata provata su AR e Suono a cavallo tra il 2021 e il 2022. All'epoca della prova di AR, i prezzi erano 800 euro per la versione Celeron, 950 euro per la versione i3. Oggi pare che non vi sia più versione Celeron e la versione i3 costa, da Reggio Hi-Fi, 1090 euro.

Si legge sul sito:
Perché dovrei comprare lo Str@mbo quando potrei usare lo stesso software, gratuitamente, su un SOC da poche decine di euro?

[...]

Quella semplice è: Perché suona meglio.

L’architettura Intel è decisamente più performante, ai nostri fini, di quella ARM e tra le prime Atom è da evitare.

Il supporto dei sistemi operativi è certamente superiore e lascia più campo agli sviluppatori.

Magari tra qualche anno cambierà, ma oggi le prestazioni di queste macchine progettate per l’uso industriale sono davvero sorprendenti, costano più del doppio delle corrispondenti ad uso consumer nei loro scatolotti di plastica, ma valgono ogni centesimo speso.
Alla luce di queste affermazioni, risulta legittimo fare l'analisi dell'hardware scelto per questo prodotto.

La versione i3 monta un i3-4020Y. Si tratta di un processore dual core (4 thread) Intel di quarta generazione (Haswell) concepito per computer portatili. Il thermal design power è di 11.5W, che si presta bene ad una dissipazione passiva. Il processore è stato commercializzato nel 2013. Intel comunica che dal 2021 il modello non è più supportato da aggiornamenti firmware.

Le prestazioni di questa CPU sono relativamente buone. In single-core, sono superiori alle architetture "low power" Intel Celeron che troviamo nei mini PC fanless tipo Fujitsu Futro (Apollo Lake, Gemini Lake). Le performance in multi-core sono limitate dal fatto di essere "solo" un dual core. In termini di mera capacità di calcolo, è decisamente superiore ad un Raspberry Pi 4 ma inferiore ad un Rasbperry Pi 5. La CPU non è assoutamente competitiva

Può sembrare strano che nel 2021 si proponga un prodotto basato su una CPU di 8 anni prima e che abbia raggiunto la fase EOL (end-of-life). Immagino che nel momento in cui queste CPU smettono di essere "supportate" si crei un mercato secondario per i chip, che viene intercettato da costruttori cinesi in grado di proporre prodotti finiti a prezzi competitivi.

Il costo all'ingrosso di queste unità (Alibaba) è inferiore ai 100 dollari, sicuramente dipenderà dalle quantità ordinate e vanno considerati eventuali dazi. I costi sostenuti da un piccolo operatore potrebbero essere più elevati.

Stando alle foto dell'interno pubblicate da AR e Suono, lo Str@mbo monta RAM DDR3 KingSpec, un produttore cinese di memorie a basso costo. La SSD è in formato mSATA (oggi rimpiazzato da M.2).

Di per sé non c'è nulla di male nell'offrire un prodotto con hardware adeguato (pur con un occhio di riguardo al contenimento dei costi) ed eccellente supporto software.

Trovo però discutibile la critica all'uso di "SoC da poche decine di euro" (evidentemente usati dalla concorrenza) o "scatolotti di plastica" consumer quando pure nel proporre il suo prodotto ha operato delle scelte "economiche" (legittimamente).

Il prodotto presenta tutte le porte USB sono sul frontale e quindi il cavo del DAC deve passare "da davanti a dietro". Anche questo dà l'impressione che la piattaforma hardware sia stata scelta sulla base di criteri di convenienza.

(continua...)
Ultima modifica di Interference il 04/06/2025, 9:16, modificato 1 volta in totale.
Interference
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Re: Dentro lo streamer: Str@mbo

#2 Messaggio da Interference »

Ragioniamo ora sulle affermazioni del costruttore.

Poche decine di euro equivale a dire prodotto scarso?
Si parla "SOC da poche decine di euro". Per SoC si intende system-on-a-chip, ovvero un (micro)computer in cui certe funzionalità che normalmente stanno sulla scheda madre, come la gestione dell'I/O, si trovano a bordo dello stesso chip che contiene la CPU vera e propria.

I SoC si trovano tipicamente a bordo degli SBC (single board computer), computer che stanno su una "singola scheda" (su cui, per esempio, CPU, memoria e talvolta memoria di massa sono saldati)... è il caso del Raspberry Pi. Alternativamente i SoC si trovano a bordo di dispositivi ad uso specifico (router, telecamere, elettrodomestici, etc.)

In quest'ottica è vero che i SoC costano "poco" (anche uno molto avanzato come il RK3588 si trova a 20 euro, mentre una CPU Intel o AMD anche economica parte dai 50 e questo non include una scheda madre). I Rasbperry Pi costano al dettaglio tra i 30 e i 90 euro a seconda della generazione della scheda e della memoria a bordo.

I MiniPC su base Intel basati su architetture moderne (Intel 12a generazione) partono dai 100 euro.

Sicuramente l'Intel 4020Y aveva un costo industriale superiore ad un SoC come quello montato su un Raspberry Pi, ma possiamo davvero dire che una CPU che costava 100+ euro 10 anni fa sia meglio di una che costa 20 euro oggi?

Le architetture ARM sono meno performanti?

Ai fini audio, come si stabilisce? A prescindere da come la si pensi sul fatto che hardware e software diversi possano "suonare diversi" è indubbio che architetture ARM siano usate negli streamer su fasce di prezzo che vanno fino ad oltre 10 volte il prezzo dello Str@mbo.

In termini di capacità di calcolo, le architetture ARM possono senz'altro competere e superare le controparti Intel o AMD (è il caso eclatante delle CPU Apple). Non solo, le CPU ARM moderne (anche economiche) sono da 3 a 5 volte più efficienti rispetto ad un'architettura Intel di 4a generazione.

Le limitazioni di ARM sono le seguenti:
- massima potenza di calcolo, almeno per quanto riguarda prodotti di costo contenuto e ampia diffusione;
- architettura hardware non standard che richiede spesso un kernel dedicato customizzato dal costruttore;
- capacità di I/O: poche linee PCIe rispetto ad un normale PC.

Il supporto dei sistemi operativi è certamente superiore e lascia più campo agli sviluppatori.

È vero... in parte. È vero che x86 garantisce la massima compatibilità con un sistema operativo "standard". Esistono però distribuzioni Linux dedicate all'audio unicamente disponibili per specifiche piattaforme hardware (Moode e piCorePlayer, che vanno solo su Raspberry Pi). Quella riguardo al "più campo agli sviluppatori"... la trovo un'affermazione un po' vaga. Certo l'esposizione di determinate funzionalità hardware è migliore per sistemi Intel/AMD rispetto a quelli ARM.

L'architettura Intel Atom è da evitare?

Ad essere precisi, Atom non è un'architettura ma un nome commerciale usato da Intel su CPU attraverso diverse generazioni di "archietture" hardware. È vero che per quanto riguarda i prodotti di larga diffusione Atom è sinonimo di architetture vecchie e con prestazioni molto modeste e che per molte fasce di prodotto Intel ha progressivamente rimpiazzato i processori Atom con processori delle linee Celeron (o oggi, semplicemente, "Intel Processor").

Esistono architetture Atom moderne ma il loro uso è riservato ad applicazioni specifiche/integrate.

(continua...)
Interference
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Re: Dentro lo streamer: Str@mbo

#3 Messaggio da Interference »

Lo Str@mbo DUE

Lo Str@mbo DUE è una piattaforma migliorata e aggiornata.

Immagine

La CPU è un Intel Core i3-8145U, lanciato sul mercato nel 2018 e oggi non più in produzione (ma supportato da Intel fino al 2026).

Si tratta ancora una volta di un dual core / quattro thread dedicato a computer portatili di fascia entry level. L'architettura più moderna consente oltre il doppio della capacità di calcolo del precedente, e un buon incremento dell'efficienza energetica. La memoria è DDR4 e di marca Crucial (uno dei principali produttori di memorie US).

La nuova versione si presenta con un case in legno, integra alimentazione lineare ed espone le porte USB sul retro.

La scheda madre ha un layout interessante. Un lato con CPU e dissipazione, l'altro con gli slot per RAM e storage.

Immagine

La qualità dell'hardware è certamente aumentata, così come il prezzo che ora si attesta a 3500 euro.
Ultima modifica di Interference il 03/06/2025, 19:22, modificato 1 volta in totale.
Interference
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Re: Dentro lo streamer: Str@mbo

#4 Messaggio da Interference »

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L'introduzione del thread, per ora, termina qui ;)
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