Scegliere un giradischi, oggi
Inviato: 08/07/2025, 22:18
Con la riscoperta moda del vinile, oggi c'è ampia offerta di giradischi esteticamente eleganti (chassis laccati lucidi, piatti in vetro e così via). Ma la qualità?
Sembra che la maggior parte siano di costruzione semplice/economica con la trazione a cinghia che permette di usare motorini economici.
Ma non sarà meglio un bell'usato a trazione diretta? D'altronde il giradischi è una tecnologia che ha raggiunto il suo picco a cavallo degli anni 70 e 80.
Per questo motivo ho iniziato ad affacciarmi alla produzione Technics. Il SL-1200 Mk2 è un'icona ed è ancora molto ricercato. Sarebbe un ottimo giradischi ma (1) costa molto (2) molto dell'usato sulla piazza è sono stato prestato all'uso DJ e ne hanno sofferto di conseguenza (sballottatementi di qua e di là, contatto liquidi...)
Quindi... guardiamo un po' le tabelle dei modelli storici e filtriamo sulla base dei seguenti criteri:
- regolazione velocità al quarzo
- semi-automatico (comodo rispetto al full manual, meno complesso rispetto al full auto)
- testina standard (1/2")
- senza pitch control (prediligiamo minimalismo)
Partiamo dal basso della scala dei prezzi.
La serie SL-Q (Q2, Q3...) è particolarmente interessante. Lo chassis è semplificato e meno pesante rispetto al 1200 (non ha la sottostruttura sospesa), ma condivide alcuni elementi con i "fratelli maggiori" come il motore e il design del braccio (meno la regolazione del VTA). Il Q2 è la versione semiautomatica. Il Q3 la versione full-auto. Il Q2 ha un pannello comandi minimalista che, nonostante l'estetica datata con i pulsantoni rettangolari, permette di non sfigurare troppo. Si porta a casa a partire dai 150 euro in buone condizioni.

Lo SL-1401 ha uno chassis più simile al 1200. Non ha pannello comandi "esterno". Tutto si controlla con pulsanti rotondi sul pannello superiore. Braccio penso molto simile se non identico al Q2. Comandi essenziali che lo rendono al mio parere il più elegante della categoria (senza scomodare i quasi inarrivabili "flagship"). Non diffusissimo, si fa pagare, ma a trovare una buona occasione merita.

Salendo troviamo lo SL-M1 che, assieme ad altri modelli della serie SL-M, è considerato la versione "domestica" del 1200. Finalmente troviamo un braccio con la regolazione verticale. La versione per il mercato europeo e giapponese non ha il pitch control (meglio così). Il plinto è rivestito(?) in legno, molto elegante anche se un po' retrò, ma anche un po' delicato (occhio agli spigoli). L'alzabraccio si controlla a pulsante... io preferisco la levetta. È un bellissimo giradischi ma raro e relativamente costoso.
I modelli 1300 Mk2, il 1400 Mk2 e il 1500 Mk2 soffrono di rotture al meccanismo dell'alzabraccio (cue lift). Ci sono modi di ripararli con ricambi stampati in 3D e garantire la robustezza neli anni a venire, ma eviterei il problema orientandomi su altro.
Molti di questi gira montavano la cartuccia Technics EPC-207, EPC-206 o EPC-205 in una delle loro versioni. Gli stili originali sigillati di fabbrica vengono venduti mediamente a prezzi da gioielleria, salvo avere un po' di fortuna e trovare un venditore che non vuole specularci sopra troppo. Meglio andare su aftermarket (anche se significa rinunciare alla targhetta "Technics" sulla testina). L'ottimo negozio danese DaCapo Audio ha una buona selezione di stili di ricambio dai circa 30-40 euro del Tonar "primo prezzo" alle diverse centinaia di euro dei modelli più prestigiosi. Per i JICO si parte dai 150-160 euro minimo. Lo stilo Analogis Black Diamond con costruzione "nude elliptical" mi pare il miglior compromesso (circa 55 euro).
Il tappetino in gomma originale potrebbe essere leggermente deformato. C'è chi suggerisce di immergerlo in acqua (distillata) calda per riscaldarlo e poi metterlo a stendere o riposare "piatto". Se lo cambiate, attenti allo spessore se il gira non ha la regolazioen del VTA.
Per un Q2 con una buona cartuccia e uno stilo nuovo si spendono poco meno di 300 euro. È una cifra ragionevole per affacciarsi al mondo del vinile che garantisce un risultato
Se il vostro integrato non ha il pre phono, oggi ci sono buone opzioni senza svenarsi. Il Cambridge Solo e il cinesino Fosi X5 hanno ottime misure con prezzi tra i 100 e i 200 euro. Più economico c'è l'ART DJ Pre II, bruttino da vedere con LED fastidiosi (va nascosto, se possibile). Con 50 euro o meno sull'usato uno se la cava.
E voi?
Qual è la vostra ricetta?
Raccontate
Sembra che la maggior parte siano di costruzione semplice/economica con la trazione a cinghia che permette di usare motorini economici.
Ma non sarà meglio un bell'usato a trazione diretta? D'altronde il giradischi è una tecnologia che ha raggiunto il suo picco a cavallo degli anni 70 e 80.
Per questo motivo ho iniziato ad affacciarmi alla produzione Technics. Il SL-1200 Mk2 è un'icona ed è ancora molto ricercato. Sarebbe un ottimo giradischi ma (1) costa molto (2) molto dell'usato sulla piazza è sono stato prestato all'uso DJ e ne hanno sofferto di conseguenza (sballottatementi di qua e di là, contatto liquidi...)
Quindi... guardiamo un po' le tabelle dei modelli storici e filtriamo sulla base dei seguenti criteri:
- regolazione velocità al quarzo
- semi-automatico (comodo rispetto al full manual, meno complesso rispetto al full auto)
- testina standard (1/2")
- senza pitch control (prediligiamo minimalismo)
Partiamo dal basso della scala dei prezzi.
La serie SL-Q (Q2, Q3...) è particolarmente interessante. Lo chassis è semplificato e meno pesante rispetto al 1200 (non ha la sottostruttura sospesa), ma condivide alcuni elementi con i "fratelli maggiori" come il motore e il design del braccio (meno la regolazione del VTA). Il Q2 è la versione semiautomatica. Il Q3 la versione full-auto. Il Q2 ha un pannello comandi minimalista che, nonostante l'estetica datata con i pulsantoni rettangolari, permette di non sfigurare troppo. Si porta a casa a partire dai 150 euro in buone condizioni.

Lo SL-1401 ha uno chassis più simile al 1200. Non ha pannello comandi "esterno". Tutto si controlla con pulsanti rotondi sul pannello superiore. Braccio penso molto simile se non identico al Q2. Comandi essenziali che lo rendono al mio parere il più elegante della categoria (senza scomodare i quasi inarrivabili "flagship"). Non diffusissimo, si fa pagare, ma a trovare una buona occasione merita.

Salendo troviamo lo SL-M1 che, assieme ad altri modelli della serie SL-M, è considerato la versione "domestica" del 1200. Finalmente troviamo un braccio con la regolazione verticale. La versione per il mercato europeo e giapponese non ha il pitch control (meglio così). Il plinto è rivestito(?) in legno, molto elegante anche se un po' retrò, ma anche un po' delicato (occhio agli spigoli). L'alzabraccio si controlla a pulsante... io preferisco la levetta. È un bellissimo giradischi ma raro e relativamente costoso.
I modelli 1300 Mk2, il 1400 Mk2 e il 1500 Mk2 soffrono di rotture al meccanismo dell'alzabraccio (cue lift). Ci sono modi di ripararli con ricambi stampati in 3D e garantire la robustezza neli anni a venire, ma eviterei il problema orientandomi su altro.
Molti di questi gira montavano la cartuccia Technics EPC-207, EPC-206 o EPC-205 in una delle loro versioni. Gli stili originali sigillati di fabbrica vengono venduti mediamente a prezzi da gioielleria, salvo avere un po' di fortuna e trovare un venditore che non vuole specularci sopra troppo. Meglio andare su aftermarket (anche se significa rinunciare alla targhetta "Technics" sulla testina). L'ottimo negozio danese DaCapo Audio ha una buona selezione di stili di ricambio dai circa 30-40 euro del Tonar "primo prezzo" alle diverse centinaia di euro dei modelli più prestigiosi. Per i JICO si parte dai 150-160 euro minimo. Lo stilo Analogis Black Diamond con costruzione "nude elliptical" mi pare il miglior compromesso (circa 55 euro).
Il tappetino in gomma originale potrebbe essere leggermente deformato. C'è chi suggerisce di immergerlo in acqua (distillata) calda per riscaldarlo e poi metterlo a stendere o riposare "piatto". Se lo cambiate, attenti allo spessore se il gira non ha la regolazioen del VTA.
Per un Q2 con una buona cartuccia e uno stilo nuovo si spendono poco meno di 300 euro. È una cifra ragionevole per affacciarsi al mondo del vinile che garantisce un risultato
Se il vostro integrato non ha il pre phono, oggi ci sono buone opzioni senza svenarsi. Il Cambridge Solo e il cinesino Fosi X5 hanno ottime misure con prezzi tra i 100 e i 200 euro. Più economico c'è l'ART DJ Pre II, bruttino da vedere con LED fastidiosi (va nascosto, se possibile). Con 50 euro o meno sull'usato uno se la cava.
E voi?
Qual è la vostra ricetta?
Raccontate
