SM63 ha scritto:
Oggettivamente nulla ....anzi nella migliore delle ipotesi visto che il segnale attraversa un ulteriore stadio attivo non puo che peggiorare il rapporto segnale rumore ...
Qui mi sembra doveroso fare una precisazione ,apparte la risoluzione relativa alla sezione digitale ricordo non ascoltiamo con il massimo rapporto SNR un po perche' dipende dalle registrazioni un po perche' il volume non sta mai a fondo corsa bensi almeno -20 / 30 dB sotto rispetto allo zero digitale ...per quanto puo sembrare banale la regolazione del volume incomincia a influire sulle prestazioni ...
Effettivamente, e' quello che ho constatato inserendo un pre a valvole di alto livello o almeno credo che lo sia.
Negli ascolti imposto di solito il mio pre/dac tra i 20 e i 30 db sotto lo zero.
Gia' a questi valori si puo' parlare di perdita di risoluzione ? Oppure bisogna scendere almeno a 40-50 db ?
Perche' spesso si parla di aumento della dinamica generale quando si inserisce un signor pre ? Non corrisponde quindi al vero se si ha un eccellente volume digitale sul dac ?
SM63 ha scritto:
Oggettivamente nulla ....anzi nella migliore delle ipotesi visto che il segnale attraversa un ulteriore stadio attivo non puo che peggiorare il rapporto segnale rumore ...
Qui mi sembra doveroso fare una precisazione ,apparte la risoluzione relativa alla sezione digitale ricordo non ascoltiamo con il massimo rapporto SNR un po perche' dipende dalle registrazioni un po perche' il volume non sta mai a fondo corsa bensi almeno -20 / 30 dB sotto rispetto allo zero digitale ...per quanto puo sembrare banale la regolazione del volume incomincia a influire sulle prestazioni ...
Effettivamente, e' quello che ho constatato inserendo un pre a valvole di alto livello o almeno credo che lo sia.
Negli ascolti imposto di solito il mio pre/dac tra i 20 e i 30 db sotto lo zero.
Gia' a questi valori si puo' parlare di perdita di risoluzione ? Oppure bisogna scendere almeno a 40-50 db ?
Perche' spesso si parla di aumento della dinamica generale quando si inserisce un signor pre ? Non corrisponde quindi al vero se si ha un eccellente volume digitale sul dac ?
Dipende dal Dac se di ultima generazione non perdi nulla fino a -30dB forse anche oltre mi riferisco alle alterazioni non lineari ovviamente perde sempre comunque nel rapporto SNR osserva i grafici a -30 dB il rapporto rimane intorno a 90 dB risultato di tutto rispetto ....
Assolutamente falso il pre non aumenta la dinamica anche perche non lo potrebbe fare ...
Per la cronaca, ho un Bricasti M1 collegato ad un finale Burmester 911mk3.
Quindi anche se mettessi un pre Burmester 808mk5 non avrei miglioramenti su nessun parametro ? Mi sembra incredibile...
Uso inoltre dirac o drc.
Dalle mie diverse prove solo svantaggi.......ma la cosa importante e' accoppiare bene il livello di uscita della sorgente con la sensibilita' d'ingresso del finale........va valutato caso per caso e un buon tecnico puo' fare sicuramente un ottimo lavoro.......di solito il livello della sorgente e' troppo alto e va abbassato......se poi si riesce contestualmente ad abbassare la retroazione........(per quanto possibile e se possibile).......
Ma se non volete mettere le mani sui preziosi apparecchi hi fi.........spendete di piu e accontentatevi......
Bluenote ha scritto:Bene, bene, un bel po' di soldini risparmiati..
Per la cronaca, ho un Bricasti M1 collegato ad un finale Burmester 911mk3.
Quindi anche se mettessi un pre Burmester 808mk5 non avrei miglioramenti su nessun parametro ? Mi sembra incredibile...
Uso inoltre dirac o drc.
Il pre può migliorare l'interfacciamento tra sorgente e finale. La dinamica non la migliora di certo, a meno che l'interfacciamento attuale tra sorgente e finale sia tanto disastroso da limitare il livello di uscita della sorgente stessa per raggiunti limiti di erogazione.
Tuttavia, se la sorgente ha un'impedenza di uscita sufficientemente bassa, un livello di uscita adatto al pilotaggio del finale e il finale stesso ha un'impedenza d'ingresso sufficientemente elevata, non sarà facile ottenere un effettivo miglioramento prestazionale. Che poi un pilotaggio del finale con un segnale di intensità più elevata sia scambiato per un " miglioramento della dinamica" è uno dei tanti errori di concetto di cui sono permeati gli audiofili. Che, a fronte di un confronto diretto (rigorosamente in cieco) tra un sistema e lo stesso sistema ascoltato 3 dB più forte, preferiscono al 100% ciò che suona più forte, senza accorgersi che - volume di ascolto a parte - non ci sono differenze.
Campa2 ha scritto:Dalle mie diverse prove solo svantaggi.......ma la cosa importante e' accoppiare bene il livello di uscita della sorgente con la sensibilita' d'ingresso del finale........va valutato caso per caso e un buon tecnico puo' fare sicuramente un ottimo lavoro.......di solito il livello della sorgente e' troppo alto e va abbassato......se poi si riesce contestualmente ad abbassare la retroazione........(per quanto possibile e se possibile).......
Ma se non volete mettere le mani sui preziosi apparecchi hi fi.........spendete di piu e accontentatevi......
Credo che il Bricasti sia stato progettato con l'idea di farlo funzionare direttamente con un finale di potenza. Infatti la stessa casa non ha in catalogo alcun preamplificatore e di solito nelle fiere accoppia il dac direttamente ai loro finali mono M15.
Per quanto riguarda il perfetto accoppiamento tra dac e finale, il Bricasti ha nella parte posteriore una vite che permette la regolazione della, immagino , tensione d'uscita.
Come si fa a determinarne il corretto valore senza l'ausilio di un tecnico specializzato ?
Ultima modifica di Bluenote il 17/12/2016, 16:03, modificato 1 volta in totale.
GianpieroMajandi ha scritto:
Tuttavia, se la sorgente ha un'impedenza di uscita sufficientemente bassa, un livello di uscita adatto al pilotaggio del finale e il finale stesso ha un'impedenza d'ingresso sufficientemente elevata, non sarà facile ottenere un effettivo miglioramento prestazionale. Che poi un pilotaggio del finale con un segnale di intensità più elevata sia scambiato per un " miglioramento della dinamica" è uno dei tanti errori di concetto di cui sono permeati gli audiofili. Che, a fronte di un confronto diretto (rigorosamente in cieco) tra un sistema e lo stesso sistema ascoltato 3 dB più forte, preferiscono al 100% ciò che suona più forte, senza accorgersi che - volume di ascolto a parte - non ci sono differenze.
Dal manuale d'uso del mio dac: http://www.bricasti.com/images/M1_Preli ... _Guide.zip
si evince che la sua impedenza d'uscita per le uscite bilanciata e sbilanciata è 40 ohm.
Il finale di potenza ha invece questi dati:
input impedance: 22.9kOhms Unbalanced, 1.88kOhms Balanced
Come consideri questi valori ? Uso il collegamento bilanciato.
Assolutamente d'accordo sulla facilità con cui noi audiofili siamo ingannati da un sistema ascoltato a due livelli diversi d'ascolto. A volte mi è capitato anche con un solo db.
La memoria audio è uno "strumento di misura" che cade facilmente in errore.
Da quanto ho potuto vedere il Bricasti M1 ha una impedenza di uscita abbastanza bassa e un livello di segnale abbastanza elevato da poter pilotare direttamente qualsiasi finale decentemente costruito.