Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
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Polin
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#241 Messaggio da Polin »

TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Da come ti esponi sembra che tu non possa accettare i limiti e gli errori prodotti dal sistema di percezione umano, forse vorresti anche fare intendere che siamo delle macchine perfette.
Non mi pare mai di aver asserito che siamo macchine perfette.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Se la discussione verte in questa direzione non ci potrà essere molto dialogo, personalmente, non solo mi sento imperfetto, ma sono consapevole che lo siano anche gli altri
Mi spiace non essere stato chiaro forse, il discorso sulla fallibilità del sistema percettivo, che metti spesso in evidenza, verte essenzialmente sul fatto concreto che lo stesso non è preciso e ripetibile come un sistema di misura che ha ristrettissime tolleranze ed è normato secondo precise direttive.
Il punto che probabilmente non appare chiaro a chi legge è che questo paragone non può reggere perchè i termini dello stesso hanno natura diversa :una è fisica e l'altra intellettiva.
Quindi,per essere breve, la parte fisica viene indagata dalle misure e su questo non si obbietta per cui i paragoni si possono fare su questa base.
Altra questione è la sfera percettiva che è il risultato di una eleborazione mentale complessa che ci permette non solo di ascoltare musica ma che è l'unico mezzo per poter esprimere giudizi di valore riferibili al suono.
Inoltre le misure non misurano il suono in sè,come ben sai,ma la sua fenomenologia fisica che può essere solo decodificata e quindi compresa dalla percezione umana.
C?è anche la cosiddetta pscicofisica che si occupa dei rapporti sta stimoli e risposta del sistema uditivo,ma questa non indaga certamente la parte intellettiva citata prima.
Ora se si vuole parlare di suono (propriamente detto) si deve anche parlare della percezione come elaborazione.
Se invece voggliamo parlare della sua feniomenologia fisica si parla di misure e basta,non è lecito andare oltre.

TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Hai chiesto come ascolto a casa mia...(forse anche in modo sarcastico)
Ti confermo che non c'era nessun sarcasmo!
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Ascolto con le mie orecchie e il mio sistema di percezione...però...siccome ho strutturato il sistema seguendo interamente un percorso di analisi strumentale, mi sono "accorto" che sento e percepisco molto meglio rispetto a quando ascoltavo senza l'utilizzo degli strumenti.
Hai semplicemente ottimizzato la fenomenologia fisica.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 In soldoni, gli strumenti e le misure non servono per ascoltare (hai mai visto cantare un analizzatore di spettro ?) ma sesuono rvono per ascoltare molto meglio.
Gli strumenti di misura servono anche per capire quando il nostro sistema di percezione valica la parte coerente da quella non coerente. (visto che provi idiosincrasia a chiamarlo errore o risultato fallace)
Non mai visto cantare un analizzatore di spettro per quello che mi riguarda e non credo che possa farlo.
In caso contrario sarei curioso di sapere in cosa consiste quello che chiami canto.
Saluti
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#242 Messaggio da TomCapraro »

pino.pitone ha scritto: 06/09/2021, 16:50
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:41 Set addizionale che inizia dalla sorgente, per passare dal DAC, all'amplificatore, e terminare ai diffusori.
Il DRC è servito soltanto per integrare il risultato di tipo elettrico a quello acustico. (che sarebbe l'ambiente)
Set addizione descrivibile? Anche nelle modalità di esecuzione.
Perchè no...

Gli strumenti usati sono un oscilloscopio, un analizzatore di spettro, e una serie di opportuni segnali.

La sorgente, autocostruita, (su base PC dedicato senza ventole di raffreddamento) è stata misurata affinchè il tipo di alimentazione usata (duale con trasformatore esterno e unità pico PSU interna DC/DC) non provocasse interferenze ad alta frequenza sufficienti per disturbare il clock dell'uscita digitale.

Il DAC è stato misurato a diverse frequenze di campionamento, e a 44.1khz c'era qualche problema...problema superato con l'implementazione di un upsampling a frequenza fissa in ingresso. (96khz)

L'amplificatore è stato testato direttamente sul carico, quindi con i diffusori collegati e con segnali musicali ad alta dinamica e fattore di cresta.
Principalmente mi sono concentrato sul punto in cui inizia a generarsi distorsione di forma.

Sui diffusori sono state applicate le misure di TND e distorsione integrale.

Il DRC completa gli interventi con la rilevazione nel punto ascolto della risposta all'impulso.
Da li è stato opportunamente costruito il filtro.
saluti, Tom
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#243 Messaggio da TomCapraro »

Polin ha scritto: 06/09/2021, 18:05
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Da come ti esponi sembra che tu non possa accettare i limiti e gli errori prodotti dal sistema di percezione umano, forse vorresti anche fare intendere che siamo delle macchine perfette.
Non mi pare mai di aver asserito che siamo macchine perfette.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Se la discussione verte in questa direzione non ci potrà essere molto dialogo, personalmente, non solo mi sento imperfetto, ma sono consapevole che lo siano anche gli altri
Mi spiace non essere stato chiaro forse, il discorso sulla fallibilità del sistema percettivo, che metti spesso in evidenza, verte essenzialmente sul fatto concreto che lo stesso non è preciso e ripetibile come un sistema di misura che ha ristrettissime tolleranze ed è normato secondo precise direttive.
Il punto che probabilmente non appare chiaro a chi legge è che questo paragone non può reggere perchè i termini dello stesso hanno natura diversa :una è fisica e l'altra intellettiva.
Quindi,per essere breve, la parte fisica viene indagata dalle misure e su questo non si obbietta per cui i paragoni si possono fare su questa base.
Altra questione è la sfera percettiva che è il risultato di una eleborazione mentale complessa che ci permette non solo di ascoltare musica ma che è l'unico mezzo per poter esprimere giudizi di valore riferibili al suono.
Inoltre le misure non misurano il suono in sè,come ben sai,ma la sua fenomenologia fisica che può essere solo decodificata e quindi compresa dalla percezione umana.
C?è anche la cosiddetta pscicofisica che si occupa dei rapporti sta stimoli e risposta del sistema uditivo,ma questa non indaga certamente la parte intellettiva citata prima.
Ora se si vuole parlare di suono (propriamente detto) si deve anche parlare della percezione come elaborazione.
Se invece voggliamo parlare della sua feniomenologia fisica si parla di misure e basta,non è lecito andare oltre.

TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Hai chiesto come ascolto a casa mia...(forse anche in modo sarcastico)
Ti confermo che non c'era nessun sarcasmo!
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 Ascolto con le mie orecchie e il mio sistema di percezione...però...siccome ho strutturato il sistema seguendo interamente un percorso di analisi strumentale, mi sono "accorto" che sento e percepisco molto meglio rispetto a quando ascoltavo senza l'utilizzo degli strumenti.
Hai semplicemente ottimizzato la fenomenologia fisica.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 16:08 In soldoni, gli strumenti e le misure non servono per ascoltare (hai mai visto cantare un analizzatore di spettro ?) ma sesuono rvono per ascoltare molto meglio.
Gli strumenti di misura servono anche per capire quando il nostro sistema di percezione valica la parte coerente da quella non coerente. (visto che provi idiosincrasia a chiamarlo errore o risultato fallace)
Non mai visto cantare un analizzatore di spettro per quello che mi riguarda e non credo che possa farlo.
In caso contrario sarei curioso di sapere in cosa consiste quello che chiami canto.
Però se leggi i miei messaggi precedenti mi sembra di averlo spesso menzionato il fatto di "decidersi" su quale via prendere.
Realtà fisica o realtà percepita.
Sostengo, e lo ribadisco, che le due fenomenologie possono trovare punti d'incontro (per gli stimoli macroscopici) molto meno per gli stimoli di "media entità"...e ancora meno (per non dire quasi nulla) in assenza di stimoli fisici e/o molto contenuti nelle grandezze.
Parlo di quello che palesemente accade, di quello che si discute sui forum, sulle chat e i social.
Le maggiori disquisizioni si manifestano nel momento in cui si parla di fenomeni che "non accadono"...ecco...bisogna trovare un punto d'incontro su quello, perchè finquando questi utenti continueranno a "testare" le cose con il metodo che utilizzano, la percezione non potrà godere della mia benedizione.
Vogliamo iniziare con discorsi più diretti ?

Tu, se dovessi confrontare due cavi di segnale, quale metodo adotteresti ? (possibilmente descritto in modo approfondito)
saluti, Tom
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#244 Messaggio da pino.pitone »

TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 18:54 Perchè no...
Gli strumenti usati sono un oscilloscopio, un analizzatore di spettro, e una serie di opportuni segnali.
La sorgente, autocostruita, (su base PC dedicato senza ventole di raffreddamento) è stata misurata affinchè il tipo di alimentazione usata (duale con trasformatore esterno e unità pico PSU interna DC/DC) non provocasse interferenze ad alta frequenza sufficienti per disturbare il clock dell'uscita digitale.
Il DAC è stato misurato a diverse frequenze di campionamento, e a 44.1khz c'era qualche problema...problema superato con l'implementazione di un upsampling a frequenza fissa in ingresso. (96khz)
L'amplificatore è stato testato direttamente sul carico, quindi con i diffusori collegati e con segnali musicali ad alta dinamica e fattore di cresta.
Principalmente mi sono concentrato sul punto in cui inizia a generarsi distorsione di forma.
Sui diffusori sono state applicate le misure di TND e distorsione integrale.
Il DRC completa gli interventi con la rilevazione nel punto ascolto della risposta all'impulso.
Da li è stato opportunamente costruito il filtro.
Perche' questa procedura non viene adottata dagli operatori di settore?
Si stabilisce un protocollo e si offre un servizio a "valore aggiunto".
Chiunque potrebbe entare in quel negozio che le dieci coppie di diffusori che suonano diverse tra loro, scegliere la coppia di diffusori che meglio soddisfa il gusto estetico e il portafogli. Poi il venditore va a casa del cliente ed effettua tutte le misure necessarie.
Finora quando si entra in un negozio, dopo i convenevoli di rito, ci si sente chiedere: "Quanto hai da spendere?"
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#245 Messaggio da TomCapraro »

Se io fossi un venditore adotterei anche l'intervento di ottimizzazione direttamente in ambiente del cliente.
saluti, Tom
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#246 Messaggio da pino.pitone »

TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09 Però se leggi i miei messaggi precedenti mi sembra di averlo spesso menzionato il fatto di "decidersi" su quale via prendere.
Realtà fisica o realtà percepita.
Tom, puoi solamente fare speculazioni relativamente la "realtà fisica". Gli strumenti che usi hanno un limite: sono progettati per la "realtà fisica".
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09 Sostengo, e lo ribadisco, che le due fenomenologie possono trovare punti d'incontro (per gli stimoli macroscopici) molto meno per gli stimoli di "media entità"...e ancora meno (per non dire quasi nulla) in assenza di stimoli fisici e/o molto contenuti nelle grandezze.
Parlo di quello che palesemente accade, di quello che si discute sui forum, sulle chat e i social.
Purtroppo con strumenti che hanno come obiettivo valutazioni quantitative della "realtà fisica", non puoi fare valutazioni qualitative sulla "realtà percepita".
La letteratura che parla dei fenomeni associati alla sfera uditiva non servono a dare un grado qualitativo al sistema uditivo, ma un grado descrittivo.
Puoi solamente prendere atto che il sistema uditivo funziona a qual modo. Non puoi associare categorie qualitative.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09 Le maggiori disquisizioni si manifestano nel momento in cui si parla di fenomeni che "non accadono"...ecco...bisogna trovare un punto d'incontro su quello, perchè finquando questi utenti continueranno a "testare" le cose con il metodo che utilizzano, la percezione non potrà godere della mia benedizione.
Come stabilisci che il fenomeno "non accade"? Fai riferimento alla "realtà fisica" o alla "realtà percepita"?
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09 Vogliamo iniziare con discorsi più diretti ?
Tu, se dovessi confrontare due cavi di segnale, quale metodo adotteresti ? (possibilmente descritto in modo approfondito)
Il sottoscritto funziona in questo modo:
Io: "Quanto costa questo cavo?"
R. "300 Euro"
Io: "Quest'altro?"
R. "Questo, invece, costa 23 Euro e cinquanta."
Io: "Prendo questo da 23 e cinquanta."
Trascuro cosa dice Tizio, cosa scrive Caio e cosa misura Sempronio :)
Ultima modifica di pino.pitone il 07/09/2021, 9:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#247 Messaggio da Interference »

pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 8:25 Perche' questa procedura non viene adottata dagli operatori di settore?
Si stabilisce un protocollo e si offre un servizio a "valore aggiunto".
Chiunque potrebbe entare in quel negozio che le dieci coppie di diffusori che suonano diverse tra loro, scegliere la coppia di diffusori che meglio soddisfa il gusto estetico e il portafogli. Poi il venditore va a casa del cliente ed effettua tutte le misure necessarie.
Finora quando si entra in un negozio, dopo i convenevoli di rito, ci si sente chiedere: "Quanto hai da spendere?"
Perché richiede molto più studio e lavoro rispetto ad un'attività da venditore.

Perché chi ha competenze per fare questo a livello professionale (un conto è fare per sé, assistere amici etc. un conto è fornire un servizio con determinati standard) solitamente lavora in ambito PA / acustica architettonica / etc.

Ma poi chi ci va ancora in negozio?
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#248 Messaggio da pino.pitone »

Interference ha scritto: 07/09/2021, 9:01
pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 8:25 Perche' questa procedura non viene adottata dagli operatori di settore?
Si stabilisce un protocollo e si offre un servizio a "valore aggiunto".
Chiunque potrebbe entare in quel negozio che le dieci coppie di diffusori che suonano diverse tra loro, scegliere la coppia di diffusori che meglio soddisfa il gusto estetico e il portafogli. Poi il venditore va a casa del cliente ed effettua tutte le misure necessarie.
Finora quando si entra in un negozio, dopo i convenevoli di rito, ci si sente chiedere: "Quanto hai da spendere?"
Perché richiede molto più studio e lavoro rispetto ad un'attività da venditore.

Perché chi ha competenze per fare questo a livello professionale (un conto è fare per sé, assistere amici etc. un conto è fornire un servizio con determinati standard) solitamente lavora in ambito PA / acustica architettonica / etc.
Il DRC, da quello che leggo, lo puo' utilizzare chiunque. Un microfono da 100 Euro e passa la paura.
Per la parte elettrica si fa un elenco di strumenti con indice "minimo sindacale".
Interference ha scritto: 07/09/2021, 9:01 Ma poi chi ci va ancora in negozio?
Domanda pleonatica. Io, ad esempio, ci vado.
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#249 Messaggio da Polin »

TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09 Però se leggi i miei messaggi precedenti mi sembra di averlo spesso menzionato il fatto di "decidersi" su quale via prendere.
Realtà fisica o realtà percepita.
Non c'è una sola via da prendere in questo caso,le due condizioni fanno parte comunque di uno studio che li coinvolge entrambi.
Senza l'uno non può esistere l'altro e di questo bisogna esserne ben consapevoli.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09 Sostengo, e lo ribadisco, che le due fenomenologie possono trovare punti d'incontro (per gli stimoli macroscopici) molto meno per gli stimoli di "media entità"...e ancora meno (per non dire quasi nulla) in assenza di stimoli fisici e/o molto contenuti nelle grandezze.
Parlo di quello che palesemente accade, di quello che si discute sui forum, sulle chat e i social.
Le maggiori disquisizioni si manifestano nel momento in cui si parla di fenomeni che "non accadono"...ecco...bisogna trovare un punto d'incontro su quello, perchè finquando questi utenti continueranno a "testare" le cose con il metodo che utilizzano, la percezione non potrà godere della mia benedizione.
In vari forum spesso si parla per approssimazione ed in maniera non del tutto pertinente anche perchè agli audiofili in genere piace discutere di questi argomenti pur non avendo una preparazione di base sufficiente che permetta loro di spaziare agevolmente.
Anche gli addetti ai lavori possonoi non essere del tutto competenti per affrontare tutte le tematiche inerenti il mondo dell'audio: di solito sono molto preparati in ambito tecnico ma peccano sotto altri aspetti.
TomCapraro ha scritto: 06/09/2021, 19:09
Vogliamo iniziare con discorsi più diretti ?

Tu, se dovessi confrontare due cavi di segnale, quale metodo adotteresti ? (possibilmente descritto in modo approfondito)
Se vuoi spostare il dialogo in ambito tecnico posso già dirti non sono al tuo livello di preparazione.
Dovresti dirmi cosa intendi per confronto e su quale ambito dovrebbe essere fatto.
Se solo a livello di caratteristiche fisiche ed elettriche degli stessi o se inseriti in una catena identica e valutati nella stessa come un unico quadripolo a cui fa capo un carico elettrico anche se complesso(diffusori) valutando la NTD che ritieni fondamentale.
In ogni caso ci sarebbero due indagini da svolgere: una tecnica e l'altra di ascolto(ma qui si dovrebbe disporre di un gruppo non risicato di ascoltatori selezionati il quale dovrà poi riferire autonomamente a terzi le valutazioni in modo da poterle pesare in maniera statistica).
La seconda indagine potrebbe nel caso seguire la regola del 50% +1 per garantire risposte attendibili ma rimane il dubbio che le condizioni possano essere esattamente le stesse.
Saluti
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#250 Messaggio da TomCapraro »

pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 9:00 Purtroppo con strumenti che hanno come obiettivo valutazioni quantitative della "realtà fisica", non puoi fare valutazioni qualitative sulla "realtà percepita".
La qualità è misurabile tanto quanto la quantità, la realtà percepita ne sarà una conseguenza.
Ritornando alle grandezze...c'è molta correlazione tra la qualità misurata e quella percepita, l'importante è poterla elaborare come stimolo e non come errore fallace del sistema di percezione, (o processo mentale ignoto) quest'ultimo scaturisce per le grandezze contenute.
pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 9:00Come stabilisci che il fenomeno "non accade"? Fai riferimento alla "realtà fisica" o alla "realtà percepita"?

La realtà fisica ovviamente.
La realtà percepita non fornisce alcun tipo di garanzia.
Se tra due segnali non si manifesta differenza...tutto quello che percepisci e falso. (o se preferisci, elaborato in malomodo dal sistema di percezione)
saluti, Tom
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