Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
Rispondi
Messaggio
Autore
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7916
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#261 Messaggio da TomCapraro »

pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 21:55
Se c’è un manuale, non la vedo complicata.
Capendo i termini elencati non sarà magari troppo complicata, e non lo sarà nemmeno se si è in grado di tradurre in pratica la parte teoricamente studiata.
Poi ci sarebbero anche tantissimi trucchi del mestiere che magari non vengono riportati nei manuali.
A me da l'impressione che il DRC abbia una sorta di potenziale in base al miglior utilizzo che se ne fa.
saluti, Tom
Avatar utente
pino.pitone
Messaggi: 119
Iscritto il: 11/06/2020, 19:43
Il mio Impianto: Sorgente: personal computer.
Sistema ampli+casse Kenwood micro Bluetooth.
Cuffie: Koss Porta Pro.

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#262 Messaggio da pino.pitone »

pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 21:54 No. Negozio di forniture elettriche, pochissime volte il negozio di hifi in centro Roma. Ma non cerco prodotti fantascientifici.
Di twistato ho una coppia di cavi di segnale, non ricordo dove li ho messi. Nemmeno ricordo la marca. Cerco e riferisco.
Mi sono ricordato: https://www.kimber.com/products/PBJ
La mia coppia ha connettori piu' economici e il marchio è stampigliato su una linguetta di carta appiccicata al cavo. Probabilmente una versione antica la mia. Non li ho pagati molto.
70 Euro Euro è il massimo che ho speso per una coppia di cavi.
Ultima modifica di pino.pitone il 07/09/2021, 22:48, modificato 1 volta in totale.
Браво!!!
Avatar utente
pino.pitone
Messaggi: 119
Iscritto il: 11/06/2020, 19:43
Il mio Impianto: Sorgente: personal computer.
Sistema ampli+casse Kenwood micro Bluetooth.
Cuffie: Koss Porta Pro.

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#263 Messaggio da pino.pitone »

TomCapraro ha scritto: 07/09/2021, 22:30 Capendo i termini elencati non sarà magari troppo complicata, e non lo sarà nemmeno se si è in grado di tradurre in pratica la parte teoricamente studiata.
Poi ci sarebbero anche tantissimi trucchi del mestiere che magari non vengono riportati nei manuali.
A me da l'impressione che il DRC abbia una sorta di potenziale in base al miglior utilizzo che se ne fa.
Stai cercando di far desistere chi si vorrebbe avventurare a utilizzare il DRC? :)
Браво!!!
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7916
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#264 Messaggio da TomCapraro »

pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 22:48 Stai cercando di far desistere chi si vorrebbe avventurare a utilizzare il DRC? :)
...sarebbe paradossale...
Ma che sia una passeggiata usarlo non mi pare nemmeno.
L'impegno è importante.
saluti, Tom
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 10552
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#265 Messaggio da MarioBon »

pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 21:55
MarioBon ha scritto: 07/09/2021, 16:02 P.S. ci sono solo due persone che possono fare le misure di Distorsione Integrale: una è Tom.
Il tuo Klippel non fa questa misura?
Non uso Klippel perchè non costruisco i singoli altoparlanti ma so leggere i report che mi mandano. Il klippel fa una misura multitono con un numero limitato di toni (mi sembra 7). La DI ne usa 120.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
Avatar utente
TeoMarini
Messaggi: 1062
Iscritto il: 25/01/2017, 17:16
Località: Roma

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#266 Messaggio da TeoMarini »

TomCapraro ha scritto: 07/09/2021, 22:30
pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 21:55
Se c’è un manuale, non la vedo complicata.
Capendo i termini elencati non sarà magari troppo complicata, e non lo sarà nemmeno se si è in grado di tradurre in pratica la parte teoricamente studiata.
Poi ci sarebbero anche tantissimi trucchi del mestiere che magari non vengono riportati nei manuali.
A me da l'impressione che il DRC abbia una sorta di potenziale in base al miglior utilizzo che se ne fa.
Vorrei chiedere una cosa.
Poichè io credo che un DRC sia utilissimo per la correzione delle frequenze medio-basse (nel mio impianto analogico uso il vecchio KRK Ergo che ha il limite dei 500 Hz), c'è la possibilità di far funzionare il DRC di Sbragion, diciamo per esempio, da 20 a 250 Hz e non oltre?
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

Proverbio Arabo
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 10552
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#267 Messaggio da MarioBon »

Polin ha scritto: 07/09/2021, 21:03
MarioBon ha scritto: 07/09/2021, 16:14
Polin ha scritto: 07/09/2021, 10:16 ...
La seconda indagine potrebbe nel caso seguire la regola del 50% +1 per garantire risposte attendibili ma rimane il dubbio che le condizioni possano essere esattamente le stesse.
I cavi vanno confrontati inseriti in un contesto quindi collegati a quello che devono collegare. Lo stesso vale per gli altri dispositivi.
in elettroacustica il limite è il 70% (di un insieme di tester normodotati)
Solitamente quanti testers sono da cosiderarsi necessari e come sarebbero disposti , inoltre con quali tempi di commutazione e di ascolto?
Per stabilire se due dispositivi suonano in modo diverso la commutazione deve essere istantanea (senza interruzione).
Personalmente uso uno switch comandato da telecomando e commuto ogni 2-3 secondi. Se all'inizio del test fai un po' di commutazioni a caso, il test equivale ad un test in cieco. Il pianoforte fa risaltare di più le differenze. Meglio del pianoforte c'è solo il rumore rosa ma la JND del rumore e della musica non sono le stesse. Con i non addetti ai lavori è' meglio usare la musica.
Se le differenze sono sensibili si sentono immediatamente, se sono piccole serveno più commutazioni.
Il numero di tester dipende da quanto sono sensibili le differenze: grande differenza ne basta anche uno solo, piccole differenze ne servono di più e devono anche essere "esperti". Non ho mai fatto sedute di ascolto con più di 6-7 persone.
Stabilire quale tra due (o più) sistemi sia il più fedele è più complicato ed è un test che non faccio perchè l'utente acquista quello che piace di più non quelllo che suona meglio. Il sistema che suona meglio si vede dalle misure.
La cosa più difficile, quando si devono confrontare sistemi di altoparlanti, è regolare il volume in modo che la differenza percepita dall'ascoltatore non sia dovuta al loudness (Forza). Questo non è sempre possibile. Se i livelli non sono ben regolati su commutazioni veloci (di due sistemi parimenti decenti) il 99.9% dei tester preferisce il sistema che suona più forte (e qui la percezione è il problema). Lo 0.1% che resta è il proprietario del sistema che suona più piano.
Spesso questo porta a scegliere il sistema con impedenza più bassa. Se non è possibile equiparare i livelli si devono fare delle sedute di ascolto prolungato (alcuni minuti) intervallate da un periodo di silenzio (per resettare il sistema uditivo servono almeno 15 minuti). In queste condizioni però emergono le preferenze soggettive ed il risultato non è il sistema più fedele ma quello che mediamente piace di più. Questo indipendentemente dal numero di tester.
Il test per la fatica da ascolto può durare ore (e l'esito è positivo) o meno di mezza ora (e l'esito è negativo). In questo test bisogna lasciare che il tester scelga il programma e regoli il volume a suo gusto. Per valutare la fedeltà di un sistema il tester deve essere posizionato al centro della coppia (quindi un tester alla volta).

Ci sono persone che, per cultura musicale, partecipazione ai concerti, esperienza maturata con la musica riprodotta piuttosto che per un dono di natura sanno indicare il sistema più fedele in brevissimo tempo. In questo caso il risultato è condizionato solo dall'ambiente dove avviene la riproduzione. Uno di questi era Alvin Gold (1948-2017). Dal momento che Alvin Gold non è più tra noi mi sono organizzato con le misure.

Il vero problema non è se le misure possono rivelare la fedeltà di un sistema ma quali misure siano necessarie per farlo. Posso subito dire che MIL e MOL, cui si dà grande importanza, in realtà servono a poco. Se è bassa (<1%) serve a poco anche la misura di distorsione armonica. Se è alta (>3%) il sistema affatica e non serve continuare. In certi casi anche la risposta in frequenza non è significativa.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
gioro
Messaggi: 39
Iscritto il: 13/08/2021, 17:50
Località: Ravenna

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#268 Messaggio da gioro »

MarioBon ha scritto: 04/09/2021, 19:01
Sei poi si tratta di amplificatori o altre elettroniche le orecchie servono ancora meno: basta un riferimento, il Null Test e SPICE.
Questa è fantastica: equivale a dire che tutte le amplificazioni lineari su carico reale che mantengano basse distorsioni suonerebbero allo stesso modo. La mia personale esperienza di quasi quarant'anni di ascolto mi dice l'esatto contrario.
gioro
Messaggi: 39
Iscritto il: 13/08/2021, 17:50
Località: Ravenna

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#269 Messaggio da gioro »

MarioBon ha scritto: 08/09/2021, 14:38
Per stabilire se due dispositivi suonano in modo diverso la commutazione deve essere istantanea (senza interruzione).
E il fatto di lasciarli enttrambi accesi non fa venire neppure il minimo dubbio che possano reciprocamente influenzarsi? Mi accorgo benissimo sul mio impianto in termini di prospettiva di quando mia moglie accende il tv in sala (altra stanza) ma evidentemente sono visionario perchè questo aspetto probabilmente non è misurabile ergo non deve esistere a quanto voi mi insegnate su questo forum.
Avatar utente
virman71
Messaggi: 676
Iscritto il: 27/11/2016, 18:19
Il mio Impianto: Diffusori Cerwin Vega xls15,dac SMSL DO100,finale Hypex NC 252MP

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#270 Messaggio da virman71 »

TeoMarini ha scritto: 08/09/2021, 13:34
TomCapraro ha scritto: 07/09/2021, 22:30
pino.pitone ha scritto: 07/09/2021, 21:55
Se c’è un manuale, non la vedo complicata.
Capendo i termini elencati non sarà magari troppo complicata, e non lo sarà nemmeno se si è in grado di tradurre in pratica la parte teoricamente studiata.
Poi ci sarebbero anche tantissimi trucchi del mestiere che magari non vengono riportati nei manuali.
A me da l'impressione che il DRC abbia una sorta di potenziale in base al miglior utilizzo che se ne fa.
Vorrei chiedere una cosa.
Poichè io credo che un DRC sia utilissimo per la correzione delle frequenze medio-basse (nel mio impianto analogico uso il vecchio KRK Ergo che ha il limite dei 500 Hz), c'è la possibilità di far funzionare il DRC di Sbragion, diciamo per esempio, da 20 a 250 Hz e non oltre?
Per Teo Marini:
Agendo sul valore Windows Exponent del DRC si va a limitare o a estendere la correzione del DRC,impostando un valore basso la si limita alle basse,mediobasse frequenze.
Di default è 1.0,impostando ad esempio 0,5 o giù di li si vanno a interessare solo frequenze in basso senza toccare le medie.Certo per lavorare di fino darebbe poi da controllare con REW se il valore inserito corrisponde a quello che vogliamo
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti