L'HiFI è oggettiva? (1/3)

Sorgenti, Amplificatori, diffusori acustici, ecc.
(tranne i cavi)
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L'HiFI è oggettiva? (1/3)

#1 Messaggio da MarioBon »

L'utente Tola1 ha fatto una affernazione che merita un approfondimento. Sintetizzando: "l'alta fedeltà è oggettiva".
viewtopic.php?t=3532&start=230
tola1 ha scritto: 09/10/2024, 12:23 l'alta fedeltà a mio giudizio non è soggettiva ma oggettiva, il mi piace o non mi piace non c'entra nulla.
per quanto ho sentito io le prestazioni di Nessie (il suo impianto base) sono almeno pari ai migliori diffusori commerciali sentiti indipendentemente dal prezzo
Facciano finta di aver dato una definizione di HiFi (sulla quale si discute da anni).
L'utente Tola1 non può riferirsi alla sensazione uditiva che è solo simile in individui diversi (quindi soggettiva) e meno ancora alla percezione sonora (che cambia nel tempo anche nello stesso individuo). Deve riferirsi allo stimolo sonoro ovvero alle caratteristiche del sistema. Come dire: se il sistema (sorgente, amplificatore, altoparlanti) rispetta certe specifiche allora è oggettivamente HiFi.
Le specifiche esistono da molti anni e sono le Norme DIN (diventate poi le norme IEC).
Queste norme però indicano le caratteristiche minime di un sistema per essere classificato HiFi: due sistemi che rispettano la norma possono avere prestazioni molto diverse. Mettiamo da parte le vecchie norme DIN.
Un tentativo è stato fatto da F. Toole con la definizione del set di misure detto Spin-o-Rama. Questa procedura è stata accolta dalla AES ed elevata a standard. Peccato che sia stata definita nell'ambito del gruppo Harman e che sembri fatta apposta per dare buoni risultati con i sistemi prodotti da quel gruppo (JBL, Infinity, Revel, Mark Levinson, AKG, ecc.). Del resto F. Toole è stato vicepresidente del gruppo Harman e presidente della AES. Qualche sospetto è lecito.

Il sistema proposto da Toole non comprende misure di distorsione e si sofferma sulla risposta in frequenza, in potenza
(lungo due direzioni specifiche), direttivitò e prime riflessioni. Le riflessioni vengono misurate in camera anecoica ponendo
delle superfici riflettemti in prossimità del DUT (dispositivo sotto misura).
Lo Spin-o-Rama funziona con quei sistemi dove gli altoparlanti sono montati verticalmente uno sopra l'altro su uno stesso asse. Un sistema come le Bose 901 o un elettrostatico (dipolo) non fornirebbe misure "buone".
A questo punto possiamo dire che sono HiFi solo i sistemi realizzati in un certo modo e che danno un certo risultato con
lo Spin-o-Rama. B&W e KEF (e anche Nessie) restano fuori dall'HiFi come qualsiasi sista con woofer "grandi" yagliati alti (dove ka>2). Sono HiFi solo alcuni modelli Revel e poche altre eccezioni.

Rimane il problema della distorsione. Ma le soglie di udibilità (JDD e JND) sono soggettive, quello che è udibile per un individuo non lo è per un altro. C'è poi la componente culturale perchè chi frequenta abitalmente i concenti (acustici) o è allenato a riconescere i vari tipi di distorsione darà giudizi diversi sulla qualità di un sistema rispetto a chi non è allenato ed ascolta musica solo con le cuffiette da 3 euro.
Superiamo questo problema eleggendo un certo numero di "orecchie d'oro" che valutano i sistemi.
Questa sarebbe la soluzione definitiva: Spin-o-Rama più la validazione del sig. Orecchie d'Oro.

Dove valuta i sistemi di riproduzione il sig. Orecchio d'Oro? a casa sua? Chi garantisce che il sistema resti oggettivamente HiFi anche quando lo portiamo nel nostro soggiorno? Nessuno. Serve un ambiente standardizzato (che qualcuno definità).
La condizione necessaria per ottenere l'HiFi oggettiva è disporre dell'ambiente di ascolto standardizzato.
In questo modo non sarebbe più necessario avere sistemi a radiazione diretta, omnidirezionali, a dipolo... ci sarebbe un sistema unico, prodotto da Revel, verificato con Spin-o-Rama e validato del sig. Orecchie d'Oro (per la massima soddisfazione di F. Toole e del gruppo Harman).
Il sistema HiFi oggettivo è definito. Non è difficile immaginare un sistema utilizzabile in ambienti tra 20 e 50 metr queadri.

Cosa succede se l'utente ha un salone di 100 metri quadri, ascolta musica a 5 metri di distanza e vuole ottenere pressioni di picco di 120 dB nel punto di ascolto? Non succede niete perchè l'HiFi oggettiva è definita nell'ambiente standardizzato e quello deve essere. O accetti l'HiFi oggettiva o ti accontenti della MyFi. La maggioranza, me compreso, si accontenterebbbe della MyFi ovvero dell'Alta Fedeltà soggettiva.
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#2 Messaggio da MarioBon »

I 20 Marchi del Gruppo Harman

Harman Kardon – impianti audio domestici e per autoveicoli
Infinity – altoparlanti per uso domestico e in autoveicoli
JBL – altoparlanti per uso domestico e professionale
Revel – altoparlanti
Mark Levinson Audio Systems – audio Hi-end
Selenium – altoparlanti professionali e mixer
Harman Becker Automotive Systems – audio e sistemi multimediali per l'industria automobilistica
dbx, Inc. – processori di segnali

AKG Acoustics – microfoni e cuffie
AMX LLC – commutatori video e dispositivi di controllo
BSS Audio – processori di segnali
Crown International – amplificatori per uso professionale
DigiTech – prodotti per chitarra
DOD - pedali per chitarra, processori di segnali
HardWire – pedali e accessori per chitarra
HiQnet – reti audio digitali basati su ethernet
Lexicon – processori digitali
Martin Professional – luci ed effetti speciali

S1nn GmbH & Co. – componenti audio e connettività per l'industria automobilistica
Soundcraft – console mixer
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#3 Messaggio da MarioBon »

Da un pulto di vista lessicale "oggettivo" fa riferimento al concetto di "verità" e quindi di "unicità".
Una cosa o è oggettiva o non lo è, non ci può essere una caratteristica oggettiva più oggettiva di un'altra.
Quindi se esiste l'HiFi oggettiva signifca che è unica e si realizza in un unico modo.

Parlare di "HiFi oggettiva" è improprio.
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#4 Messaggio da tola1 »

uscendo da principi filosofici molto banalmente il mi piace non mi piace è soggettivo
oggettivo invece è
se un impianto distorce meno di un altro (anche se non lo percepiamo o se addirittura gradiamo questa distorsione)
se un impianto è silenzioso
ha maggiore dinamica
ha maggior dettaglio
migliore risposta in frequenza
mil e mol migliori
ecc ecc
insomma i numeri comprese le centinaia di valutazioni che si possono aggiungere a queste (l'ambiente fa parte dell'impianto)

solitamente impianti oggettivamente migliori risultano migliori anche alle orecchie e quindi se vogliamo soggettivamente migliori

a mio giudizio i limiti principali degli impianti che sono nelle case della maggior parte degli appassionati risiedono nella qualità dei bassi (percussivi in primis) e nella dinamica quasi sempre limitata (molto limitata). è vero che purtroppo in molti vivono in appartamento e quindi non avrebbero comunque la possibilità di ascoltare un pieno orchestrale in scala 1:1 ecc ecc .molto migliore invece la qualità timbrica a volumi medio bassI (basse frequenze escluse) anche perchè oggi ci sono sistemi per correggere attivamente
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#5 Messaggio da MarioBon »

Dove il sig. Calabrese ha pubblicato la MIL e NOL del sistema Nessie?
a parte questo Un confronto sulla distorsione si può fare con la distorsione armonica ed effettivamente si può determinare chi distorce più e chi meno.
Purtroppo quello che conta è la distorsione di intermodulazione (che si può misurare anche con i segnali musicali).
Dove il sig. Calabrese ha pubblicato la distorsione di intermodulazione del sistema Nessie?
La risposta in frequenza va misurata in regime anecoico o comunque sopprimendo le riflessioni.
Dove il sig. Calabrese ha pubblicato la risposta in frequenza (anecoica) del sistema Nessie? (e lo può fare se vuole)

Se mancano le misure che anche tu indichi come si fa a valutare il sistema Nessie "oggettivamente"?
Attraverso l'ascolto che è soggettivo.
Quidi piace o non piace.
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#6 Messaggio da tola1 »

MarioBon ha scritto: 10/10/2024, 16:25 Dove il sig. Calabrese ha pubblicato la MIL e NOL del sistema Nessie?
a parte questo Un confronto sulla distorsione si può fare con la distorsione armonica ed effettivamente si può determinare chi distorce più e chi meno.
Purtroppo quello che conta è la distorsione di intermodulazione (che si può misurare anche con i segnali musicali).
Dove il sig. Calabrese ha pubblicato la distorsione di intermodulazione del sistema Nessie?
La risposta in frequenza va misurata in regime anecoico o comunque sopprimendo le riflessioni.
Dove il sig. Calabrese ha pubblicato la risposta in frequenza (anecoica) del sistema Nessie? (e lo può fare se vuole)

Se mancano le misure che anche tu indichi come si fa a valutare il sistema Nessie "oggettivamente"?
Attraverso l'ascolto che è soggettivo.
Quidi piace o non piace.
che centra il sig. Calabrese? stiamo facendo un discorso generale, mica sono il suo avvocato ;)
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#7 Messaggio da MarioBon »

Ma non è stato parlando del sistema Nessie (di Calabrese) che hai detto che, secondo te, l'HiFi è oggettiva?
Nessie lo hai comprato perchè ti è piaciuto o perchè è oggettivamente HiFi?
Mi pareva di aver capito che lo ritieni "oggettivamente HiFi".
Esprimevo il fatto che, anche in base alle tue affermazioni, mancano i presupposti per dire che Nessie è "oggettivamente HiFi".

In generale, se vuoi dal punto di vista filosofico, nel primo post ho cercato di mostrare che una "HiFi oggettiva" rischia di essere pericolosa.
Si potrebbe invece dimostrare che, rispettando una serie di indicazioni, aumenta la probabilità di ottenere un sistema di riproduzione "almeno decente" in un ambiente "almeno decente". Va da sè che,se non sussistono le condizioni per ottenere un sistema decente, sarà molto difficile ottenere un sistema buono.
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#8 Messaggio da tola1 »

MarioBon ha scritto: 10/10/2024, 16:48 Ma non è stato parlando del sistema Nessie (di Calabrese) che hai detto che, secondo te, l'HiFi è oggettiva?
Nessie lo hai comprato perchè ti è piaciuto o perchè è oggettivamente HiFi?
Mi pareva di aver capito che lo ritieni "oggettivamente HiFi".
Esprimevo il fatto che, anche in base alle tue affermazioni, mancano i presupposti per dire che Nessie è "oggettivamente HiFi".

In generale, se vuoi dal punto di vista filosofico, nel primo post ho cercato di mostrare che una "HiFi oggettiva" rischia di essere pericolosa.
Si potrebbe invece dimostrare che, rispettando una serie di indicazioni, aumenta la probabilità di ottenere un sistema di riproduzione "almeno decente" in un ambiente "almeno decente". Va da sè che,se non sussistono le condizioni per ottenere un sistema decente, sarà molto difficile ottenere un sistema buono.
è un'ossessione la tua
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Re: L'HiFI è oggettiva?

#9 Messaggio da MarioBon »

Chiamala come vuoi.
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In estate causa calore valvole preferisco un ampli rega brio, e systemdek
Iix con testina wos 100

Re: L'HiFI è oggettiva?

#10 Messaggio da Svarione »

Vi seguo eh

Troppi appassionati cadono nel trabocchetto dell’impianto che suona meglio di quell’altro ascoltato etc.

Così si alimentano solo la girandola delle sostituzioni, oggettiva, e gli ascolti, soggettivi.

In se fa parte del gioco, ma si perde di vista che l’attore principale della riproduzione è la stanza, ed è quella che si deve cercare di musicare, non l’impianto o i diffusori o il pick up, che sono il tramite, solo che fa poco chic e appagante spendere metà del budget
in cose che non sono elettronica, che non fanno status symbol, e rimanere poi con un sistema budget limitato, che agli occhi degli altri suonerà male per forza, e invece soddisfa me.

Detto questo per sparigliare c’è il drc e tutti vissero con un altro scatolo un altro equalizzatore, è una soluzione, oppure filosoficamente ci si tiene l’acustica che si ha, cui si è abituati, consci però che altrove il proprio impianto suonerà meglio.

Purtroppo l’hifi è limitata dal contenitore, lo scatolo, e se andate a scavare i giudizi di chi scolta male in fiera sono tutti viziati dall’ambiente, rumoroso, affollato, grande, …a riprova ulteriore.

I condizionamenti, i pudori, la pubblicità, il marchio, minano l’obiettività dei giudizi, soggettivi si, ma obiettivi in quanto evidenti, e magari anche condivisi, ma le misure no.

Queste però non dicono se mi piace non lo possono dire, e poi talvolta non se ne percepisce la differenza, o addirittura suona al mio orecchio meglio quello che misura peggio, vedasi transistor valvole…

Buona continuazione
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