NomeUtente ha scritto: 09/12/2024, 20:05
Link al tutorial su youtube?
https://www.youtube.com/watch?v=C7xtaDqGtEI
E dopo ne ho visto uno anche di Mike Borghese, che però ha lavorato in maniera diversa da quello linkato. Uno consiglia di usare la "famigerata" funzione", l'altro non la menziona nemmeno.
Uno dice di far calare la curva alle basse frequenze perchè poi si rinforzano, l'altro simula invece un boost.
Ecco il perchè della mia confusione...
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
Se vuoi provare un altro simulatore più completo ed ancora aggiornato c'è questo, tutto da studiare https://kimmosaunisto.net/
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
Coltr@ne ha scritto: 09/12/2024, 22:58
Se vuoi provare un altro simulatore più completo ed ancora aggiornato c'è questo, tutto da studiare https://kimmosaunisto.net/
Ma, questo è per simulare crossover, per quello ho provato ad usare cross-pc e mi è sembrato carino, con molti limiti purtroppo.
Anche caricamenti, tools barra in alto, è molto più, credo sia destinato ad essere acquistato, ha troppi interessamenti, davvero ben fatto.
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
NomeUtente ha scritto: 09/12/2024, 20:05
Link al tutorial su youtube?
....
Uno dice di far calare la curva alle basse frequenze perchè poi si rinforzano, l'altro simula invece un boost.
Ecco il perchè della mia confusione...
Hanno ragione tutti:
Il boost (o la risposta piatt su spazio intero) è adatta per l'impiego all'aperto
una risposta calante da circa 70-100 Hz verso il basso è adatta per uso in ambiente chiuso (rinforzo delle parti)
Un boot a 80 Hz dà l'impressione di un punch maggiore: adatto per musica tecno, disco e forse rock.
Senza contare la compensazione necessaria per l'ascolto a basso volume (effetto loudness).
P.S. i problemi che state incontrando con i simulatori sono gli stessi che mi hanno convinto a scrivere il mio simulatore che fa quello che voglio io come lo voglio io. Consiglio di fare lo stesso.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
Il problema Mario, è che se io simulo una risposta piatta, e poi abilito la famigerata funzione, ecco che la risposta cambia in maniera vistosa, quindi la domanda che nasce spontanea è, quale delle due è corretta?
Se io creo una curva calante per uso domestico, e poi abilito la funzione, magari mi cala ancora molto molto di più o in funzione dei tubi di accordo salta fuori un boost
Ho caricato e usato il progrmma per 5 minuti. Se non sbaglio la "famigerta funzione" è quella che simula il condotto come una linea di trasmissione. Più il condotto è lungo e più si attenua la risposta sulle basse. Io quella funzione, per un reflex, non la userei per niente. Starei attento alla lunghezza del condotto (che non dovrebbe superare 30 cm).
Per ridurre la lunghezza del tubo basta ridurne il diametro.
Un buon compromesso per la sezione del condotto è un quarto della superficie di radiazione del woofer. B&W usa un condotto con diametro di 12 cm.
Se il condotto è appggiato a una pareti interna aumenta un po' la sua lunghezza virtuale ma diminuiscono le perdite all'interno della cassa. Meglio ancora se è appoggiato ad un angolo interno (vedi condotti triangolari dei sub Beyma).
se la lunghezza del condotto è minore di 30 centimetri la prima frequenza di risonanza cade oltre 500 Hz
se il diametro del condotto è minore di 10 centimetri la prima frequenza di risonanza trasversale cade oltre 2600 Hz
quindi queste risonanze non daranno fastidio.
In teoria raddoppiando il numero dei condotti la frequenza di accordo va moltiplicata per 0.707.
A causa delle masse di correzione il coeficiente è maggiore e arriva a 0.8.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
Allora... questa qui sotto e' la simulazione che ho fatto:
Il contributo della risonanza del condotto reflex non e' cosi' importante... alla misura con microfono la cosa si confonde con le irregolarita' della risposta in frequenza dell'altoparlante. Io uso la funzione per capire dove cadono le risonane del condotto sulla riposta in frequenza.
Ho giocato un po' con WinISD... la funzione -"transmision line" model- applicata al condotto non la userei. Non avendo una documentazione in merito non la prenderei in considerazione.
Mammamia quanto non mi piace WinISD. Incorpora alcune interessanti idee di funzionamento, ma e' troppo barocco. Ho capito che devo aggiornare il mio codice e aggiungere una documentazione in linea.
Ho guardato un solo video-tutorial, non ce l'ho fatta a quardarne un altro.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
Grazie Mario, molto gentile.
Riassumendo, tale funzione è meglio non usarla nel simulare un bass-reflex.
B&W usa diametro 12 del tubo ma con che diametro di woofer, non penso con un 165 come l'HWB160.
Io ho letto che la velocità dell'aria non dovrebbe mai superare i 17/ms circa per non essere percepita, qunindi imposto la potenza dell'amplificatore e calcolo il diametro in base a questo parametro.
Con l'HWB160 e 30 Watt, dovrei mettere un tubo diametro 6 cm e lungo 17,6 cm