Mi interessava fare un confronto... differenze soniche del Unison CD Due (4 valvole) e mio Labtek HiEnd, CDP valvolare (2) che legge anche i DVD e il SACD.
Bene. la cosa più bella era senz'altro l'ospitalità... a volte succede che incontri persone che non conosci e che, però, riescono a metterti immediatemente a tuo agio e che ti sembra di conoscere da una vita. "il famoso CLICK", insomma.
Persona disponibile, simpatica, gentile. Che dire di più?
No, non è la "solita" sviolinata gratuita. Non ne avrei motivo, a volte sono passate a casa mia persone "curiose di sentire"... non sempre è "amore a prima vista".
comunque, Ringrazio di nuovo per l'utile e piacevole esperienza.
L'impianto del buon Massimo è in una parola "fenomenale".
un onesto integrato "Audio Analogue Maestro"
un convertitore "Moon" (che non abbiamo usato...)
CDP Unsion Research CD DUE
casse acustiche "Malibran", Unison Research
cavi di una certa qualità, ma non ricordo sigle e marche....
Un impianto così.... è un sogno, credo, per molti di noi.
Ovviamente, il punto forte è la coppia di diffusori. Semplicemente bellissime, sia come suono sia visivamente.
il neoacquisto CD Due fa la sua porca figura, il buon ampli lavora bene, a patto che l'ascoltatore riesca a contenersi e a non girare troppo la manopola del volume.
Benintesi.... si può andare forte... ah cavoli che si può alzare il volume... Ma sapete come è... l'appetito vien mangiando e se metti sù del rock "come si deve" allora, con quelle casse lì, che "chiamano decibel....."


cmq, mi interessava molto capire come è questo CD DUE. L'abbiamo messo a confronto più volte con il mio Labtek.
Sapete forse, che il CDP della Labtek vinse, 7/8 (?) anni fa, il premio come miglior CDP in GIAPPONE (non un paesino qualsiasi, come tradizioni di apparecchi audio...)
Le qualità soniche di questo HiEnd sono estremamente piacevoli. OK, non è un modello nuovo, è fuori produzione da ormai 7 anni, ma è proprio QUESTO il punto che mi interessava... Se era tanto buono allora... Adesso? come è? Quanti e quali passi tecnologici sono stati fatti?
Non volevo ascoltare soltanto il CD DUE... vai a sentire una macchina che non conosci, in un ambiente che non conosci, con ampli e casse che non hai masi ascoltato... il massimo che si potrà dire è "come si sente bene" oppure... "che schifo"...
Giustamente, quindi, colleghiamo anche il mio, così è facile fare confronti.
beh, iniziamo con il CD "Il Ladro" di Angelo Branduardi, sul "DUE". morbidezza, spazio, larghezza di scena... dettaglio. C'è tutto, davvero tutto.
Uso spesso dischi di Branduardi per fare dei test... sono tutti incisi molto bene e li ho sentiti così tante volte che riesco a capire tutte le differenze, perchè so cosa aspettarmi della musica dei suoi dischi.
Resto un po' sorpreso: il mio CDP è decisamente morbido (se così si può dire...), ma il DUE lo è ancora di più. il HiEnd spara un po' di più verso l'alto.
non me lo aspettavo, sinceramente.
Poi abbiamo provato del rock acustico (Golden Earring, Naked Truth). non è un disco "speciale o inciso con criteri audiofili"... ma i dettagli ci sono, la scena c'è, il basso è fermo e presente.
La gamma media del DUE è preferibile a quella del HiEnd... Per non parlare del basso.... più preciso del basso riprodotto dal mio lettore. In questo CD, le chitarre e il basso sono acustici (di solito il gruppo suona con strumenti elettrici, ma questo live è una specie di "unplugged". Il contrabasso è perfetto, le chitarre chiarissime, ma non pungono. La batteria e in special modo la voce di Barry Hay molto belle.
Passiamo a "Who's Next", nella versione "platinum Flat". quell'edizione costa un botto. Forse, (ma senza forse) è la versione migliore... semplicemente... un disco test che manda in crisi l'impianto, se non è all'altezza.
il basso, in questo caso, convince ancora di più, come è anche logico, essendo un disco di quelli da dieci e lode.
Non senti il basso che fa BUUUM.... no. il basso fa BUM. La batteria? colpo secco sul pedale della grancassa, i piatti sono come devono essere. Sono di metallo, cavoli... non sono di plastica (come può, a volte, sembrare con impianti di poca qualità). il basso elettrico è fermo. Lo avevammo già notato coi Golden Earring (è sempre bello sentire un contrabasso usato in ambito rock). Ottimo, direi... Più è inciso bene, il CD, e più il "DUE" te lo fa ANDARE bene. Dategli del tonno di sottomarca e tonno di sottomarca ti restituisce. Dategli invece del caviale pregiato e... vi farà godere come non mai. Anche il mio HiEnd si comporta così, come tutte le sorgenti valide, ma è innegabile... il "DUE" è un CDP rigoroso".
Siamo andati avanti con GianMaria Testa (Mongolfgieres) CD inciso come il Signore comanda. Bellissimo il risultato.
E che dire del ANTIPHONE BLUES in versione "K2 Mastering"? il Sax di Domnèrus e l'Organo di Sjokvist risplendano nella stanza... non potete immaginarvi, se non avete sentito.
Siete ancora convinti che "l'organo a canna" di una grande chiesa non può essere riprodotto fedelmente a casa vostra?
Beh. ovvio. non può. Ma io (e sottolineo: io) non l'ho mai sentito così... il senso quasi religioso della musica era emozionante, coinvolgente... Complimenti a chi ha progettato queste Mailbran. semplicemente meravigliose... bellissime!
Poi, Maria Ana Bobone / Senhora de Lapa (un pianoforte GranCoda Steinway suonato da Joao Paulo e la voce angelica della cantante) ci hanno davvero emozionato. Scene più che credibile, il pianoforte che "respira", merito anche del disco inciso in modo ottimale, penso, perchè col mio HiEnd abiamo ottenuto lo stesso risultato, (se pur con le differenze soniche già evidenziate....) .
Dave Brubeck at Carnegie Hall, dal vivo, Paolo Fresu (Mare Nostrum, semplicemente splendido).
In tutti questi casi eravamo d'accordo: il mio HiEnd, per quanto buono, era, magari di poco, inferiore al "DUE", che si faceva preferire per la veridicità (SI SCRIVE COS'?) delle basse frequenze (ottime anche con l'HiEnd, fra l'altro) e che "arrotonda" (mai verbo fu usato in modo più errato, ma non ne trovo di migliori...) le frequenze medie..
Lo so che c'è la corrente di pensiero che afferma "il digitale e le valvole non vanno d'accordo". bene, rispettiamo le convinzioni altrui, ma vi invito ad andare a sentire, e poi vediamo.
Quindi, fin qui si può dire... Che sia merito delle quattro valvole contro 2.... non lo so, ci sarà senz'altro anche dell'altro, ma non si può dire il Labtek Hiend sia migliore, anzi. Semmai è vero il contrario. il CD DUE fa risplendere la sala d'ascolto in modo migliore, più naturale, specialmente coi dischi incisi bene. E, ripeto... il HiEnd è e rimane una macchina splendida, solo che il Unison Research CD DUE è migliore.
a patto che....
è già... è proprio qui il punto... a patto che NON si utilizzi il SACD.
Ho portato qualche SACD... (ne ho tantissimi, ma mica potevo portarli tutti...)
inseriamo "Bridges" di Hans Theesink nel DUE. Unison ha dichiarato più volte di non credere nel SACD. Peccato, perchè il CD di Hans e soci è davvero un ottimo prodotto, audiofilmente parlando (cmq... la musica che troviamo nei bit di questo CD è talmente bella che ci si domanda "come mai Theessink non è considerato una grande star?)...
ottimo risultato con il Due. Davvero. Bello. Ma poi l'abbiamo provato col HiEnd, che, appunto, legge anche il SACD. E lì non c'è stata più storia.
La musica riprodotta in modalità SACD si faceva preferire: ancora "più musicalità, gli alti meno pungenti, il basso simile a quella del DUE e la gamma media con una naturalezza che non era più "leggermente inferiore del Unision DUE", ma, anzi... era più bella. C'era la sensazione che ci fosse ancora "più area" attorno ai musicisti.
Giuro... ero, io stesso, un po' sorpreso. Non me l'aspattavo, perchè la mia ricerca di un CDP che faccia andare il SACD in modo migliore del mio è giustificata dal fatto che il HiEnd è davvero ottimo "in modalità Red Book" 16/44 , ma la conversione SACD è quasi un "in più", senza che ci si rende conto più di tanto... Invece no. già con questo HiEnd, la musica dei SACD è migliore. Nettamente.
Abbiamo fatto il gioco dei 2 CD uguali. Ciò era possibile perchè avevo 2 SACD(MFSL) identici del grande Santana (album ononimo, quello del "leone", per intenderci). Avevo 2 copiew di questo CD (errato acquisto) e uno era ancora sigillato.
Bene. abbiamo messo i due dischi nel HiEnd e nel DUE, così era più facile confrontare le differenze. L'abbiamo, più meno, fatto partire dallo stesso punto.
Indubbiamente, bello col "DUE" ma più che bellissimo col HiEnd. Semplicemente... non c'è stata storia. Si sentiva il tutto, come col SACD di Theessink, in modo più naturale, più "analogico" (avevo promesso a me stesso di NON usare questa parola, qui, ma non ne posso fare a meno...).
insomma...
E' arrivata in modo inequivocabile, la conferma che il SACD ha tutte le ragioni de mondo per esistere. Chi vuole asocltare la musica riprodotta, e lo vuole fare nel miglior modo possibile, dovrebbe prendere in considerazione il SACD.
Ci sono migliaia e migliaia di album in formato superaudio, mica tutti sono validi, ma, per fare un esempio. quelli di Analogue Productions e Mofi/MFSL lo sono di certo.
il mio è quasi un grido di dolore... Unison? perchè "no" al SACD"?
abbiamo finito la prova con uno dei miei dischi preferiti. Per me... il disco live più bello di sempre. "Concerto" di Angelo Branduardi. purtroppo, non più disponibile, le poche versioni esistenti girano a cifre altissime.....
e lì... non avevo più bisogno di sentire le differenze fra il mio HiEnd e il DUE.
Le avevammo già capite.
Ci siamo semplicemente goduti la musica.
Branduardi in quel disco lì è in gran forma. Ci ha fatto godere, ma GODERE per davvero. io, così, l'ho sentito soltanto dal vivo, ma MAI in casa.
Troppo buono, quell'impianto tuo, Massimo!!!
Era quasi divertente, vedere la faccia di Massimo (e di sua moglie), emozionata e commossa (non esagero...) ascoltando il concerto di Angelo...
Lo so, lo so... Branduardi da molti non è considerato, ce ne faremo una ragione. ..ma... come mai, allora..... ogni volta che io ascolto quel concerto,e... qualsiasi persona che ascolti quel doppione, si emoziona?
Vabbeh.
Sono stato cattivo, lo so... quel album non si trova. Ma volevo godere, ancora una volta, di quel CONCERTO. e... con un impianto così, vi assicuro... ho ottenuto ciò che volevo. Mai l'ho sentito in modo migliore.
Insomma... c'era il test su "STEREO" in lingua Tedesca, che parlava molto bene di questo lettore. io direi... sono stati perfino un po' timidi, nel decantarne le lodi.
Ho deciso? no, e... la mia ricerca continua... In questa fascia di prezzo, 500 euro in più o 500 in meno, troviamo anche ALTRI apparecchi. E, ne troviamo anche di quelli che leggono il Superaudio...
Poi, vedrò...
Ancora grazie, Massimo. Di sicuro ci risentiamo per fare altre prove.
