Suonare All’inglese

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Pasquale Farinacci
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Re: Suonare All’inglese

#21 Messaggio da Pasquale Farinacci »

Svarione ha scritto: 06/05/2025, 13:42 Celestion: https://www.fuzzfaced.net/celestion-storia.html

Opera: http://www.operaloudspeakers.com/it/azienda.html

Puoi fare paragoni?
È come paragonare
Bobby Charlton con Zola.
Non mastico il calcio così tanto da apprezzare questo tipo di paragone, ma indubbiamente la storia di Celestion è gloriosa, e ci sono estimatori anche di molti modelli anni settanta, mi viene in mente tuta la serie Ditton, che ha fatto epoca...Tra parentesi, un mio amico aveva delle Ditton 44 ben stagionate... ebbene, dovrei ripetere ciò che ho già scritto fino alla noia nel mio post precedente ed estenderlo anche alla gloriosa coppia di altoparlanti Celestion...
Quando però paragoni il suono, il discorso si fa diverso: tutte le chiacchiere e le dietrologie si resettano a zero, e conta solo il suono.
Tra Carl Lewis e, tanto per dire, Filippo Tortu, ci sarà anche una bella differenza dal punto di vista della storia dello sport, e un'enormità nel palmares, ma il secondo, se gareggiano oggi, gli dà almeno 3 secondi sui 100 metri.
Svarione
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Re: Suonare All’inglese

#22 Messaggio da Svarione »

Esatto
Pensa quanto è indietro tortu.
Pasquale Farinacci
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Re: Suonare All’inglese

#23 Messaggio da Pasquale Farinacci »

Io non critico chi mantiene in casa componenti per ciò che simbolicamente rappresentano, li capisco e, se potessi, mi piacerebbe avere una vasta e variegata collezione. Io amo anche gli oggetti per quello che significano nella storia e per quello che testimoniano come brillante manifestazione dell' ingegno dell'uomo. E' sempre emozionante apprezzare opere tecnologiche quando sono al servizio dell'arte e del Bello,
però ho sempre anteposto all'oggetto in sè il suono che esprime, e mi sono sempre rivolto con sicurezza all'oggetto che meglio suonava, o meglio, all'oggetto che NON suonava.
Tra il pezzo di grido e il signor nessuno non ci ho mai pensato due volte a scegliere il signor nessuno che (non) suonava, magari anche con il malus della scarsa rivendibilità o del peso spropositato.
Le mie vecchie Musical Stones S2, che ho amato e che amo ancora di più ora che non le ho più, erano il signor nessuno rispetto all' hifi internazionale, ma prendevano a ceffoni, stile Terence Hill ai tempi di "Lo chiamavano Trinità", un numero imprecisato di fighetti altezzosi con la bombetta.
Per tornare a Celestion, le 300 di quel mio conoscente erano, senza se e senza ma, TERRIBILI. Del segnale originario non rimaneva niente, al di là delle sottili disquisizioni sul fatto che "il segnale originario è inconoscibile" o altre idiozie del genere. Lì parla l'evidenza...
E prestazioni così penose mi fanno disamorare anche degli oggetti in sè e di ciò che rappresentano nella storia.
Svarione
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Re: Suonare All’inglese

#24 Messaggio da Svarione »

Sostenere che in italia vi sia un hifi ben suonante è anche comprensibile visto le variegate tipologie di stanze e ascoltatori anche giustificabile.

Sostenere che a livello artigianale o di autocostruttore non vi siano delle perle per lo più costruite in piccole e limitata quantità, se non su commissione, è da idioti, ma questo succede ovunque, francia, giappone, usa, …solo che non li conosciamo o sono poco accessibili.

Sostenere confronti di più ampio respiro cioè internazionali purtroppo dobbiamo mangiare ancora tante michette e li si che siamo forti.

Il suono è in sè soggettivo, una vita di ascolti e letture per tornare punto e a capo ogni volta, gente con convinzioni e certezze di oggi poi condannata a sostituzioni eterne, stride no?

io mi tengo il mio impianto che sto ascoltando ora da anni, come il precedente, consapevole che nella stanza attuale posso migliorare l’acustica, i diffusori,il cd player, ma e c’è un grosso ma… nulla viene dall’italia, NUULLA.

Se voglio cercare qualcosa di buono posso solo nominare sf, due max tre cose, electa amator…

Ma quando vedo giradischi penso a uk, usa, cd player…ampli…. ma che tu guardati un annuario…
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Re: Suonare All’inglese

#25 Messaggio da mario061 »

Il colleziomismo è una passione come ce ne sono tante.

Io uso due finali Quad 520 che tengo in ordine, e che non venderò mai, e mi sono fatto anche dei cloni del 405 e del 606, perchè sulle medioalte (li uso in multiamplificazione) alle mie orecchie c'è ben poco in giro che suona meglio a cifre abbordabili, e anche a cifre meno abbordabili... Probabilmente sono ormai sordo e meglio così, non devo spendere cifre elevate per sentire come mi piace... :mrgreen:
Svarione ha scritto: 07/05/2025, 10:32
io mi tengo il mio impianto che sto ascoltando ora da anni, come il precedente, consapevole che nella stanza attuale posso migliorare l’acustica, i diffusori,il cd player, ma e c’è un grosso ma…
Questa me l'ero persa...

Guarda, mi è capitato di ascoltare, recentemente, qualche impianto moderno, anche molto costoso, e le mie orecchie mi hanno detto che sotto il sole non c'è molto di nuovo, se non prezzi molto alti in relazione alla qualità sonora emessa.
Quindi dormiamo tranquilli. ;)

P.S. Ieri ho cambiato le scarpe alla RS, dopo 7 mesi mi ricordo ancora come si guida una moto... :lol: :lol:
Ultima modifica di mario061 il 07/05/2025, 13:31, modificato 1 volta in totale.
Cit Fabrizio Calabrese da qui..... https://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=6077

Gli insulti sono -semplicemente- la risposta di chi ammette la propria inconsistenza, prima umana, poi culturale...
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Re: Suonare All’inglese

#26 Messaggio da Tropico »

Ma si dai... oggi la conoscenza / know-how è ampia e diffusa, ed una azienda se non ce l'ha, la compra, ormai tutti possono fare tutto, a meno di brevetti.
La filosofia progettuale è diventata filosofia di marchio o di marketing più che scuola di pensiero e sapienza geograficamente basata.
Quel che resta e che vende è comunque la storia, forse un parallelismo con le auto lo capiscono tutti, vuoi che oggi altre aziende non abbiano la competenza di fare una macchina prestazionale e di qualità come una Ferrari? Ma non avrà mai il valore, o la percezione del valore, di una Ferrari.
Poi se si va nel passato le differenze aumentano e ci sta, in una epoca pre globalizzata, che la scuola inglese avesse una marcia in più perché hanno inventato/scoperto/realizzato loro per primi, ma oggi... quando si va sul nuovo e si guarda solo la sostanza... ne dubito.
Oggi una Testarossa le prende da una Fiat 124 spider, se si guarda solo la prestazione cioè la sostanza:

https://youtu.be/5XNz2tA-hPs?si=iai1RH-Y0e9-lJRU&t=899
Immagine
Ultima modifica di Tropico il 07/05/2025, 22:12, modificato 3 volte in totale.
Non dovremmo lasciare che i numeri definiscano la qualità audio più di quanto lasceremmo che l'analisi chimica sia l'arbitro dei vini pregiati. Nelson Pass
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Re: Suonare All’inglese

#27 Messaggio da Svarione »

Per semplicitá direi che sfogliando un annuario compaiono i nomi dei marchi commercializzati suddivisi per tipologia di prodotto.

Riorganizzateli per nazionalitá e prendete i primi 3 che sono leader di mercato per fatturato per ogni tipologia.

Ne compare uno italiano?

Possibile che il mercato sia ceco, sordo e pure autolesionista?

Milioni di appassionati che senza conoscersi, sparsi per il mondo, che non scelgono mai il prodotto che suona meglio? che costa meno?

Che siamo tutti autolesionisti ?

Facciamo fatica a imporci sul mercato perchè esistono prodotti che suonano meglio, attenzione, non più belli esteticamente giacchè quello ce lo riconoscono, ma semplicemente migliori dei nostri.

Prego guardare per le strade quante auto straniere e pure costose ci sono, e questo spiega il perchè gli Agnelli volevano ….
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Re: Suonare All’inglese

#28 Messaggio da MarioBon »

Ho riletto la prova della sf electa amator (Stereophile) e ho notato che il numero di negozi che la vendevano era 25. Per gli USA 25 è un numero picolo.
Per decidere di comprare un prodotto non basta sapere che esiste, bisogna anche trovarlo e ascoltarlo.
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Re: Suonare All’inglese

#29 Messaggio da Svarione »

“Oggi una Testarossa le prende da una Fiat 124 spider, se si guarda solo la prestazione cioè la sostanza:”

Direi da una lista infinita di auto cittadine appena pompate se il percorso è favorevole, magari bagnato, e pieno di sobbalzi, se poi fai videogames ….

Nella realtà un 308 mi ha lasciato un rettilineo e non l’ho più ripreso ed ero in moto.
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Re: Suonare All’inglese

#30 Messaggio da Svarione »

MarioBon ha scritto: 07/05/2025, 20:19 Ho riletto la prova della sf electa amator (Stereophile) e ho notato che il numero di negozi che la vendevano era 25. Per gli USA 25 è un numero picolo.
Per decidere di comprare un prodotto non basta sapere che esiste, bisogna anche trovarlo e ascoltarlo.
Buonasera Mario,
Poi quando hai voglia ci dici che ne pensi di quel progetto?
Ne ero innamorato, un gioiellino.
E non sono il solo perchè pare che l’usato si rivaluti…un buon investimento…e ci sarà il motivo.

Adesso vi saluto e grazie per la chiaccherata, psg arsenal…,
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