
Amplificatore classe D ?
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Amplificatore classe D ?
Salve. Qulquno a esperienza di ascolto Esoteric I-03 un integrato audio classe D? Non trovo su internet nessun info chiaro
come suona, mi potete dare mano. Grazie.

- MarioBon
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Re: Amplificatore classe D ?

il sito non c'è e il prezzo è molto alto
ci sono altri classe D (come Hypex) più recenti, più conosciuti e con costi più ragionevoli.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Amplificatore classe D ?
Grazie. Su Denon sx1 si puo dire qualcosa, come e?
- MarioBon
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Re: Amplificatore classe D ?
Gli amplificatori in classe D migliorano continuamente. Da questo punto di vista cercare un ampli in classe D usato forse non è la cosa migliore. Meglio qualche cosa di nuovo e recente.
Ti consoglio questo sito
https://www.audiosciencereview.com/
dove si trovano i test di decine di amplificatori con relativa classifica di qualità.
questi sono i migliori tra quelli provati:

per esempio
https://www.audiosciencereview.com/foru ... ier.33374/
https://www.audiosciencereview.com/foru ... -amp.5907/
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Re: Amplificatore classe D ?
Grazie.
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Re: Amplificatore classe D ?
La classe D in ambito hi-fi come la intendiamo oggi è stata sviluppata su due fronti (*):
- da Bruno Putzeys, in seno a Philips con la tecnologia uCD, poi traghettata a Hypex. Successivamente perfezionata nella serie NCORE (NC);
- da diversi progettisti formatisi alla Technical University of Denmark (DTU), da cui è scaturito tra l'altro lo sviluppo di IcePower in seno a B&O.
Possiamo dire che le due scuole si siano incontrate in Purifi, con la nascita degli amplificatori Eigentakt. Anche se Putzeys non lavora più per Hypex, l'azienda non è stata a guardare e ha poi proposto le serie NCx e Nilai.
IcePower fa comunque ottimi prodotti, più orientati all'home theater. Per potenze elevate (> 1000 W) offrono probabilmente più scelta degli altri.
I giapponesi qualcosa hanno fatto anche loro. Forse i loro contributi sono meno famosi perché si sono pubblicizzati di meno, almeno al di fuori del mercato interno loro. D'altronde Putzeys ha scritto diversi articoli e note tecniche (AES, Linear Audio, poi per Hypex e Grimm) e rilasciato molte interviste. Alla DTU hanno pubblicato diverse tesi di laurea e dottorato.
Qualcuno ha tentato di "confezionare" la classe D in chiave hi-fi o high-end. Mola Mola (tra i soci fondatori Putzeys stesso) proponeva il Kaluga, che però alla fine era basato su un modulo NCore un minimo modificato, e probabilmente stadi di linea "di lusso". Sarà certamente un ottimo amplificatore ma risulta difficile pensare non sia stato superato dalle generazioni seguenti.
Personalmente ritengo la classe D "arrivata" a partire da Hypex Ncore e "perfezionata" con le generazioni attuali. Potendo spendere ci si può togliere lo sfizio di un design di ultima generazione come quelli di Purifi (dovremmo essere intorno ai 3000 euro per un'assemblaggio di buon livello, ma ci sono prodotti con diversi livelli di finitura).
A mio parere siamo in una situazione simile a quella che si aveva con i DAC intorno al 2005: possiamo immaginare ci saranno miglioramenti ulteriori dal punto di vista delle caratteristiche elettriche e dei rilievi strumentali, ma difficilmente avranno conseguenze in campo pratico.
Sul "come suona" è ampiamente soggettivo. Possiamo però dire che la classe D per sua natura punta ad amplificazioni il più possibile lineari e neutre.
Questo a differenze della classe A / classe AB o delle amplificazioni valvolari, un campo in cui la massima linearità non è sempre un obiettivo e a volte si ricalcano schemi datati con i limiti dell'epoca (ma che conferiscono una certa personalità e un certo carattere, mi viene in mente Sugden), si inseguono filosofie basate su determinati princìpi ("basso feedback") o si ricercano distorsioni "eufoniche" (vedasi Pass, ma anche Aloia e quella che lui chiama amplificazione "naturale").
- da Bruno Putzeys, in seno a Philips con la tecnologia uCD, poi traghettata a Hypex. Successivamente perfezionata nella serie NCORE (NC);
- da diversi progettisti formatisi alla Technical University of Denmark (DTU), da cui è scaturito tra l'altro lo sviluppo di IcePower in seno a B&O.
Possiamo dire che le due scuole si siano incontrate in Purifi, con la nascita degli amplificatori Eigentakt. Anche se Putzeys non lavora più per Hypex, l'azienda non è stata a guardare e ha poi proposto le serie NCx e Nilai.
IcePower fa comunque ottimi prodotti, più orientati all'home theater. Per potenze elevate (> 1000 W) offrono probabilmente più scelta degli altri.
I giapponesi qualcosa hanno fatto anche loro. Forse i loro contributi sono meno famosi perché si sono pubblicizzati di meno, almeno al di fuori del mercato interno loro. D'altronde Putzeys ha scritto diversi articoli e note tecniche (AES, Linear Audio, poi per Hypex e Grimm) e rilasciato molte interviste. Alla DTU hanno pubblicato diverse tesi di laurea e dottorato.
Qualcuno ha tentato di "confezionare" la classe D in chiave hi-fi o high-end. Mola Mola (tra i soci fondatori Putzeys stesso) proponeva il Kaluga, che però alla fine era basato su un modulo NCore un minimo modificato, e probabilmente stadi di linea "di lusso". Sarà certamente un ottimo amplificatore ma risulta difficile pensare non sia stato superato dalle generazioni seguenti.
Personalmente ritengo la classe D "arrivata" a partire da Hypex Ncore e "perfezionata" con le generazioni attuali. Potendo spendere ci si può togliere lo sfizio di un design di ultima generazione come quelli di Purifi (dovremmo essere intorno ai 3000 euro per un'assemblaggio di buon livello, ma ci sono prodotti con diversi livelli di finitura).
A mio parere siamo in una situazione simile a quella che si aveva con i DAC intorno al 2005: possiamo immaginare ci saranno miglioramenti ulteriori dal punto di vista delle caratteristiche elettriche e dei rilievi strumentali, ma difficilmente avranno conseguenze in campo pratico.
Sul "come suona" è ampiamente soggettivo. Possiamo però dire che la classe D per sua natura punta ad amplificazioni il più possibile lineari e neutre.
Questo a differenze della classe A / classe AB o delle amplificazioni valvolari, un campo in cui la massima linearità non è sempre un obiettivo e a volte si ricalcano schemi datati con i limiti dell'epoca (ma che conferiscono una certa personalità e un certo carattere, mi viene in mente Sugden), si inseguono filosofie basate su determinati princìpi ("basso feedback") o si ricercano distorsioni "eufoniche" (vedasi Pass, ma anche Aloia e quella che lui chiama amplificazione "naturale").
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Re: Amplificatore classe D ?
Grazie. Molto interessante.
- MarioBon
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Re: Amplificatore classe D ?
A parte lo specifico modello di amlificatore,
- cosa devi amplificare (quali casse)
- in quale ambiente (così si capisce la potenza necessaria)
- per quale genere musicale
- quanto puoi spendere?
- cosa devi amplificare (quali casse)
- in quale ambiente (così si capisce la potenza necessaria)
- per quale genere musicale
- quanto puoi spendere?
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Amplificatore classe D ?
Casse focal be 1038, ambiente 25-27m
- MarioBon
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Re: Amplificatore classe D ?
FOCAL 1038 BE II (€8600)
il modulo dell'impedenza appare abbastanza tormentato
Stereoplay tedesco misura il minimo di impedenza a 3.2 Ohm
Stereo tedesco misura il minimo di impedenza a 2.7 Ohm a 30 Hz
Richiede un amplificatore in grado di pilotare carichi bassi senza indecisioni.

Secondo me servono
100-120 Watt su 8 Ohm
160-200 Watt su 4 Ohm (di più è meglio)
amplificatore stabile su 2 Ohm
fattore di smorzamento almeno 100 (su 8 Ohm)
come investimento non oltre il 50% del costo delle casse
prenderei in considerazione due finali stereo Crows XLS 2505 uno per ciascun canale a ponte
https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.10627/
o il frattello minore Crown XLS 1505 sempre due finali stereo a ponte
il modulo dell'impedenza appare abbastanza tormentato
Stereoplay tedesco misura il minimo di impedenza a 3.2 Ohm
Stereo tedesco misura il minimo di impedenza a 2.7 Ohm a 30 Hz
Richiede un amplificatore in grado di pilotare carichi bassi senza indecisioni.

Secondo me servono
100-120 Watt su 8 Ohm
160-200 Watt su 4 Ohm (di più è meglio)
amplificatore stabile su 2 Ohm
fattore di smorzamento almeno 100 (su 8 Ohm)
come investimento non oltre il 50% del costo delle casse
prenderei in considerazione due finali stereo Crows XLS 2505 uno per ciascun canale a ponte
https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.10627/
o il frattello minore Crown XLS 1505 sempre due finali stereo a ponte
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