Il problema della demarcazione
- Haydn
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Re: Il problema della demarcazione
Io invece vorrei affrontare il discorso di Mario lasciando perdere il tema della "registrazione".
Dato per ASSUNTO che la registrazione è quella che è (ed infatti l'utilizzatore finale, cioè il 99% degli appassionati che scrivono nei forum, su questo non può farci nulla), è necessario capire cosa sia scientifico e cosa sia "umanistico" dal lettore sorgente in poi.
Il tema è davvero vasto, difficile, e... spinoso.
Ma vorrei dare il mio piccolo contributo, partendo da un fatto di cui IO SONO CERTO, perchè l'ho:
1) sperimentato di persona
2) in diversi contesti
3) con altre 2 persone competenti (cioè esperti di musica, esperti di elettrotecnica e dotati di udito a posto)
Il fatto è che un costruttore da tutti riconosciuto serio come Yves Bernard Andrè (YBA) produceva 3 linee di cavi: economico (Glass), medio (Crystal) top (Diamond), con prezzi al metro rispettivamente 10mila lire, 40mila lire, 100mila lire.
Ora, sia utilizzando il cavo indicato come CAVO DI ALIMENTAZIONE SU UN AMPLIFICATORE INTEGRATO, sia utilizzandolo come CAVO DI SEGNALE FRA CD E INTEGRATO, agli ascolti cambiavano le medesime "caratteristiche di ascolto".
Glass: timbrica corretta ma leggermente poco ariosa, scena poco dilatata
Crystal: timbrica migliore rispetto al Glass, con molta più "aria" fra gli strumenti, basso più profondo e definito, scena migliorata
Diamond: timbrica meno "frizzante" rispetto al Crystal, in alcuni contesti potrebbe sembrare eufonica, basso incredibile per profondità e fermezza, scena stupenda, con effetto quasi 3d
Io sono convinto che ci sia una spiegazione scientifica, proabilmente dovuta alla "geometria" di realizzazione del cavo, dato che il tipo di rame è sempre lo stesso...
Dato per ASSUNTO che la registrazione è quella che è (ed infatti l'utilizzatore finale, cioè il 99% degli appassionati che scrivono nei forum, su questo non può farci nulla), è necessario capire cosa sia scientifico e cosa sia "umanistico" dal lettore sorgente in poi.
Il tema è davvero vasto, difficile, e... spinoso.
Ma vorrei dare il mio piccolo contributo, partendo da un fatto di cui IO SONO CERTO, perchè l'ho:
1) sperimentato di persona
2) in diversi contesti
3) con altre 2 persone competenti (cioè esperti di musica, esperti di elettrotecnica e dotati di udito a posto)
Il fatto è che un costruttore da tutti riconosciuto serio come Yves Bernard Andrè (YBA) produceva 3 linee di cavi: economico (Glass), medio (Crystal) top (Diamond), con prezzi al metro rispettivamente 10mila lire, 40mila lire, 100mila lire.
Ora, sia utilizzando il cavo indicato come CAVO DI ALIMENTAZIONE SU UN AMPLIFICATORE INTEGRATO, sia utilizzandolo come CAVO DI SEGNALE FRA CD E INTEGRATO, agli ascolti cambiavano le medesime "caratteristiche di ascolto".
Glass: timbrica corretta ma leggermente poco ariosa, scena poco dilatata
Crystal: timbrica migliore rispetto al Glass, con molta più "aria" fra gli strumenti, basso più profondo e definito, scena migliorata
Diamond: timbrica meno "frizzante" rispetto al Crystal, in alcuni contesti potrebbe sembrare eufonica, basso incredibile per profondità e fermezza, scena stupenda, con effetto quasi 3d
Io sono convinto che ci sia una spiegazione scientifica, proabilmente dovuta alla "geometria" di realizzazione del cavo, dato che il tipo di rame è sempre lo stesso...
- TomCapraro
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Re: Il problema della demarcazione
La spiegazione scientifica ci sarebbe eccome ma...prima sarebbe necessaria un altrettanta scientifica comprovazione all'ascolto.Haydn ha scritto:Io invece vorrei affrontare il discorso di Mario lasciando perdere il tema della "registrazione".
Dato per ASSUNTO che la registrazione è quella che è (ed infatti l'utilizzatore finale, cioè il 99% degli appassionati che scrivono nei forum, su questo non può farci nulla), è necessario capire cosa sia scientifico e cosa sia "umanistico" dal lettore sorgente in poi.
Il tema è davvero vasto, difficile, e... spinoso.
Ma vorrei dare il mio piccolo contributo, partendo da un fatto di cui IO SONO CERTO, perché l'ho:
1) sperimentato di persona
2) in diversi contesti
3) con altre 2 persone competenti (cioè esperti di musica, esperti di elettrotecnica e dotati di udito a posto)
Il fatto è che un costruttore da tutti riconosciuto serio come Yves Bernard Andrè (YBA) produceva 3 linee di cavi: economico (Glass), medio (Crystal) top (Diamond), con prezzi al metro rispettivamente 10mila lire, 40mila lire, 100mila lire.
Ora, sia utilizzando il cavo indicato come CAVO DI ALIMENTAZIONE SU UN AMPLIFICATORE INTEGRATO, sia utilizzandolo come CAVO DI SEGNALE FRA CD E INTEGRATO, agli ascolti cambiavano le medesime "caratteristiche di ascolto".
Glass: timbrica corretta ma leggermente poco ariosa, scena poco dilatata
Crystal: timbrica migliore rispetto al Glass, con molta più "aria" fra gli strumenti, basso più profondo e definito, scena migliorata
Diamond: timbrica meno "frizzante" rispetto al Crystal, in alcuni contesti potrebbe sembrare eufonica, basso incredibile per profondità e fermezza, scena stupenda, con effetto quasi 3d
Io sono convinto che ci sia una spiegazione scientifica, proabilmente dovuta alla "geometria" di realizzazione del cavo, dato che il tipo di rame è sempre lo stesso...
Ecco, quando all'ascolto si potrà scientificamente comprovare che tra i 3 cavi in oggetto si sentono (non percepiscono che è altra cosa) le differenze di cui parli, con i relativi attributi sonori, allora poi si passerà alla fase successiva: le misurazioni.
Per esperienza diretta, tutte le misurazioni effettuate a fronte di una precedente comprovazione all'ascolto, hanno fornito sufficienti indizi affinché se ne potessero spiegare le cause, che poi sarebbero di natura elettrica.
Potrei anche dire che, in generale, la comprovazione scientifica all'ascolto spiana la strada per tutti gli studi/osservazioni successive.
saluti, Tom
- Haydn
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Re: Il problema della demarcazione
Esatto Tom, e devi considerare che Yves Bernard Andrè non era un "venditore di fumo", ma un progettista esperto con i controcosi...
Non ha di certo creato 3 linee di cavi per marketing, anche perchè i prezzi andavano dal ridicolo all'accettabile (per il nostro mercato, of course). Quindi avrà fatto le sue misure, oppure avrà applicato un metodo empirico per ottenere degli specifici risultati voluti.
Se fossimo vicini, ti presterei i 3 cavi di alimentazione e i 3 di segnale per fare tutte le prove del caso, sarebbe davvero interessante
Non ha di certo creato 3 linee di cavi per marketing, anche perchè i prezzi andavano dal ridicolo all'accettabile (per il nostro mercato, of course). Quindi avrà fatto le sue misure, oppure avrà applicato un metodo empirico per ottenere degli specifici risultati voluti.
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- MarioBon
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Re: Il problema della demarcazione
Come ho ricordato più volte i cavi non hanno una timbrica propria. I cavi per uso audio sono talmente corti (rispetto alla minima lunghezza d'onda che devono trasmettere) da poter essere rappresentati da un quadrupolo a parametri concentrati:Haydn ha scritto:
.....
Io sono convinto che ci sia una spiegazione scientifica, proabilmente dovuta alla "geometria" di realizzazione del cavo, dato che il tipo di rame è sempre lo stesso...

Anche considerando un cavo molto lento (dove il segnale viaggia a metà della velocità della luce)
la lunghezza d'onda di una sinusoide a 20000 Hz è pari a 7.5 km. Anche con 7.5 metri di cavo la lunghezza d'onda è mille volte maggiore della lunghezza del cavo. Quindi il cavo è una "linea corta".
Nella figura il cavo è quello racchiuso nel riquadro rosso ed è caratterizzato dalla resistenza (che ha effetto principalmente sulle basse frequenze) dalla induttanza (che al massimo attenua di qulche frazione di dB le alte frequenze) e dalla capacità che interagisce con l'impedenza di uscita l'amplificatore potendo provocare anche danni notevoli (dal peggioramento della distorsione fino all'innesco di oscillazioni). Sempre nella figura è rappresentato un amplificatore con tutte quelle reti che di solito vengono messe per garantire la stabilità (e potrebbero anche non esserci tutte o in parte). Cx Rx è la "rete di Zobel". Quello è il contesto in cui opera il cavo.
Quindi un certo cavo produce un certo risultato in funzione dell'amplificatore e dei diffusori. Volendo andare più a fondo si può dimostrare che anche il cavo di segnale ha un effetto sull'uscita ma accontentiamoci delle cose più evidenti.
Visto il contesto in cui opera, lo stesso cavo con ampli e diffusori diversi determina risultati diversi.
E' quindi assolutamente normale sentire delle differenze che sono anche facilmente misurabili (a cominciare da una banale risposta in frequenza presa ai morsetti del diffusore).
Il problema è quindi trovare un cavo che interagisca il meno possibile con tutto il resto.
Tale cavo deve avere una resistenza molto bassa e una capacità molto bassa e una induttanza molto bassa.
L'unico modo per minimizzare contemporaneamente induttanza e capacità di un cavo è massimizzare la velocità di propagazione. Ne segue che i cavi "veloci" sono anche i migliori (quelli che rompono meno le balle).
La velocità di un cavo, con le tecnologie attuali, arriva a 0.92 la velocità della luce e non sono pochi i cavi che raggiungono lo 0.82c (c=velocità luce).
I cavi di potenza per altoparlanti, nel tentativo di ridurre l'induttanza, si fermano a 0.5c.
L'induttanza del cavo, nei diffusori dotati di tweeter dinamici e negli isodinamici, conta come il due di picche quando la briscola è denari.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
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Re: Il problema della demarcazione
Risiedo ad Agrigento, alla fine è anche un "bene" se spesse volte le distanze tra amici/utenti/conoscenti risultano tanto importanti da far desistere, si, perchè altrimenti starei settimane intere a fare prove/misure/esperimenti tralasciando lavoro, famiglia e amiciHaydn ha scritto:Esatto Tom, e devi considerare che Yves Bernard Andrè non era un "venditore di fumo", ma un progettista esperto con i controcosi...
Non ha di certo creato 3 linee di cavi per marketing, anche perché i prezzi andavano dal ridicolo all'accettabile (per il nostro mercato, of course). Quindi avrà fatto le sue misure, oppure avrà applicato un metodo empirico per ottenere degli specifici risultati voluti.
Se fossimo vicini, ti presterei i 3 cavi di alimentazione e i 3 di segnale per fare tutte le prove del caso, sarebbe davvero interessante


Certamente per le prove di facile (logisticamente semplici) ed immediata fattura non mi tiro mai indietro.
saluti, Tom
-
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Re: Il problema della demarcazione
glieli puoi sempre spedire
- Haydn
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Re: Il problema della demarcazione
Il problema è che non sono tutti miei, ma di 3 amici differenti...
ps inoltre una volta ho provato a fare un downgrade ritornando per il cavo di segnale ad un onesto Kimber Timbre: incredibile come tutto sia peggiorato!
E si che il Timbre non è proprio un cavetto "rosso-nero" da 4 soldi... mah ...
ps inoltre una volta ho provato a fare un downgrade ritornando per il cavo di segnale ad un onesto Kimber Timbre: incredibile come tutto sia peggiorato!
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Re: Il problema della demarcazione
Se torni indietro di 3 post trovi una possibile risposta.Haydn ha scritto:Il problema è che non sono tutti miei, ma di 3 amici differenti...
ps inoltre una volta ho provato a fare un downgrade ritornando per il cavo di segnale ad un onesto Kimber Timbre: incredibile come tutto sia peggiorato!
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Re: Il problema della demarcazione
servirebbe a poco: i cavi vanno provati (come minimo) con quell'amplificatore e quei diffusori.EDO RC24 ha scritto:glieli puoi sempre spedire
Con un altro set-up potrebbero anche diventare indistinguibili o il "migliore" potrebbe trasformarsi nel "peggiore" e viceversa.
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Re: Il problema della demarcazione
Si, i cavi sono strettamente contestuali.MarioBon ha scritto:servirebbe a poco: i cavi vanno provati (come minimo) con quell'amplificatore e quei diffusori.EDO RC24 ha scritto:glieli puoi sempre spedire
Con un altro set-up potrebbero anche diventare indistinguibili o il "migliore" potrebbe trasformarsi nel "peggiore" e viceversa.
Sbaglia chi pensa ad un risultato ripetibile in vari contesti.
saluti, Tom
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