Fabrizio Calabrese: NESSIE 2, anticipazioni e foto

[MarioBon]

Sempre a proposito del sub mi chiedevo: quale sistema (tra i passabanda e non solo) ha una pendenza di roll-on di 22-23 dB/ottava?



il reflex con attivo soppresso ha il roll-on di 18 dB/ott.
Nota: il sistema simulato è difficilmente realizzabile perchè il volume è piccolo e la frequenza di accordo bassa. Si potrebbe realizzare solo con un radiatore passivo.

[NomeUtente]

Un mitomane.

[NomeUtente]

[cut]il reflex con attivo soppresso ha il roll-on di 18 dB/ott.

Illo usa quelli "a doppia camera accordata"... mi sembra li chiami così.

[mario061]

Beh, due buchi ci sono, quindi due camere accordate è una previsione ragionevole, come poi siano accordate non si sa, a Bracciano si conoscono aspetti dell'audio che non è dato sapere ai più...

Io ho simulato il 10" ipoteticamente usato da illo, in un banalissimo passabanda doppio reflex parallelo in una cinquantina di litri netti totali, ed esce una curva simile alla curva blu del grafico con dentro anche la curva rossa.

[MarioBon]

Per capire meglio le misure del sig. Calabrese può aiutare questo confronto.
La prima immagine viene da qui:http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f=5&t=9984 e mostra un picco di 120 dB ottenuto applicando 45 Watt al sub con microfono a 2 metri (the Wall)


il secondo grafico è una misura che Calabrese pubblicò parecchi anni fa e riguarda una coppia di Opera Prima (modello del 2006) con un woofer da 7" (SD=126 cm2 e Xmax 5 mm scarsi) collegate ad un amplificatore da 40 Watt e microfono a 1.55 metri. Il picco misurato è di 117.8 dB (quasi 118 dB). Quindi tra una ciofeca commerciale a due vie con conino da 7" (dichiarata 89 dB@1m 2.83Vrms) e Nessie 2 il picco ottenuto non è troppo diverso. Dato che la Opera Prima 2006 ha un rendimento incredibilmente basso (0.44 su spazio intero) mi sarei aspettato picchi di pressione stratosfericamente incommensurabili (secondo Calabrese Nessie 2 viaggia su rendimenti almeno 30 volte superiori). Attenzione: si dirà che il satellite di Nessie 2 è pilotaato con pochissimissima potenza. Non importa: la potenza totale applicata a Nessie 2 è comunque la somma delle potenza degli amplificatori e il picco massimo è quello che è. Può fare di più? 125 dB? è sempre poco rispetto ai quasi 118 di un volgarissimo due vie commerciale con "conino asfittico da 7 pollici" di 18 anni fa.

P.S. tra 1.55 metri e 2 metri in ambiente sabiniano da 56 metri cubi con T60 di 0.8 secondi la differenza di SPL è di due decimi di dB (diretto+riflesso).

[NomeUtente]

Qui sotto una immagine con le quattro curve SPL dei quattro sistemi "canonici", compresa quella relativa a un carico "a doppia camera accordata" (il sistema BPDT - la curva viola/marroncina, ovvero quella a più alto SPL). L'altoparlante simulato e quel 10" della Turbosound linkato dall'utente "sentenza".

Forse illo si riferisce al fatto che la "campana" del BPDT ha una pendenza iniziale maggiore del "reflex con attivo soppresso". Forse... neh.

[MarioBon]

La pendenza iniziale (roll-on) superiore a 18 dB/ottava è causata dal ventre di un modo nornale dell'ambiente che, incredibilmente, esiste anche in quel di Bracciano.
Il sub è mal posizionato. Evidentemente due sub non bastano e ci vuole il terzo.
Cosa non si fa pur di non usare un DRC!!!
Comunque se non si è capaci di apprendere come usare il DRC è meglio non usarlo per non far danni.

[MarioBon]

Un grafico come quello che segue deve essere interpretato:


Dato che si tratta di un subwoofer le misure da fare sono due:
- una risposta in campo vicino (che è indipendete dall'ambiente che Calabrese non fa mai)
- una risposta in ambiente (nel punto di ascolto quasi inutile senza la prima)
la differenza tra le due risposte è dovuta all'ambiente.

Il campo diretto di una sorgente (sistema di altoparlanti) è lo stesso in qualsiasi ambiente e nel campo lontano della sorgente diminuisce di 6dB per ogni raddoppio della distanza.

Questo discende dalla definizione di campo diretto: il campo diretto è il suono che giunge al microfono senza aver incontrato alcun ostacolo (no riflessione e/o diffrazione). In base a questa definizione possiamo intercettare il suono diretto interrompendo la misura prima che giunga al microfono la prima riflessione. In effetti questo è quello che si fa nelle misure impulsive. La possibilità di eseguire queste misure dipende dalla distanza tra la sorgente in esame e la prima superficie riflettente (si veda ITG = Initial Time Gap).

La risposta in ambiente dipende:
- dalle geometria dell'ambiente (forma e dimensioni determinano i modi normali)
- dai materiali fonoassorbenti presenti (qualità, quantità e posizione)
- dalla posizione della sorgente
- dalla posizione del microfono di misura
Il campo riflesso (oltre la frequenza di Schroeder ed in presenza di campo diffuso) presenta lo stesso SPL in ogni punto dell'ambiente. Al di sotto della frequenza di Schroeder dominano i modi normali che producono picchi e buchi nella risposta di molti dB (anche 20 dB).
Ne segue che, in assenza della descrizione dell'ambiente e dei suoi modi normali e delle condizioni di misura è difficile leggere correttamente le misure. Il sig. Calabrese non ha pubblicato una misura in campo vicino. La sola distanza tra sorgente e microfono dice poco in assenza del raggio di riverberazione o distanza critica.
La distanza critica è quella distanza dalla sorgente dove l'SPL del campo diretto è uguale all'SPL del campo riflesso.
- se la distanza di misure è inferiore alla distanza critica prevale il campo diretto
- se la distanza di misure è maggiore della distanza critica prevale il campo riflesso

Se il campo riflesso è sufficientemente diffuso (e negli ambienti domestici lo è) oltre la distanza critica l'SPL del campo riflesso+campo diretto (quello che misura Calabrese) cambia poco e tende ad un valore costante.
Più l'ambiente è riberberante (poco trattato) più la distanza critica è "piccola". In ambiente domestico è tipicamente inferiore al metro. Una misura in ambiente, fatta a due metri, dipende più dall'ambiente che dalla sorgente in quanto tale.

Quello che voglio dire è che chi acquista il sistema Nessie 2 sulla base delle misure pubblicate dal sig. CAlabrese in realtà non sa cosa sta comprando (e quindi nemmeno se vale il prezzo richiesto). Fanno eccezione, eventualmente, quelli che dispongono di un ambiente simile a quello dove il sig. Fabrizio Calabrese ha eseguito le misure.

[Federico Burmida]

Un saluto a tutti

Ho avuto modo di incrociare il personaggio lacustre nel suo gruppo su FB proprio in merito al nuovo impianto che a sua detta è nato per "sostituirli tutti", in una discussione che ovviamente è stata cancellata seguita poi dal mio ban

Nella discussione gli ho semplicemente fatto notare che quello scatolotto che lui chiama sub e che a malapena va sotto i 50Hz, non può definirsi subwoofer. Ma svicolando, cercando scusanti fra le più improbabili e confondendo le acque mostrando a confronto sue misurazioni (fatte chissà come) di impianti vari con Focal, B&W e Dynaudio, non ha saputo giustificare questa ridicola prestazione, per un impianto che dovrebbe essere "stellare"

Ho altresì fatto notare che segando in quel modo la prima ottava, ci sono migliaia di brani che non potranno essere ascoltati correttamente, specialmente se con un impianto che ha la pretesa di "sostituirli tutti"
Un esempio a caso: "Crisbell" di Gianluigi Trovesi. Ho consigliato un ascolto fatto con diffusori che possono riprodurre la prima ottava in modo da capire cosa viene segato in quel brano, ma niente, tutto inutile, risposte a caso e depistaggi a gogò

Lo spettro di uno spezzone del brano in questione:



Mi è stato detto che sub come quelli, non ce ne sono in giro (ed aggiungo, meno male) e di fare qualche esempio di subwoofer commerciali ad alta dinamica, molto estesi in basso. Ho suggerito banalmente di andare a guardare nel catalogo Ascendo o Perlisten, ma niente, sembra di parlare al muro. Tra l'altro il "fenomeno" fra tutti i modelli presenti in catalogo Ascendo è andato a scegliere il modello col cono da 50 pollici da 72.000 euro per dire che quei sub sono molto più costosi del suo impianto. Esilarante.
A proposito, ma questo sistema stellare non doveva sostituire i costosissimi impianti dei pollacchioni?

Altro "piccolissimo" appunto in quei subwoofer stellari: parla di 100dB di efficienza(!?) ma gli ho fatto notare che i 100dB nel grafico si vedono solo a 120Hz, mentre a 30Hz il cubotto in ANGOLO fa solo 80dB. Altro che super efficienza, penso che un subwoofer così poco efficiente a 30Hz, messo IN ANGOLO, sia praticamente impossibile da trovare


Mi ha bannato e purtroppo non sono riuscito a fargli notare che il suo nuovo impianto di fatto è assibilabile ad un diffusore tower, di quelli di cui ha detto peste e corna con la faccenda delle tre pareti...


A questo punto se proprio si vuol fare un impianto con tipologia similare senza inventarsi nulla di nuovo, si prendono un bel paio di NEXO PS10-R2 ed un subwoofer a scelta fra un PRO o un HOME di quelli seri (uno qualsiasi, tanto andranno sicuramente meglio di quei cubotti) Probabilmente scegliendo il modello giusto fra Ascendo e Perlisten si spende anche meno dell'impianto stellare

[mario061]

Ciao, ho letto i tuoi post sul "gruppo rivoluzionaro" del genio, prima che calasse la mannaia, e posso confermare che non c'è un termine fuori posto o volontà di fare polemica, solo una sana critica che condivido (infatti avevo messo un paio di like). In un sistema stellare, cioè senza compromessi che straccia tutta la produzione commerciale, un sub del genere è semplicemente ridicolo. Questo era il motivo del contendere, e niente altro, ma il genio ovviamente svicolava come una anguilla....