Suonare All’inglese

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MarioBon
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Re: Suonare All’inglese

#41 Messaggio da MarioBon »

Interference ha scritto: 08/05/2025, 11:20 ...
Siccome all'occhio poco attento può sfuggire, faccio notare io che la scala del grafico delle Opera è doppia rispetto a quella delle SF
i minimi sono diversi ma la dinamica è la stessa:
per sf da +6 a -24 sono 30 dB
per Opera da 18 a -12 sono sempre 30 dB
i due grafici sono equivalenti.
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Re: Suonare All’inglese

#42 Messaggio da mario061 »

MarioBon ha scritto: 08/05/2025, 11:45 .....
Se chiediamo quanto fa 2+2 la AI non fa la somma ma cerca i risultati della stessa operazione in rete.
.....
Se è così, allora secondo me non si dovrebbe parlare di intelligenza vera a propria, ma di un motore di ricerca molto sofisticato che ha accesso un un sacco di dati ma non è in grado di capire se sono corretti.
Cit Fabrizio Calabrese da qui..... https://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=6077

Gli insulti sono -semplicemente- la risposta di chi ammette la propria inconsistenza, prima umana, poi culturale...
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MarioBon
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Re: Suonare All’inglese

#43 Messaggio da MarioBon »

mario061 ha scritto: 08/05/2025, 12:45
MarioBon ha scritto: 08/05/2025, 11:45 .....
Se chiediamo quanto fa 2+2 la AI non fa la somma ma cerca i risultati della stessa operazione in rete.
.....
Se è così, allora secondo me non si dovrebbe parlare di intelligenza vera a propria, ma di un motore di ricerca molto sofisticato che ha accesso un un sacco di dati ma non è in grado di capire se sono corretti.
il preblema è che chi riceve i dati non sa valutare se sono veri.
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Interference
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Re: Suonare All’inglese

#44 Messaggio da Interference »

MarioBon ha scritto: 08/05/2025, 11:50
Interference ha scritto: 08/05/2025, 11:20 ...
Siccome all'occhio poco attento può sfuggire, faccio notare io che la scala del grafico delle Opera è doppia rispetto a quella delle SF
i minimi sono diversi ma la dinamica è la stessa:
per sf da +6 a -24 sono 30 dB
per Opera da 18 a -12 sono sempre 30 dB
i due grafici sono equivalenti.
Hai ragione, l'occhio poco attento (o non abbastanza) è stato il mio :) grazie per la precisazione.
Svarione
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Re: Suonare All’inglese

#45 Messaggio da Svarione »

A mio avviso non vi è un suono tipico italiano per il semplice motivo che queste sono distinzioni nate prima della nascita di aziende di una certa rilevanza internazionale in campo hifi.

Comunque sono distinzioni generaliste, per forza dei minestroni.

Basti pensare, e qui parlo per averle avute sottomano e testate con vari dischi, alla gamma sf come suoni diversamente da quella di chario.

Tanto la prima sembra sempre quasi ruffiana quanto la seconda rustica…

E come si può accumunarle nella stessa bandiera?

Ma lo stesso vale per il suono inglese, penso ad harbeth, bene queste suonano molto simili alle vecchie heresy, forse più compiutamente ricche di bassi delle heresy 3, peccato che klipsch sono u.s.a.

E poi nella gamma alcuni modelli hanno posizionamenti reali per forza di cose diversi che condizionano la resa, i risultati cambiano, ma perchè dobbiamo farne un minestrone?

Insomma direi che i.a. O luoghi comuni che siano, non ci si possa fidare che del proprio orecchio, e dell’installazione definitiva.

Poi dove mettiamo certe cose, chessò i magneplanar….nel camino?
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MarioBon
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Re: Suonare All’inglese

#46 Messaggio da MarioBon »

possiamo lasciarle a White Bear Lake in Minnesota (USA).
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Interference
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Re: Suonare All’inglese

#47 Messaggio da Interference »

Comunque va ricordato che Sonus faber ha avuto tre o quattro epoche:
- gli esordi (Snail Project, Parva)... si diceva in questo forum che al tempo c'era anche lo zampino di Gianni Sacchetti
- l'epoca Serblin a partire dalla Minima FM2, che è considerata un po' il capostipite
- intorno al 2006/2007 Sf viene acquisita dal fondo Quadrivio, Serblin lascia, capo dello sviluppo diventa Tezzon
- in epoca più recente, a partire dal 2019, capo dello sviluppo diventa Passarelli (ex Faital).

Ora non conosco bene tutta la storia del loro catalogo per poter affermare se e come questi avvicendamenti abbiano influenzato il carattere dei prodotti presentati, ma immagino che oggi l'azienda non lavori certo come lavorava 20-25 anni fa.
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Coltr@ne
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Re: Suonare All’inglese

#48 Messaggio da Coltr@ne »

MarioBon ha scritto: 08/05/2025, 9:50
Svarione ha scritto: 07/05/2025, 20:45
MarioBon ha scritto: 07/05/2025, 20:19 ... sf electa amator (Stereophile)
Poi quando hai voglia ci dici che ne pensi di quel progetto?
ti propongo il confronto tra la waterfall della Electa (uscita di produzione nel 2003) e della Opera Callas del 2007. Sono entrambe casse da scaffale a due vie di dimensioni paragonabili. Misurate da Stereophile la sf a 45" e la Opera a 50" quindi quasi nelle stesse condizioni.
Immagine
Per quanto riguarda sf non riesco ad essere imparziale.
Sarebbe gradita una spiegazione della waterfall, non tanto su queste due, ma proprio su cosa dice e cosa si può fare per migliorarla. :P
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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MarioBon
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Re: Suonare All’inglese

#49 Messaggio da MarioBon »

la spiegazione è qui:
viewtopic.php?p=57601#p57601
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Pasquale Farinacci
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Re: Suonare All’inglese

#50 Messaggio da Pasquale Farinacci »

Svarione ha scritto: 08/05/2025, 13:55

Comunque sono distinzioni generaliste, per forza dei minestroni.

Basti pensare, e qui parlo per averle avute sottomano e testate con vari dischi, alla gamma sf come suoni diversamente da quella di chario.
Sono appunto distinzioni generaliste, perché anche in casa Sonus Faber ho ascoltato vari suoni:
le ultime che ho ascoltato, le Sonetto Viii, avevano una linearità irreprensibile, gamma alta cristallina e quasi indistinguibili da una coppia di TAD dal costo doppio. Potrei dire la stessa cosa per le Olympica III...

Appurato però che le generalizzazioni lasciano il tempo che trovano, così come le note d'ascolto delle riviste e ancora più le risposte della AI,
sono sicuro che se paragono le ultime 8/9 casse inglesi che ho ascoltato di persona alle ultime 8/9 casse italiane che ho avuto o ho ascoltato, quest'ultime risultano mediamente molto più lineari.
Ho fatto "nome e cognome" di ciascun modello nel corso del thread, quindi sono molto meno "generalizzante" della AI...
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